Devil's Third

Data distribuzione
Console
Wii U
Genere
Action
Giocatori

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Minirecensioni

*

Charlie Croker
L’esclusiva che nessuno ci invidia. Rappresenta per antonomasia un’occasione sprecata. Un gioco inutile perché sviluppato in maniera grossolana. Avrebbe potuto essere l’erede di Ninja Gaiden ma si ritrova ad essere la brutta copia di Deus Ex. La componente sparatutto è giocabile ma l’intento fallisce là dove avrebbe dovuto distinguersi: nelle fasi di combattimento all’arma bianca e nel corpo a corpo. Intendiamoci: di “gore” ce n’è a volontà con litri di sangue sparsi che però annoiano subito ed anzi infastidiscono; ma almeno ti aiutano a capire che hai fatto fuori il malcapitato di turno nella lunga distanza di tiro col primo mitra che ti ritrovi a raccogliere abbandonato dai vari defunti. L’AI dei nemici è ridicola e spesso te li ritrovi lì imbambolati ad aspettarti senza alcuna reattività! I boss sono tanto carismatici quanto “starati” nel loro essere letali contro un Ivan dalla scarsa agilità che le prende come ridere e muore in tempo zero. Anche i suoi fantomatici poteri dati dai tatuaggi sulla carta erano chissà cosa ma a conti fatti non te ne fai nulla dato che per la maggior parte del tempo spari e il simbolo non si ricarica. A questo punto è migliore un qualsiasi COD con una trama degna di nota e frame rate decenti. Textures e scenari? La grafica è così scialba che può tranquillamente essere paragonata a quella di un gioco uscito quindici anni fa e ancora la telecamera si muove a fatica come se ci fossero così tanti poligoni a video da richiedere uno sforzo immane alla CPU di WiiU! Per chi se lo ricorda ricalca quel “Duke Nukem Forever” così grezzo da vedere e tamarro dalla gestazione non facile ma che almeno era fedele a se stesso. Qui si vede proprio che Nintendo ha chiuso i rubinetti ad un progetto fallimentare. Satoru Iwata ci ha ripensato e poteva evitare di finanziarlo. La componente online è stata poi chiusa prima del tempo e sulla confezione del gioco c’è un adesivo con l’avviso della chiusura del servizio. Il gioco non è nemmeno localizzato in italiano e per chi non conosce l’inglese leggere velocemente costa un po’ di fatica ma ti perdi l’ottimo doppiaggio originale. Davvero a Tomonobu Itagaki gli ci si sono voluti ben otto anni per realizzarlo!? Passate oltre se potete; altrimenti “lasciate ogni speranza voi che entrate”. VOTO: ??? PS Sono del parere che THQ abbia dichiarato bancarotta proprio per evitare di pubblicare questo gioco. Si sono detti: "Tanto ci da il colpo di grazia" e hanno chiuso i battenti lasciando la patata bollente ai posteri... Cioè a Nintendo!