Red Steel

PRIMO ANNUNCIO Come si può dimenticare Red Steel? In effetti, ogni appassionato della Nintendo&hellip

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PRIMO ANNUNCIO



 Come si può dimenticare Red Steel? In effetti, ogni appassionato della Nintendo che si rispetti deve avere almeno sentito dire di Red Steel. Infatti, il gioco in questione è nientepopodimenochè il primo gioco annunciato ufficialmente per Wii. In seguito si vedrà all'E3 2006, puntata storica della fiera di Los Angeles, almeno per i nintendari, perché ha mostrato al mondo il Wii.
 Passiamo alla trama del gioco: siamo a Los Angeles, in un lussuoso ristorante giapponese. Il protagonista è il fidanzato della figlia di un potente boss della Yakuza, la mafia giapponese. Un tizio, del clan avversario, entra nel locale a spara al padre. Ne seguono tutta una serie di peripezie del protagonista, in mezzo a tante sparatorie e duelli con la katana, fra le due città, Los Angeles e Tokyo.
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GIOCABILITA'



 Dopo questa breve premessa, passiamo al gioco: uno sparatutto in prima persona ambientato fra la città californiana e la capitale giapponese. La parte più importante, o meglio, quella dove i tizi di Ubisoft sembrano essersi concentrati di più è, ovviamente, il sistema di controllo, attorno al quale ruota l'intera struttura del gioco. Si cammina con l'analogico del Nunchuck, si gira la visuale e di conseguenza si punta l'arma ruotando il Wii Remote, si spara con il tasto B. E poi si fanno varie azioni scuotendo il Nunchuck, come aprire le porte, ricaricare l'arma,cambiarla con un'altra lasciata da qualcuno steso sotto i colpi della vostra pistola, ribaltare qualche tavolo per usarlo come protezione agli attacchi dei nemici. Inoltre, nei duelli con la katana, si usa il Wiimote come fosse, per l'appunto, una di queste spade e si possono menare fendenti. Ma, colpo di scena, è proprio il sistema di controllo a risultare una pecca, e pure brutta, per il gioco: il personaggio, per girarsi, impiega molto tempo, e ciò è uno svantaggio, in particolar modo nei momenti affollati, che sono cosa frequente nel gioco. Oppure se, per sbaglio, spostate il telecomando fuori dallo schermo, c'è il rischio che il personaggio inizierà a girare su sé stesso finchè non riuscirete a riprendere il controllo. Ciò è negativo, specie in una sparatoria, cosa molto comune nel gioco. I duelli con la satana riescono a risollevare parzialmente la situazione, dato che brandire la spada giapponese con il WiiMote risulta essere divertente. Ma, dato che queste sezioni occupano una parte relativamente piccola del gioco, non possono certo far chiudere un occhio sulle altre imperfezioni di questo. Per via del sistema di controllo non perfetto la giocabilità ne resta colpita. Eh, sì, Red Steel non è certo un gioco giocabilissimo. E dire che è proprio attorno al sistema di controllo e alla giocabilità che l'intero progetto Ubisoft ruotava, peccato. Inoltre, vi è anche una modalità multiplayer, ma non è niente di che, dato che si limita ad una serie di scontri via armi con qualche amico in delle località viste nell'avventura.
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TECNICAMENTE



 Al di là del sistema di controllo, che abbiamo scoperto non essere certo il massimo in Red Steel, codesto gioco cosa ci riserva? Graficamente, Red Steel, pur non facendo gridare al miracolo, si presenta come un buon prodotto, con modelli poligonali discreti e ambienti abbastanza dettagliati. Tuttavia, mostra come, graficamente, la console Nintendo non possa competere con la console Sony e quella Microsoft. Sì, perché una volta che il sistema di controllo non è certo il massimo, e che il sistema di controllo è, per l'appunto, il punto forte del Wii, il gioco non ha molto da mostrare.
 Sulla longevità, si può dire che l'avventura non è lunghissima, e che c'è il rischio di annoiarsi, dato che il gioco tende ad essere ripetitivo. In più la modalità multyplayer non è una sorpresa nemmeno in longevità, dato che si presenta come la solita sparatoria vista e rivista in decine di giochi. A pesare sulla longevità del gioco vi è inoltre l'assenza dell'online, caratteristica indispensabile ai fini del divertimento, specie in una console che lo può sfruttare. Male, molto male.
 Il sonoro del gioco conta su alcune melodie a tema e su un doppiaggio da non far esaltare. Nulla di che anche qua, purtroppo.

CONCLUDENDO



 L’esordio degli FPS su Wii non è certo il massimo, dato che conta su un sistema di controllo deludente e su un aspetto tecnico che non fa gridare al miracolo. Peccato, in questo caso era lecito aspettarsi di più. Un buon gioco, consigliato solo agli appassionati del genere, appesantito però da una serie di errori non da poco. In questo caso rimpiangiamo il vecchio sistema di controllo degli FPS.

Scheda tecnica


Valutazione

Divertimento — 6
  • Mediamente divertente
  • Potrebbe annoiare
Sonoro — 7
  • Musiche a tema molto belle
  • Anche qua, nulla di che
Grafica — 6
  • Buoni i modelli poligonali
  • Ambienti dettagliati
  • Nel complesso, niente di che
Giocabilità — 6
  • Sistema di controllo fatto male
  • Fateci l'abitudine e peserà meno
Longevità — 6
  • Abbastanza lungo...
  • ...ma non lunghissimo
  • Niente online
  • Modalità Multiplayer vista e rivista

Totale 6.0


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