Turok - Rage Wars

Se c’erano due sparatutto su Nintendo 64 che potevano tener testa ai capolavori Rare come GoldenEye…

Turok Rage
Se c’erano due sparatutto su Nintendo 64 che potevano tener testa ai capolavori Rare come GoldenEye e Perfect Dark, quelli erano i due Turok: grafica eccellente, longevità alta, gameplay riuscitissimo e il secondo episodio vantava anche di un’eccellente modalità multiplayer. E’ proprio da questo contesto, ovvero le sfide con più giocatori, che nasce Rage Wars, terzo capitolo della saga del cacciatore di dinosauri. Effettivamente, questo non è esattamente un episodio “regolare” della serie, ma più uno spin-off: infatti si basa unicamente sulle sfide multiplayer, quindi dimenticate le folli ricerche di chiavi e pezzi di cronoscettro, qui l’unica preoccupazione è ammazzare i nemici.

Ma andiamo con ordine. Intanto la prima cosa che dà nell’occhio è l’assenza, fra i produttori, di Iguana Entarteinment, ovvero il team che aiutò Acclaim nella produzione dei primi due episodi: la sua mancanza si farà sentire sia qui (e molto), sia nel vero Turok 3, sia in Evolution per GameCube.
Il gioco si suddivide in tre modalità: multiplayer, one player trial, two player trias e altre due da sbloccare. La prima, multiplayer, è semplice: si scelgono quattro personaggi tra i 17 disponibili (solo 4 fin da subito) , si scelgono le armi (tranne i raptor e gli insettini, che usano rispettivamente gli artigli e le zampette), si sceglie l’arena e ci si pesta.
A sua volta, la modalità multiplayer è divisa in 4 sottomodalità: Blood Lust, Frag Tag, Team Blood e Flags. Nella prima lo scopo è di ammazzarsi (ciascuno contro gli altri), nella seconda bisogna distruggere la scimmia (o il pollo, o il comphsognatus), impersonata a turno da uno dei 4 giocatori, nella terza l’obbiettivo è di uccidersi, però in squadre, e nella quarta (la più stupida) è necessario catturare la bandiera e portarla alla propria base. La seconda modalità, one player trial, consiste in una serie di scontri in differenti arene contro differenti nemici, ed è qui che si nota la diversità di questo gioco verso gli altri episodi. Terminando questa modalità con determinati personaggi si sbloccano varie cose: talismani, altri personaggi, modalità, cheats. Con alcuni personaggi (Turok, per fare un esempio), la one player trial è facile, mentre con altri (Campaigner, Juggernaut, rispettivamente il boss finale del primo Turok e lo scimmione verde) potrebbe presentare qualche difficoltà, ma tutto sommato non c’è un così ampio distacco. Cosa strana: la one player trial con il velociraptor e con i bachi, teoricamente più difficile perché queste bestie non dispongono di armi da fuoco, è la più facile: basta eseguire il loro attacco in continuazione e avvicinarsi a un nemico per vederlo maciullato.
La two player trial, ovvero la terza ed ultima modalità escludendo quelle extra (delle quali non parlerò) non è nient’altro che la one player trial con due giocatori.
Passiamo al lato tecnico del gioco. Questo prodotto si presenta un po’ zoppicante, con qualche buona textures (non eccellenti) e modelli poligonali ben fatti, oltre al supporto (scarso) dell’Expansion Pack. Orrore e raccapriccio: i velociraptor fanno schifo, sembrano più delle accozzaglie di poligoni che delle lucertole bipedi. Gli ambienti sono scialbi e malfatti, noiosi e parecchio ripetitivi, oltre al fatto che non offrono il minimo approccio strategico. Il sonoro è quasi inesistente: l’unica cosa che sentirete sono gli urli da guerra di Turok e co., i cocodè delle galline e i versacci dei velociraptor.

Ora, che ho quasi finito, vi dico cosa ne penso in definitiva di questo gioco: io l’ho preso perché lo vendevano di seconda mano a 18 euro con scatola e istruzioni e perché sono un fan di questa saga, e ho pure avuto da pentirmene. Fatevi un favore: non comprate questo gioco, che non ha fatto altro che imboccare la bellissima saga di Turok ad una via che l’avrebbe portata al fallimento; e ora, che sta per uscire un Turok per Xbox360 e PlayStation3, dubito che questa serie possa tornare a splendere come in quel tempo lontano.

Scheda tecnica


Valutazione

Sonoro — 45
Grafica — 60
Giocabilità — 58
Longevità — 50

Totale 55.0


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