Banjo Tooie

C'è un mondo, le cui porte si schiudono quando si ha voglia di volare, di raggiungere una dimensione&hellip


C'è un mondo, le cui porte si schiudono quando si ha voglia di volare, di raggiungere una dimensione nella quale non c'è bisogno della propria, costante forza, per andare avanti. Quel mondo è cosparso di stelle che, con la loro luce, rischiarano i pensieri, rendono leggere lucciole gli attimi di tempo, spesso nemici dell'uomo. Il mondo dei videogames, composto da personaggi e situazioni che ti portano ad evadere, a cercare un nuovo modus vivendi, è lo scenario fantastico, perfetto, ove inquadrare quei momenti in cui ti sembra che la vita ti abbia tolto tutto. Banjo Kazooie, a mio parere, è stato il principe di questo enorme impero, secondo solo al grande re Super Mario Bros 3. Platform innovativo, fantasioso, esilarante, divertente, leggero. Dotato di una realizzazione tecnica impensabile e di una solidità inaudita, credo abbia portato il Nintendo 64 sulla strada del grande successo (poi alimentato da capolavori quali Zelda: Ocarine of Time, Majora's Musk...). Il seguito di tale meraviglioso game era stato già preannunciato, come tutti sanno, da quella simpatica Gruntilda... E la Rare su questo progetto non ha mai messo una pietra sopra (...). Uscito, finalmente, a Dicembre in USA, è arrivato anche in Europa e sebbene il prezzo di vendita sia stato leggermente elevato non mi ha indotto a rinunciare ad un mio grande sogno.

Recensione



Una storia decisamene originale, sorretta da inquadrature efficaci spingono il giocatore, al primo impatto, di aver acquistato un vero e proprio capolavoro ( è solo un impressione? ). Otto mondi da esplorare, boss enormi e davvero impegnativi da battere. Evoluzioni continue ed imprevedibili della trama, accompagnate da sequenze d'atmosfera o divertenti. Tutto questo Banjo- Kazooie, nella sua perfezione, non l'aveva mai avuto... Gli obiettivi da raggiungere sono numerosi (vi sono sempre 10 pezzi di puzzle da raccogliere in ogni mondo, 9 allegri Jinjos, nidi di note, pagine di libri ed altre creaturine dotate di funzioni specifiche). Le novità riguardano, in primo luogo, i personaggi: Gruntilda è morta; ora è uno scheletro e, con l'aiuto delle sue sorelle, Mingella e Blobelba, e della macchina B.O.B., deve guadagnare abbastanza energia vitale per tornare più forte che mai. Banjo e Kazooie, in seguito all'assunzione di un potere specifico, dal quarto livello, potranno agire separatamente (vi sono alcune pedane che lo permettono); Mumbo Jumbo non trasformerà più il simpatico orso in animaletti o oggetti, ma sarà pronto a giocare di persona, sfruttando i suoi incantesimi; Jamjars, fratello del defunto Bottles, ti insegnerà le nuove e rivoluzionarie mosse; infine, Humba Wumba, nella sua tenda indiana, potrà trasformare Banjo e Kazooie in diversi oggetti stranissimi (addirittura un detonatore!!!). La meccanica di gioco è nuova: essendo i livelli molto più grandi, a tal punto da essere, nella maggior parte dei casi, dispersivi e frustranti, sono stati inseriti dei teletrasporti; la possibilità di cambiare personaggio, forma, aspetto fa risultare l'applicazione logica, ad ogni situazione, decisamente maggiore a quella necessaria nel predecessore; il livello di difficoltà complessivo è molto alto. Mentre in Banjo bastava scoprire un passaggio segreto per ottenere un Jiggy, ora le operazioni sono lunghe, complesse e le ricompense nascoste. Le note, al contrario, non sono più un problema perchè servono solo ad imparare nuove mosse e si trovano in nidi che ne racchiudono numerose. Sono stati inseriti anche mini-games che, oltre a permettere di ottenere, nella modalità avventura, i Jiggies, possono essere giocati da 2 a 4 giocatori nella sezione Multi-players. Divertenti e veloci, per essere risolti richiedono abilità di mano, piuttosto che di testa (ci sono diverse sezioni sparatutto; un misto tra South Park e Perfect Dark). Il lato tecnico, in Banjo Kazooie rivoluzionaro e stupefacente, ahimè, enorme delusione anche per me, è davvero trascurato! Il sonoro è eccellente, anche se non raggiunge i livelli del primo, ma la grafica non è per niente definita, formata da poligoni evidenti in pop-up, non colorata, confusionaria, come la pessima gestione delle telecamere e, in aggiunta, sorretta da un frame-rate penoso. Vi sono numerosi rallentamenti che, uniti alla generale vastità ed instabilità del gioco, compromettono l'interesse del player e molte volte portano a spegnere il Nintendo, con un grande mal di testa! Tutto sommato, se questa pecca fosse stata bilanciata da un prezzo più modesto, sarebbe potuta essere ignorata. In definitiva per chi vuole trascorrere tanto tanto tempo davanti ad un videogame originale, solidissimo nella struttura, divertente e davvero molto impegnativo compri Banjo Tooie. Chi, invece, sognando insieme all'orso in Banjo-Kazooie, si aspetta qualcosa di ugualmente divertente e graficamete sorprendente, rimarrà deluso. Banjo Tooie è bello, enorme, più difficile e complesso. I suoi difetti di struttura e la volontà dei programmatori di esagerare, sono gravati sulla meccanica di gioco e sul lato tecnico.

Commento personale



Allora: se dovete necessariamente comprare un platform prima dell'arrivo del cubo, scegliete tra questo e, vedremo, Conker. Se, invece, ce la farete ad attendere, eviterete di vedere un piccolo capolavoro, ma di certo non perderete una pietra miliare dei videogames.

Scheda tecnica


Valutazione

Sonoro — 89
Grafica — 78
Giocabilità — 94
Longevità — 99

Totale 93.0


Condividi con i tuoi amici

Commenti

Al momento non ci sono commenti

Aggiungi un commento →