Splatoon
Splatoon è l'innovativo sparatutto di Nintendo con cui divertirsi in multiplayer in cui le pistole sparano colore e non proiettili.
Giugno 2014, Los Angeles. Nintendo presenta il trailer del suo nuovo gioco. Diciamocelo, le prime impressioni subito dopo aver visto il video sono state del tipo: “Cosa ho appena visto? Davvero è un gioco Nintendo?”. Non perché il gioco apparisse brutto, più che altro perché poteva sembrare piuttosto “povero” nel gameplay, o comunque mal caratterizzato, colpa dei personaggi a dir poco anonimi, contrari allo stile della casa di Kyoto. I mesi passano e le informazioni restano bene o male le stesse. La vera svolta arriva circa un mese prima del lancio, tramite un Nintendo Direct interamente dedicato al gioco. Qui Nintendo da veramente il meglio di sé, riuscendo finalmente a presentare il gioco in modo perfetto, tanto da far accendere la fiamma dell’”Hype” nel cuore di molti possessori (e non) di Wii U.
YOU’RE A KID NOW YOU’RE A SQUID NOW
Per una volta Nintendo si è impegnata nel marketing di un suo gioco che non sia un Mario, perché questa canzoncina piuttosto idiota ha fatto una pubblicità clamorosa a Splatoon, facendo in breve tempo il giro di internet. Gli sviluppatori sono riusciti a rimediare al problema che affliggeva inizialmente il gioco. In Splatoon abbiamo di fronte un universo perfettamente realizzato e ben coeso, ambienti e musiche definiscono la natura pop del titolo, creando un’atmosfera che non si vedeva da molto tempo su console Nintendo. Tanto che anche la comunità di Miiverse ha accolto in modo entusiastico questo titolo, con un sacco di post ed un numero imprecisato di disegnini e “memes”, con citazioni a tantissime altre opere, Nintendo e non. Tutta questa produzione è stata incoraggiata dal fatto che i migliori post e disegni compariranno come murales o graffiti proprio all’interno del gioco! I personaggi sono dei semplici avatar (chiamati Inkling) ma hanno comunque un design simpaticissimo (che fa molto “cartoon anni ‘90”), oltre un vasto guardaroba per la personalizzazione.
SPARATUTTO PER DAVVERO
Dopo questa doverosa introduzione, andiamo ora a vedere in cosa consiste il gioco. Splatoon, a un primo sguardo appartiene al genere Sparatutto in terza persona, ma giocando ci accorgeremo che vi sono anche grandi influenze del genere Platform, ciò a causa della struttura stessa del gameplay. Splatoon si articola in due diverse modalità: la campagna offline e la modalità online. Parliamo ora di quest’ultima, in quanto è quella che viene proposta inizialmente dal gioco stesso. In Splatoon si gioca formando due team da 4 giocatori ciascuno, i quali si affronteranno in modi differenti a seconda della modalità selezionata. La modalità più “famosa” è “Mischie Mollusche” dove la squadra vincitrice sarà quella che colorerà la maggior percentuale del campo di battaglia. Detto così può sembrare abbastanza banale, ma non è affatto così. Gli Inklings sono dotati di una capacità molto particolare: sono in grado di trasformarsi in calamari e nuotare attraverso l’inchiostro della propria squadra. Questa feature è ciò che rende Splatoon speciale: si potrà usare questa forma di calamaro per arrivare in luoghi non raggiungibili dalla forma umanoide (ecco le grandi influenze “platformiche” di Nintendo), oppure per sgusciare via velocemente dai pericoli. Non solo: rimanendo nell’inchiostro si possono anche realizzare degli attacchi a sorpresa ai nemici. Insomma, le applicazioni pratiche sono davvero tantissime, e ciò rende Splatoon un gioco tatticamente molto valido. Splatoon è diverso dagli altri sparatutto anche come concept. In uno Shooting-game generico il fattore decisivo per la vittoria sono il numero di uccisioni, mentre l’IP Nintendo pone le “kill” su piano secondario. E’uno Sparatutto nel vero senso della parola, perché la condizione di vittoria è marcare la maggior percentuale di terreno possibile, ciò è possibile sparando appunto il nostro inchiostro in ogni dove, ricoprendo pure alberi e pareti di edifici. Certo, la formula del “conquista il territorio” sicuramente non è una novità assoluta in questo genere di giochi, ma Nintendo è riuscita a svilupparla magnificamente, creando un vastissimo arsenale di armi e dei campi di battaglia ben strutturati, per poter sfruttare al meglio le feature che la forma di calamaro dell’Inkling è in grado di offrire. Le altre modalità online presenti sono “Zone Splat”, dove bisognerà colorare una precisa zona di campo per un tot di tempo per vincere; “Difendi la Torre”, nella quale almeno un membro della squadra dovrà salire su una torretta mobile (restando esposto agli attacchi) per condurla in un punto del campo, nella zona nemica; infine “Bazookarp”, dove per vincere bisognerà portare quest’arma potente ma poco maneggevole all’interno del territorio nemico. Il numero di armi e di stages presenti nel gioco è in costante aumento, grazie agli aggiornamenti a cadenza settimanale.
INKLINGS VS OCTOLINGS
Questo è il tema della modalità campagna, l’eterna (?) lotta fra molluschi evoluti. Il nostro avatar (che verrà chiamato Numero 3) si unirà “spontaneamente” ad una serie di importanti missioni per recuperare i Pesciscossa, la maggior fonte energetica del mondo di Splatoon. La campagna è molto differente dal gioco online, in quanto molto meno frenetica e più improntata sul genere Platform. Dal punto di vista della longevità è nella media, il giocatore sarà impegnato per circa 6-7 ore, in linea con gli altri esponenti del genere. I livelli sono costruiti molto bene, con un ottimo design, come da tradizione Nintendo, con tanto di collezionabili nascosti! Da menzionare anche le boss-fight: davvero fantastiche. Certo, il vero Splatoon è quello online, per cui se l’idea di giocare sempre su internet, o peggio, se non avete proprio una connessione, il gioco potrebbe risultare non all’altezza. Tramite i tre amiibo compatibili (Squid, Inkling Boy e Inkling Girl) si potranno sbloccare livelli addizionali, oltre che dei vestiti, armi e persino minigiochi.
IL LATO TECNICO
Iniziamo parlando dei controlli. Splatoon è uno dei pochi giochi che sfrutta il malaugurato Wii U GamePad alla perfezione, con alcune feature praticamente impossibili da replicare su altre piattaforme. Grazie al secondo schermo si potrà visualizzare costantemente la mappa, ma non è questa la parte interessante: la caratteristica da menzionare è che toccando un compagno di squadra (o un trasferitore), il nostro Inkling arriverà in quel punto dopo pochi attimi grazie al “Super Salto”. In questo modo è molto semplice organizzarsi con gli altri compagni per supportarli, o semplicemente per avanzare più in fretta. Oltre al touch, anche il giroscopio è implementato ottimamente, fornendo dei comandi basati sul movimento precisissimi, oltre che molto fluidi, preferibili a mio avviso a quelli tradizionali. Graficamente è eccellente, il gioco ha una fluidità pazzesca anche giocando online, e la grafica simil-cartoon ha stile da vendere, oltre che coloratissima. Il sonoro è uno dei punti forti del gioco: la colonna sonora spazia dalla musica elettronica all’heavy metal, sicuramente uno dei comparti audio più ispirati degli ultimi anni in casa Nintendo.
MA QUINDI E’ UN GIOCO PERFETTO?
Purtroppo la risposta è no, in quanto sono presenti alcune imperfezioni. In primis giocando online non è possibile selezionare uno stage, in quanto ne sono disponibili solo due, che vengono sostituiti ogni quattro ore. Anche la modalità online (a parte Mischie Mollusche) non è selezionabile, e pure questa “ruota” ogni quattro ore. A lungo andare Splatoon potrebbe diventare ripetitivo, perché comunque è un gioco che va giocato prettamente online, e c’è il serio rischio che prima o poi ci si possa stufare, ma ad ogni modo questo è un difetto molto soggettivo, ed inoltre grazie ai frequenti aggiornamenti c’è sempre qualcosa di nuovo da provare. Da menzionare la mancanza della chat parlare con la propria squadra con il gioco online. Teoricamente il Wii U GamePad avrebbe potuto supportarla, ma Nintendo ha preferito optare per eliminare questa feature. Scelta piuttosto opinabile, in quanto la chat avrebbe senz’altro migliorato il lato tattico, ma considerando gli sproloqui e le volgarità varie che si sentono frequentemente negli Sparatutto, non se ne sente la mancanza. Prima dell’aggiornamento 2.0.0 c’erano molti altri piccoli difetti, il più grave dei quali era l’impossibilità di giocare con i propri amici online, ma ora sono stati tutti sistemati.
STAY FRESH!
Splatoon è un gioco davvero pieno di idee, realizzato da un team di sviluppatori giovani di Nintendo, che probabilmente in futuro faranno parlare nuovamente di loro. Se avete Wii U oserei dire che è un must-have (a meno che non abbiate problemi a connettervi), se invece non avete ancora questa console… Splatoon potrebbe valere da solo l’acquisto.
YOU’RE A KID NOW YOU’RE A SQUID NOW
Per una volta Nintendo si è impegnata nel marketing di un suo gioco che non sia un Mario, perché questa canzoncina piuttosto idiota ha fatto una pubblicità clamorosa a Splatoon, facendo in breve tempo il giro di internet. Gli sviluppatori sono riusciti a rimediare al problema che affliggeva inizialmente il gioco. In Splatoon abbiamo di fronte un universo perfettamente realizzato e ben coeso, ambienti e musiche definiscono la natura pop del titolo, creando un’atmosfera che non si vedeva da molto tempo su console Nintendo. Tanto che anche la comunità di Miiverse ha accolto in modo entusiastico questo titolo, con un sacco di post ed un numero imprecisato di disegnini e “memes”, con citazioni a tantissime altre opere, Nintendo e non. Tutta questa produzione è stata incoraggiata dal fatto che i migliori post e disegni compariranno come murales o graffiti proprio all’interno del gioco! I personaggi sono dei semplici avatar (chiamati Inkling) ma hanno comunque un design simpaticissimo (che fa molto “cartoon anni ‘90”), oltre un vasto guardaroba per la personalizzazione.
SPARATUTTO PER DAVVERO
Dopo questa doverosa introduzione, andiamo ora a vedere in cosa consiste il gioco. Splatoon, a un primo sguardo appartiene al genere Sparatutto in terza persona, ma giocando ci accorgeremo che vi sono anche grandi influenze del genere Platform, ciò a causa della struttura stessa del gameplay. Splatoon si articola in due diverse modalità: la campagna offline e la modalità online. Parliamo ora di quest’ultima, in quanto è quella che viene proposta inizialmente dal gioco stesso. In Splatoon si gioca formando due team da 4 giocatori ciascuno, i quali si affronteranno in modi differenti a seconda della modalità selezionata. La modalità più “famosa” è “Mischie Mollusche” dove la squadra vincitrice sarà quella che colorerà la maggior percentuale del campo di battaglia. Detto così può sembrare abbastanza banale, ma non è affatto così. Gli Inklings sono dotati di una capacità molto particolare: sono in grado di trasformarsi in calamari e nuotare attraverso l’inchiostro della propria squadra. Questa feature è ciò che rende Splatoon speciale: si potrà usare questa forma di calamaro per arrivare in luoghi non raggiungibili dalla forma umanoide (ecco le grandi influenze “platformiche” di Nintendo), oppure per sgusciare via velocemente dai pericoli. Non solo: rimanendo nell’inchiostro si possono anche realizzare degli attacchi a sorpresa ai nemici. Insomma, le applicazioni pratiche sono davvero tantissime, e ciò rende Splatoon un gioco tatticamente molto valido. Splatoon è diverso dagli altri sparatutto anche come concept. In uno Shooting-game generico il fattore decisivo per la vittoria sono il numero di uccisioni, mentre l’IP Nintendo pone le “kill” su piano secondario. E’uno Sparatutto nel vero senso della parola, perché la condizione di vittoria è marcare la maggior percentuale di terreno possibile, ciò è possibile sparando appunto il nostro inchiostro in ogni dove, ricoprendo pure alberi e pareti di edifici. Certo, la formula del “conquista il territorio” sicuramente non è una novità assoluta in questo genere di giochi, ma Nintendo è riuscita a svilupparla magnificamente, creando un vastissimo arsenale di armi e dei campi di battaglia ben strutturati, per poter sfruttare al meglio le feature che la forma di calamaro dell’Inkling è in grado di offrire. Le altre modalità online presenti sono “Zone Splat”, dove bisognerà colorare una precisa zona di campo per un tot di tempo per vincere; “Difendi la Torre”, nella quale almeno un membro della squadra dovrà salire su una torretta mobile (restando esposto agli attacchi) per condurla in un punto del campo, nella zona nemica; infine “Bazookarp”, dove per vincere bisognerà portare quest’arma potente ma poco maneggevole all’interno del territorio nemico. Il numero di armi e di stages presenti nel gioco è in costante aumento, grazie agli aggiornamenti a cadenza settimanale.
INKLINGS VS OCTOLINGS
Questo è il tema della modalità campagna, l’eterna (?) lotta fra molluschi evoluti. Il nostro avatar (che verrà chiamato Numero 3) si unirà “spontaneamente” ad una serie di importanti missioni per recuperare i Pesciscossa, la maggior fonte energetica del mondo di Splatoon. La campagna è molto differente dal gioco online, in quanto molto meno frenetica e più improntata sul genere Platform. Dal punto di vista della longevità è nella media, il giocatore sarà impegnato per circa 6-7 ore, in linea con gli altri esponenti del genere. I livelli sono costruiti molto bene, con un ottimo design, come da tradizione Nintendo, con tanto di collezionabili nascosti! Da menzionare anche le boss-fight: davvero fantastiche. Certo, il vero Splatoon è quello online, per cui se l’idea di giocare sempre su internet, o peggio, se non avete proprio una connessione, il gioco potrebbe risultare non all’altezza. Tramite i tre amiibo compatibili (Squid, Inkling Boy e Inkling Girl) si potranno sbloccare livelli addizionali, oltre che dei vestiti, armi e persino minigiochi.
IL LATO TECNICO
Iniziamo parlando dei controlli. Splatoon è uno dei pochi giochi che sfrutta il malaugurato Wii U GamePad alla perfezione, con alcune feature praticamente impossibili da replicare su altre piattaforme. Grazie al secondo schermo si potrà visualizzare costantemente la mappa, ma non è questa la parte interessante: la caratteristica da menzionare è che toccando un compagno di squadra (o un trasferitore), il nostro Inkling arriverà in quel punto dopo pochi attimi grazie al “Super Salto”. In questo modo è molto semplice organizzarsi con gli altri compagni per supportarli, o semplicemente per avanzare più in fretta. Oltre al touch, anche il giroscopio è implementato ottimamente, fornendo dei comandi basati sul movimento precisissimi, oltre che molto fluidi, preferibili a mio avviso a quelli tradizionali. Graficamente è eccellente, il gioco ha una fluidità pazzesca anche giocando online, e la grafica simil-cartoon ha stile da vendere, oltre che coloratissima. Il sonoro è uno dei punti forti del gioco: la colonna sonora spazia dalla musica elettronica all’heavy metal, sicuramente uno dei comparti audio più ispirati degli ultimi anni in casa Nintendo.
MA QUINDI E’ UN GIOCO PERFETTO?
Purtroppo la risposta è no, in quanto sono presenti alcune imperfezioni. In primis giocando online non è possibile selezionare uno stage, in quanto ne sono disponibili solo due, che vengono sostituiti ogni quattro ore. Anche la modalità online (a parte Mischie Mollusche) non è selezionabile, e pure questa “ruota” ogni quattro ore. A lungo andare Splatoon potrebbe diventare ripetitivo, perché comunque è un gioco che va giocato prettamente online, e c’è il serio rischio che prima o poi ci si possa stufare, ma ad ogni modo questo è un difetto molto soggettivo, ed inoltre grazie ai frequenti aggiornamenti c’è sempre qualcosa di nuovo da provare. Da menzionare la mancanza della chat parlare con la propria squadra con il gioco online. Teoricamente il Wii U GamePad avrebbe potuto supportarla, ma Nintendo ha preferito optare per eliminare questa feature. Scelta piuttosto opinabile, in quanto la chat avrebbe senz’altro migliorato il lato tattico, ma considerando gli sproloqui e le volgarità varie che si sentono frequentemente negli Sparatutto, non se ne sente la mancanza. Prima dell’aggiornamento 2.0.0 c’erano molti altri piccoli difetti, il più grave dei quali era l’impossibilità di giocare con i propri amici online, ma ora sono stati tutti sistemati.
STAY FRESH!
Splatoon è un gioco davvero pieno di idee, realizzato da un team di sviluppatori giovani di Nintendo, che probabilmente in futuro faranno parlare nuovamente di loro. Se avete Wii U oserei dire che è un must-have (a meno che non abbiate problemi a connettervi), se invece non avete ancora questa console… Splatoon potrebbe valere da solo l’acquisto.
Valutazione
- Divertimento — 9,5
-
- Nuovo gioco con ottime modalità online.
- Sonoro — 10
-
- OST fenomenale
- Grafica — 9
-
- Fluidissimo.
- Molto stilosa e colorata
- Giocabilità — 10
-
- Controlli perfetti.
- Gameplay solidissimo
- Longevità — 10
-
- Virtualmente quasi infinito.
- Campagna non lunghissima
Totale 9.0
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