Ehi appassionati Nintendo, prepariamoci a parlare di una vera icona: la cosa più tonda, più rosa e, oserei dire, più letale che il Regno dei Funghi (anzi, in questo caso, la terra di Dream Land su Pop Star) abbia mai prodotto. Stiamo parlando ovviamente di Kirby!
Nato dalla mente geniale di Masahiro Sakurai nel lontano 1992 con Kirby's Dream Land per Game Boy, Kirby era inizialmente solo un placeholder provvisorio chiamato "Popo" (e la storia del suo nome definitivo, scelto in onore dell'avvocato John Kirby che difese Nintendo nella causa su Donkey Kong, è un aneddoto da veri nerd!). Inizialmente, c'era persino confusione sul suo colore: negli Stati Uniti lo ritraevano in copertina come un pallone bianco, non rosa! Scandaloso!
Ma la sua vera magia non sta solo nel colore zuccherino, ma nella sua bocca. Quella boccuccia innocua nasconde un risucchio cosmico che gli permette di ingoiare praticamente qualsiasi cosa. E qui arriva il twist che lo ha reso leggendario: l'abilità di copia. Non si limita a mangiare, no, Kirby assimila i poteri dei suoi nemici. Un Koopa? Prende l'alito di fuoco. Un nemico con la spada? Et voilà, spunta un cappellino da guerriero. Questa meccanica ha reso ogni gioco di Kirby una festa di cappelli e mosse, semplice all'apparenza ma con una profondità strategica tutta sua.
Non fatevi ingannare dal suo aspetto da gomitolo felice. Sotto quella superficie adorabile, Kirby è l'eroe che salva Pop Star da minacce interdimensionali e divinità cosmiche, spesso con una facilità imbarazzante, come se fosse solo un modo per sgranocchiare l'ennesimo Maxim Tomato. In fondo, è un tenero combattente stellare che ama mangiare, dormire e, ogni tanto, salvare l'universo. Non è fantastico?