Parliamoci chiaro: chi non ha mai litigato (amichevolmente, certo) per una Stellina rubata all'ultimo turno? Nata nel lontano 1998 sul glorioso Nintendo 64, questa serie è la quintessenza del "party game" secondo Nintendo. L'idea di base è geniale nella sua semplicità: unire il classico gioco dell'oca a una sfilza infinita di minigiochi assurdi, frenetici e, spesso, distruttivi per le amicizie.
Dietro a tutto c'è Hudson Soft, che ha creato i primi otto capitoli (e si vede la loro "mano" in quel caotico divertimento) prima che NDcube prendesse il timone. Il cuore pulsante? L'implacabile Koopa che fa la conta alla fine e, ovviamente, le grida di gioia (o frustrazione!) che riempiono il salotto. È il gioco che ti fa dire: "Ancora una partita, giuro!", per poi ritrovarti alle 3 di notte a lanciare il dado con un'espressione quasi maniacale.
Dall'originale al più recente Superstars, Mario Party è un patrimonio di risate e un piccolo, adorabile massacro sociale. E diciamocelo, Bowser che imbroglia fa sempre la sua figura! È questo il bello, no? Un classico intramontabile che ci ricorda che a volte, per divertirsi, basta un tabellone e un po' di sana, competitiva follia!