Ah, i Pocket Monsters! Che storia, amici. Quando si parla di Pokémon, non si parla solo di videogiochi, ma di un vero e proprio uragano culturale che ha investito il mondo partendo dalla nostra amata Nintendo.
Tutto ha avuto inizio nel 1996 in Giappone, con Pokémon Rosso e Verde (arrivati da noi come Rosso e Blu), sulla gloriosa e monocromatica console portatile: il Game Boy. Il papà di questa follia colorata è Satoshi Tajiri, un visionario che da bambino aveva la passione per la raccolta degli insetti. E fu proprio l'idea di "catturare, collezionare e scambiare" creature, ispirata al suo hobby e all'utilizzo del Cavo Game Link del Game Boy, a dare vita al concetto di mostri tascabili. Non dimentichiamo che persino Shigeru Miyamoto, il creatore di Mario e Zelda, diede un contributo fondamentale, spingendo per le due versioni distinte (Rosso e Verde/Blu) per incentivare lo scambio tra giocatori. Geniale mossa di marketing, certo, ma anche un invito a socializzare: "Acchiappali tutti!" non è solo un motto, è un'esortazione a connettersi.
Il franchise è cresciuto a dismisura, superando i semplici RPG di Game Freak per includere serie animate di successo (chi non ha pianto per Ash e Pikachu?), un Gioco di Carte Collezionabili che fa impazzire i collezionisti di mezzo mondo, film, tonnellate di merchandise e persino fenomeni globali come Pokémon GO.
Oggi, il numero di Pokémon ha superato abbondantemente il leggendario "primo" 151. Ogni generazione porta con sé nuove regioni, nuove meccaniche e, ovviamente, nuovi mostriciattoli da allenare, spesso mantenendo quel fascino di scoperta e avventura che ci ha catturati fin dall'inizio. Pokémon è il franchise multimediale con il maggior incasso al mondo, e non accenna a fermarsi. Un vero e proprio pilastro di Nintendo che, a quasi trent'anni dal lancio, continua a farci sognare di diventare il Campione! E tu, che Pokémon sei oggi?