Super Mario Galaxy
Mario, dal 1981, è sempre stato IL Videogioco, sempre capace di rinnovarsi (Mario Bros.), di gettare…
Mario, dal 1981, è sempre stato IL Videogioco, sempre capace di rinnovarsi (Mario Bros.), di gettare nuovi standard (Super Mario Bros.) o di cambiare radicalmente l'universo videoludico (Super Mario 64). Mario 64 ha rappresentato il passaggio 2D > 3D, ed il suo seguito (Sunshine) non ha saputo rivoluzionare altrettanto, e forse anche per questo è stato molto criticato dai Fan. A distanza di cinque anni da Sunshine, Nintendo crea un nuovo Mario.
Dopo aver inserito il disco di Mario Galaxy (di questo stiamo parlando) nel nostro Wii e dopo aver avviato il gioco, ci troveremo di fronte a ben sei file di salvataggio. Qui c'è anche un piccolo minigioco, dato che toccando diversi file di seguito con il WiiMote si crea una piccola musichetta. Ad ogni modo, dopo aver scelto il nostro file si potrà scegliere una icona che lo rappresenti; Mario, Yoshi, Toad, Peach o uno dei nostri Mii. Fatto questo inizia il gioco vero e proprio.
Ogni cento anni, nel Regno dei Funghi, cade una Cometa, e tutta Toad Town si prepare a celebrare l'evento con una festa. Ovviamente Mario è invitato dalla Principessa Peach, ma appena arrivato, Bowser ed i suoi sgherri attaccano il Castello.
A niente serve l'intervento di Mario, dato che il castello è portato via, con un grandissimo omaggio a Paper Mario, nientemeno che nello spazio profondo, con il nostro eroe scaraventato su un pianetino lontano lontano. Quaggiù Mario incontra la Principessa Rosalina, la quale possiede un gigantesco osservatorio, che servirà per accedere ai vari livelli, in maniera non dissimile dal Castello di Peach in Mario64 o da Delfinia in Sunshine.
Una volta tanto la trama va ben oltre "La principessa è in un altro castello", dato che nel corso dell'Avventura si potrà leggere un libro, che approfondisce appunto alcuni aspetti della trama.
Controllare Mario è molto facile, il sistema di controllo (WiiMote+Nunchuck) rimanda a quello di Mario64. Infatti si salta con A, con il D-PAD si controlla la telecamera, con Z ci si accovaccia e con il Control Stick ci si muove (ma và?). Ovviamente rimangono tutte le combinazioni: il salto al contrario, quello in lungo, quello a parete e così via...
Ma la vera rivoluzione sta nel WiiMote: puntandolo sullo schermo apparirà un puntatore a forma di stellina, che servirà ad interagire con l'ambiente ed a sparare Astroschegge. Detto così è riduttivo; non è Mario ad interagire con l'ambiente, ma il giocatore: per la prima volta, infatti, il giocatore non è un semplice elemento esterno, ma anzi un elemento interno al videogioco.
E se nei primi livelli il puntatore serve solo a prendere qualche Astroscheggia (un oggetto simile alle monete: si lancia puntando il WiiMote e premendo B), in quelli più avanzati si potrà, ad esempio, prendere Mario e lanciarlo da qualche parte nello spazio. Dulcis in fundo, agitando il WiiMote od il Nunchuck, Mario farà la classica giravolta, già vista in Mario World, MarioLand 2 e Sunshine.
La struttura di Galaxy è quasi uguale a quella dei prequel: andare in un livello per prendere delle Stelle. Ma, se in Sunshine ed in Mario 64 avevamo sempre 6 o 7 Stelle per livello, in SMG abbiamo un numero variabile: di solito un livello "grande" è formato da tre Stelle, più altre segrete; un livello "piccolo" ha 1 o 2 Stelle. Le Stelle Segrete si possono prendere solo in certe occasioni (il passaggio di una cometa) o solo dopo aver sbloccato "certi eventi" (i Toad). I livelli, anzi, le Galassie sono il cuore di Mario Galaxy. Se Mario64 introduceva le tre dimensioni (altezza, lunghezza, larghezza), Galaxy introduce una sorta di "quarta dimensione": la gravità. I livelli sono delle Galassie, formate da diversi pianetini, che ricordano qualcosa di naturale: si passa da un Pianeta Mela (collegato ad un altro pianeta mela con... un bruco!), al Pianeta Uovo, sino ad arrivare ad un Pianeta a forma di faccia di Yoshi! Pianeta dopo pianeta, si scopre sempre qualcosa di nuovo e ci si chiede come abbiano fatto gli sviluppatori ad avere idee così geniali...
La gravità fa da padrone: spesso e volentieri ci troveremo a camminare a testa in giù per alcuni Pianeti, od ad esempio a buttarci in un baratro per poi finire in un altro pianeta, posizionato "sul lato" del pianeta da cui siamo partiti. Ed oltre alla gravità abbiamo delle vere chicche, come le note musicali, che se prese di fila formeranno un musichetta o il ritorno dei Power-Up.
I Power-Up sono in tutto sei (o forse no?): il Fungo Ape, che trasforma Mario in un ape permettendogli di volare, il Fungo Boo, che trasforma Mario in un Boo permettendogli di scomparire, il Fungo Molla, che trasforma Mario in una molla permettendogli di fare salti altissimi, lo Starman, che fa diventare Mario invincibile (2D docet), il Fiore di Ghiaccio, che permette a Mario di ghiacciare acqua o lava (e di sciarci sopra) ed il buon vecchio Fire Flower che permette a Mario di sparare Fireball. Di tanto in tanto ci saranno anche fasi in 2D. Anche esse giocano sulla gravità, ma in modo diverso: spostandosi di poco si potrebbe camminare a testa in giù, come si potrebbe camminare in verticale...
Lo scopo di tutto questo è sempre quello, prendere le stelle. Stavolta, però, il percorso è molto più lineare. E' un bene? E' un male? Nessuno dei due, dato che le Stelle segrete sono tutt'altro che lineari, e dato che per molti questo sarà il primo Mario in 3D. Affianco alla modalità per un solo giocatore abbiamo quella per due giocatori, in cui il giocatore 2 può usare un puntatore in più per aiutare Mario (alias Giocatore 1). Inoltre i Minigiochi costituiscono una sorta di "gioco nel gioco".
Ne abbiamo tre: il Mantasurf, in cui cavalchiamo un manta facendo surf (dobbiamo arrivare alla fine di un percorso), una sorta di MonkeyBall, in cui dovremo inclinare il WiiMote per muovere la pallina (questo è un Capolavoro: muovendo velocemente il WiiMote la pallina andrà veloce, e la velocità della musica è congruente con la velocità della pallina!) ed infine un minigioco in cui dovremo soffiare su una bolla per farla arrivare alla fine di un percorso tramite il puntatore. Ahimè, la nota dolente: prendere tutte e 120 le Stelle non è facile, è difficile (anche perché Mario non ha più otto barre di energia ma solo tre; prendendo un Fungo Energia le barre salgono a sei, ma se si è colpiti tre volte ritornano a tre). Difficile ma breve, troppo breve... Due o tre mondi (qui rappresentati da degli osservatori, con i quali si accede alle Galassie) in più non avrebbero guastato, anzi...
Ma è anche vero che i minigiochi, insieme ai pianeti, costituiscono uno dei motivi per cui MarioGalaxy è rigiocabile. La rigiocata non è finalizzata a niente, solo al puro divertimento.
Mario Galaxy è Arte, vera Arte. Se non bastassero i Pianeti, che sono veri e propri microcosmi animati di vita propria, se non bastassero le fasi 2D, nostalgiche come mai, abbiamo le musiche. Per la prima volta in un gioco Nintendo le musiche sono suonate da una vera orchestra, ed il coinvolgimento aumenta non poco.
Esse si adattano sempre all'ambientazione, per esempio nella Galassia Uovo, molto movimentata, abbiamo una musica che ricorda lo spazio avventuroso, pieno di soprese. Viceversa, nella Galassia Polvere di Stelle, molto calma, abbiamo una musica che conduce allo spazio misterioso, inesplorato, con poche forme di vita.
Nelle fasi più "platform-puro" i remix di vecchie musiche (come quella di Super Mario Bros. 3 o del primo Super Mario Bros.) si rivelano come al solito adattissime.
Niente da ridire sugli effetti sonori, di grande qualità, completamente sincronizzati con l'azione a schermo. Le "voci" dei personaggi sono uguali a quelle già viste nei precedenti episodi, tranne quella di Mario, che ha inspiegabilmente acquistato un tono più serio... ma solo in alcuni momenti! Misteri del doppiaggio...
Chi avesse dubbi sulle potenzialità grafiche del Wii dovrà ricredersi. Mario Galaxy non è al livello di un 360, ma con i suoi effetti di luce, con i suoi effetti di trasprenza (l'acqua è più reale dell'acqua reale!) dimostra che il Wii sul piano grafico ha moltissimo da dire. I personaggi sono talmente dettagliati da sembrare delle Action-Figure (voglio il pupazzetto di quei Pinguinotti *_*) e le varie animazioni sono tutte ben costruite. Una critica alla traduzione: ottima sì, ma tradurre Boo in Spettro e Rosalina in Rosalinda non ha senso...MERAVIGLIA.
Se avete un Wii DOVETE comprare Mario Galaxy, se non lo avete compratelo per Galaxy! E' uno dei giochi più belli di sempre, uno dei migliori giochi Nintendo... Capolavoro.
Dopo aver inserito il disco di Mario Galaxy (di questo stiamo parlando) nel nostro Wii e dopo aver avviato il gioco, ci troveremo di fronte a ben sei file di salvataggio. Qui c'è anche un piccolo minigioco, dato che toccando diversi file di seguito con il WiiMote si crea una piccola musichetta. Ad ogni modo, dopo aver scelto il nostro file si potrà scegliere una icona che lo rappresenti; Mario, Yoshi, Toad, Peach o uno dei nostri Mii. Fatto questo inizia il gioco vero e proprio.
MA LA NOSTRA PRINCIPESSA E' IN UN ALTRO CASTELLO
Ogni cento anni, nel Regno dei Funghi, cade una Cometa, e tutta Toad Town si prepare a celebrare l'evento con una festa. Ovviamente Mario è invitato dalla Principessa Peach, ma appena arrivato, Bowser ed i suoi sgherri attaccano il Castello.
A niente serve l'intervento di Mario, dato che il castello è portato via, con un grandissimo omaggio a Paper Mario, nientemeno che nello spazio profondo, con il nostro eroe scaraventato su un pianetino lontano lontano. Quaggiù Mario incontra la Principessa Rosalina, la quale possiede un gigantesco osservatorio, che servirà per accedere ai vari livelli, in maniera non dissimile dal Castello di Peach in Mario64 o da Delfinia in Sunshine.
Una volta tanto la trama va ben oltre "La principessa è in un altro castello", dato che nel corso dell'Avventura si potrà leggere un libro, che approfondisce appunto alcuni aspetti della trama.
PIANETI, PIANETINI E PIANETONI
Controllare Mario è molto facile, il sistema di controllo (WiiMote+Nunchuck) rimanda a quello di Mario64. Infatti si salta con A, con il D-PAD si controlla la telecamera, con Z ci si accovaccia e con il Control Stick ci si muove (ma và?). Ovviamente rimangono tutte le combinazioni: il salto al contrario, quello in lungo, quello a parete e così via...
Ma la vera rivoluzione sta nel WiiMote: puntandolo sullo schermo apparirà un puntatore a forma di stellina, che servirà ad interagire con l'ambiente ed a sparare Astroschegge. Detto così è riduttivo; non è Mario ad interagire con l'ambiente, ma il giocatore: per la prima volta, infatti, il giocatore non è un semplice elemento esterno, ma anzi un elemento interno al videogioco.
E se nei primi livelli il puntatore serve solo a prendere qualche Astroscheggia (un oggetto simile alle monete: si lancia puntando il WiiMote e premendo B), in quelli più avanzati si potrà, ad esempio, prendere Mario e lanciarlo da qualche parte nello spazio. Dulcis in fundo, agitando il WiiMote od il Nunchuck, Mario farà la classica giravolta, già vista in Mario World, MarioLand 2 e Sunshine.
La struttura di Galaxy è quasi uguale a quella dei prequel: andare in un livello per prendere delle Stelle. Ma, se in Sunshine ed in Mario 64 avevamo sempre 6 o 7 Stelle per livello, in SMG abbiamo un numero variabile: di solito un livello "grande" è formato da tre Stelle, più altre segrete; un livello "piccolo" ha 1 o 2 Stelle. Le Stelle Segrete si possono prendere solo in certe occasioni (il passaggio di una cometa) o solo dopo aver sbloccato "certi eventi" (i Toad). I livelli, anzi, le Galassie sono il cuore di Mario Galaxy. Se Mario64 introduceva le tre dimensioni (altezza, lunghezza, larghezza), Galaxy introduce una sorta di "quarta dimensione": la gravità. I livelli sono delle Galassie, formate da diversi pianetini, che ricordano qualcosa di naturale: si passa da un Pianeta Mela (collegato ad un altro pianeta mela con... un bruco!), al Pianeta Uovo, sino ad arrivare ad un Pianeta a forma di faccia di Yoshi! Pianeta dopo pianeta, si scopre sempre qualcosa di nuovo e ci si chiede come abbiano fatto gli sviluppatori ad avere idee così geniali...
La gravità fa da padrone: spesso e volentieri ci troveremo a camminare a testa in giù per alcuni Pianeti, od ad esempio a buttarci in un baratro per poi finire in un altro pianeta, posizionato "sul lato" del pianeta da cui siamo partiti. Ed oltre alla gravità abbiamo delle vere chicche, come le note musicali, che se prese di fila formeranno un musichetta o il ritorno dei Power-Up.
I Power-Up sono in tutto sei (o forse no?): il Fungo Ape, che trasforma Mario in un ape permettendogli di volare, il Fungo Boo, che trasforma Mario in un Boo permettendogli di scomparire, il Fungo Molla, che trasforma Mario in una molla permettendogli di fare salti altissimi, lo Starman, che fa diventare Mario invincibile (2D docet), il Fiore di Ghiaccio, che permette a Mario di ghiacciare acqua o lava (e di sciarci sopra) ed il buon vecchio Fire Flower che permette a Mario di sparare Fireball. Di tanto in tanto ci saranno anche fasi in 2D. Anche esse giocano sulla gravità, ma in modo diverso: spostandosi di poco si potrebbe camminare a testa in giù, come si potrebbe camminare in verticale...
Lo scopo di tutto questo è sempre quello, prendere le stelle. Stavolta, però, il percorso è molto più lineare. E' un bene? E' un male? Nessuno dei due, dato che le Stelle segrete sono tutt'altro che lineari, e dato che per molti questo sarà il primo Mario in 3D. Affianco alla modalità per un solo giocatore abbiamo quella per due giocatori, in cui il giocatore 2 può usare un puntatore in più per aiutare Mario (alias Giocatore 1). Inoltre i Minigiochi costituiscono una sorta di "gioco nel gioco".
Ne abbiamo tre: il Mantasurf, in cui cavalchiamo un manta facendo surf (dobbiamo arrivare alla fine di un percorso), una sorta di MonkeyBall, in cui dovremo inclinare il WiiMote per muovere la pallina (questo è un Capolavoro: muovendo velocemente il WiiMote la pallina andrà veloce, e la velocità della musica è congruente con la velocità della pallina!) ed infine un minigioco in cui dovremo soffiare su una bolla per farla arrivare alla fine di un percorso tramite il puntatore. Ahimè, la nota dolente: prendere tutte e 120 le Stelle non è facile, è difficile (anche perché Mario non ha più otto barre di energia ma solo tre; prendendo un Fungo Energia le barre salgono a sei, ma se si è colpiti tre volte ritornano a tre). Difficile ma breve, troppo breve... Due o tre mondi (qui rappresentati da degli osservatori, con i quali si accede alle Galassie) in più non avrebbero guastato, anzi...
Ma è anche vero che i minigiochi, insieme ai pianeti, costituiscono uno dei motivi per cui MarioGalaxy è rigiocabile. La rigiocata non è finalizzata a niente, solo al puro divertimento.
ARTE
Mario Galaxy è Arte, vera Arte. Se non bastassero i Pianeti, che sono veri e propri microcosmi animati di vita propria, se non bastassero le fasi 2D, nostalgiche come mai, abbiamo le musiche. Per la prima volta in un gioco Nintendo le musiche sono suonate da una vera orchestra, ed il coinvolgimento aumenta non poco.
Esse si adattano sempre all'ambientazione, per esempio nella Galassia Uovo, molto movimentata, abbiamo una musica che ricorda lo spazio avventuroso, pieno di soprese. Viceversa, nella Galassia Polvere di Stelle, molto calma, abbiamo una musica che conduce allo spazio misterioso, inesplorato, con poche forme di vita.
Nelle fasi più "platform-puro" i remix di vecchie musiche (come quella di Super Mario Bros. 3 o del primo Super Mario Bros.) si rivelano come al solito adattissime.
Niente da ridire sugli effetti sonori, di grande qualità, completamente sincronizzati con l'azione a schermo. Le "voci" dei personaggi sono uguali a quelle già viste nei precedenti episodi, tranne quella di Mario, che ha inspiegabilmente acquistato un tono più serio... ma solo in alcuni momenti! Misteri del doppiaggio...
Chi avesse dubbi sulle potenzialità grafiche del Wii dovrà ricredersi. Mario Galaxy non è al livello di un 360, ma con i suoi effetti di luce, con i suoi effetti di trasprenza (l'acqua è più reale dell'acqua reale!) dimostra che il Wii sul piano grafico ha moltissimo da dire. I personaggi sono talmente dettagliati da sembrare delle Action-Figure (voglio il pupazzetto di quei Pinguinotti *_*) e le varie animazioni sono tutte ben costruite. Una critica alla traduzione: ottima sì, ma tradurre Boo in Spettro e Rosalina in Rosalinda non ha senso...MERAVIGLIA.
CONCLUDENDO
Se avete un Wii DOVETE comprare Mario Galaxy, se non lo avete compratelo per Galaxy! E' uno dei giochi più belli di sempre, uno dei migliori giochi Nintendo... Capolavoro.
Valutazione
- Divertimento — 10
-
- Minigiochi e Pianeti costituiscono il PURO divertimento.
- Rivoluzionario come pochi.
- Sonoro — 10
-
- Musiche Orchestrate!
- I remix!
- La voce di Mario.
- Grafica — 10
-
- Il meglio del Wii.
- Giocabilità — 10
-
- Perfetto.
- Longevità — 9
-
- Difficile...
- ... ma breve.
- Rigiocabile.
Totale 10.0
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