Beyond Good and Evil

Passando in rassegna le varie produzioni di videogiochi del 2003, possiamo notare diversi giochi che…


Passando in rassegna le varie produzioni di videogiochi del 2003, possiamo notare diversi giochi che hanno riscosso un successo enorme per quanto riguarda la critica ma, all'atto pratico, hanno venduto incredibilmente poco. E se F-zero GX ha piazzato un po' meno copie del previsto (nonostante ciò è diventato Player's choice in USA), Beyond Good & evil è stato uno dei flop più clamorosi della Ubisoft, software house degna di grande stima.
 Il suddetto titolo, nonostante una massiccia campagna pubblicitaria (anche qui in Italia, in Tv specialmente) (e in Germania ndCeley) ha riscontrato vendite davvero irrisorie, che hanno fatto si che il suo prezzo crollasse letteralmente, tanto che in America il gioco è stato portato ad un valore che oscillava tra i 15 e i venti dollari, a seconda della piattaforma per la quale veniva venduto.
 In Europa la Sony si è comprata l'esclusiva temporale di BG&E per il periodo natalizio e, una volta trascorse le feste, il titolo è stato pubblicato a prezzo budget anche per il cubo.
 Le vicende narrate dal gioco ci portano sul pianeta Hyllis dove la nostra protagonista, Jade, accudisce degli orfani. Tale luogo è però infestato dai DomZ, alieni verdastri e schifidi che attaccano sporadicamente il mondo di Hyllis per conquistarlo a spese dei suoi abitanti. Contro questi orridi individui, si schiera il governo con le sue squadre Alfa, le quali hanno il preciso compito di proteggere la cittadinanza dagli attacchi alieni. La trama, nonostante la banalità che traspare da questo riassunto, è molto più avvincente di un classico scontro tra uomini e alieni, ma non mi sento di svelarla , poichè rovinerei la sorpresa a chi si accaparrerà il gioco (presente! ndCeley).
 Prendendo in mano il pad e iniziando a giocare, ci si sente subito a casa, sia perchè il gioco è abbastanza immediato da padroneggiare, sia perchè esso attinge a piene mani da altri titoli a noi ben noti, come quelli della serie Zelda. Il campionario di mosse è infatti abbastanza vario ed ispirato alle avventure nintendose di Link dato che, se avete giocato Wind Waker, non avrete affatto difficoltà a riconoscere alcune movenze comuni ad entrambe i personaggi (sia per quanto riguarda la componente stealth, sia per l'uso eccellente della visuale in prima persona). L'azione non è però solo esplorativa o furtiva, ma è anche accompagnata dai combattimenti, piuttosto sporadici e semplici, ma sicuramente piacevoli e adatti al gioco. In questi, come anche nelle fasi d'esplorazione, è necessario collaborare con il proprio compagno, che vi aiuterà sia nella lotta sia nel superare alcuni ostacoli strutturali (grate di ferro etc). Altra caratteristica del gioco è la possibilità di fare delle fotografie, sia a scopo di lucro (ve le pagano) sia per vostro gusto personale; inoltre, fotografare certe locazioni è indispensabile ai fini della risucita della vostra missione.

 La caratterizzazione di ogni personaggio è simpatica e azzeccata: infatti nel mondo di Hyllis non ci sono solo uomini ma anche strani ibridi come rinoceronti parlanti (che lavorano come meccanici °_°') e maiali-umanoidi tuttofare, tutti realizzati in modo appropriato. Il motore grafico del gioco, pur non riproducendo una grafica strabiliante, riesce a ricreare ambientazioni curate e stravaganti. La scala cromatica adoperata è volutamente un po' limitata (i colori sono spesso scuri e tendono al verdastro, che è il colore portante del gioco) e si intona bene con l'atmosfera un po' lugubre di molti degli ambienti ricreati.
 La colonna sonora che accompagna l'avventura è ispiratissima, ricca di brani vivaci che cambiano in base alle situazioni e che accompagnano l'azione di gioco piacevolmente, senza stancare mai (alcuni motivetti, poi, sono davvero eccezionali, tipo quello che fa da colonna sonora al mini-game nel Bar Akuda)(wow! c'è un bar a Potenza che si chiama uguale!! ndCeley).
 Il doppiaggio, come ho ripetuto fino alla noia sul forum, è davvero il fiore all'occhiello del reparto tecnico: realizzato con ispirazione ed umorismo, è stato adattato all'italiano in modo perfetto.
 Le note dolenti su BG&E arrivano quando si parla di longevità. Il titolo Ubisoft è infatti abbastanza corto e fin troppo facile. Le missioni infatti si rivelano impegnative al punto giusto, ma mai veramente ostiche, senza contare il fatto che si può, ogni volta che si fallisce, ripartire dal punto del decesso, senza neanche perdere gli oggetti. Tutto ciò chiaramente riduce la frustrazione del giocatore al minimo storico, ma fa in modo che l'avventura duri una manciata di ore.
 Inoltre i compiti extra, come quello di fotografare le varie tipologie di animali, sono alquanto elettrizzanti finchè l'avventura è in corso: una volta raggiunto l'obbiettivo finale, infatti, la voglia di rimettere il mini-dvd nel cubo, per scovare tutti gli extra, è poca.

 Nonostante qualche pecca, però, BG&E rimane un acquisto consigliato a tutti, quasi forzato per gli amanti del genere, i quali troveranno in esso un piccolo gioiello che, pur non brillando per innovazione, riesce a farsi strada tra la concorrenza. In più, lo ricordo di nuovo, il prezzo del gioco è 29 €...davvero poco se si pensa che, giochi molto peggiori di BG&E o molto più vecchi, vengono venduti a prezzo pieno.

Scheda tecnica


Valutazione

Sonoro — 9.5
  • Colonna sonora azzeccata
  • Doppiaggio pregevole
Grafica — 8
  • Ben fatta e ben caratterizzata
  • Non al livello di altri titoli...
Giocabilità — 8
  • Stile di gioco immediato e solido
  • Nulla di originale
Longevità — 6.5
  • Gioco corto ed extra insufficienti
  • Non ci si annoia mai

Totale 8.0


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