Epic Mickey: La leggendaria sfida di Topolino
Disney Interactive; se noi pensiamo a questa software non ci vengono in mente titoli di un certo spessore...…
Disney Interactive; se noi pensiamo a questa software non ci vengono in mente titoli di un certo spessore... ma cosa succederebbe se a questa software house fosse affiancata ad uno dei migliori game disegner americani, Warren Spector, con il suo personale team di sviluppo? Semplice, il risultato sarebbe Epico, come Epic Mickey!
STORIA
Da quando è nato Topolino non ha fatto altro che combinare guai, cacciandosi spesso in pasticci molto più grandi di lui. Epic Mickey parte da questo punto: infatti Topolino, leggendo la fiaba “attraverso lo specchio”, decide di fare la stessa della protagonista Alice. Incredibilmente riesce a passarci attraverso e si ritrova in nel laboratorio di Yen Sid. Lì vede un plastico di un mondo e con l'aiuto della pittura cerca di creare una copia di se stesso. La creatura però si trasforma in Macchia Nera ma Topolino riesce a sconfiggerlo momentaneamente usando il solvente a sua disposizione e lo caccia nel mondo creato da Yen Sid; successivamente il topo scappa e torna nel suo mondo. Dopo molti anni, in cui Topolino è diventato famoso, Macchia Nera torna da Topolino e lo trascina nel suo mondo:Rifiutolandia o, se preferite il nome inglese, Wasteland.
Rifiutolandia... ecco cosa era il plastico di Yen Sid! Un mondo o meglio un parco di divertimenti creato con la pittura per tutti i personaggi inventati/ solo abbozzati/comparse che non hanno avuto successo per una serie di motivi o personaggi dimenticati da tutti( in primis Oswald) e che adesso vivono felicemente in questo mondo creato ad hoc per loro. Con l'avvento di Macchia Nera e quindi del solvente il parco ha cominciato a smettere di funzionare ed è diventato un luogo triste, lugubre, e per certi versi inabitabile.
Ed è qui che si inserisce la figura di Topolino, il cui scopo è ( ma va?) cercare di rimettere a posto il danno da lui causato.
GRAFICA :
Cominciamo subito a parlare della grafica, la quale è una componente molto importante per il gioco. Dividiamola subito in due generi: stile e tecnica. Tecnicamente parlando Epic Mickey è solo più che buono, comunque decisamente un passo sopra le produzioni medie delle terze parti, ma ancora non ai livelli delle produzioni nintendo: il gioco infatti presenta ogni tanto texture di bassa qualità, i modelli poligonali di certi personaggi, soprattutto comparse e personaggi secondari, non sono certi sublimi,e molto spesso nelle azioni più intense c'è qualche sporadico rallentamento. In opposizione però, troviamo una ottima cura per quanto riguarda i personaggi principali e gli ambienti principali, con una cura dei dettagli impressionante e modelli poligonali ben fatti, ma è soprattutto l'animazione uno dei punti del gioco più forti. Si vede infatti come il team abbia lavorato ore e ore sotto questo aspetto e si può dire che il duro lavoro è servito; perfette le movenze di tutte i personaggi, sembra quasi di vedere un cartone per quanto siano naturali e simili agli originali, ma una menzione speciale la si deve fare a Topolino. Warren Spector ha fatto benissimo a spendere molto tempo sul personaggio perchè l'animazione è perfetta: ogni cosa, dal salto alla corsa, all'uso del pennello alla camminata, Topolino la fa con una grande naturalezza e non si nota il passaggio dal 2D dei cartoni al 3D. Ma non è solo questo il punto forte della grafica del gioco, che riesce anche ad amalgamare perfettamente tra loro i diversi stili delle opere Disney presenti. Ottimi anche la CGI, usata nel filmato iniziale e finale, e bellissime le storyboard. Queste ultime non sono altro che filmati di intermezzo disegnate come se fossero un cartone animato... Semplicemente stupendo! Per non parlare poi delle fasi 2D, che servono da collante per i mondi e che altro non sono che riproduzioni dei più famosi cartoni di topolino. Tutti voi ricorderete i primi artwork del gioco, nel quale erano presenti alcune paesaggi molto cupi e personaggi disney stravolti; è rimasto qualche traccia di questo? La risposta è un nì; certamente il gioco non lo stesso stile estremo presente negli artwork ma comunque bisogna dire che Epic Mickey sia tanto allegro. I mondi infatti sono molti cupi per essere appartenenti all'immaginario disney, anche perchè devono mostrare un mondo in rovina, malato ormai da tempo. Quest'ultimo aspetto è davvero fatto bene e spesso è possibile vedere magnifici contrasti di colore. Bisogna inoltre dire una cosa: se si dovesse comparare la presenza di elementi allegri con elementi distorti e cupi, sicuramente l'ago della bilancia pendere a favore di questi ultimi. Comunque sia tutti gli artwork rilasciati, in qualche modo, sono presenti nel gioco, soprattutto le creature distorte, come Pippo Animatronico e i nemici. Questi ultimi soprattutto eccellono per quanto riguarda il design ma peccano soprattutto per varietà.
GAMEPLAY
Eccoci arrivati al punto dolente di Epic Mickey, in quanto sotto questo punto di vista il gioco non si prospetta essere di elevata fattura come i restanti campi. Ma andiamo con ordine. Epic Mickey non fa parte do un unico genere in quanto mescola sapientemente elementi di generi diversi. Warren Spector quindi lo definisce come un adventure-platform con elementi RPG. Adventure per ovvi motivi, platform perchè prende in prestito il salto, indispensabile per superare i livelli e le quest dai RPG. Tutto questo è amalgamato per bene, ma purtroppo ci sono ci sono alcune cose che non fanno diventare Epic Mickey il capolavoro sperato. Vediamole con ordine:
1) telecamera.
Sicuramente questo è il difetto più grave dell'intero gioco. Abituati a giocare con le telecamere automatiche di Mario Galaxy e Zelda, pensavamo che anche Epic Mickey non avesse problemi di questo tipo, e invece... Questo problema non è così grande come si pensa comunque, perchè alla fine l'esperienza resta comunque godibile, ma bisogna stare molto attenti durante le fasi in cui si percorrono passaggi stretti, perchè la telecamera potrebbe posizionarsi in una angolazione scomoda facendoci molto spesso saltare alla cieca. Questo problema è comunque in parte risolvibile; difatti per sistemare meglio la telecamera si potrà usare il tasto C, che la metterà dietro le spalle di Topolino e la croce direzionale. Il mio consiglio è quello che quando vedete un passaggio particolarmente stretto, fermatevi un attimo per sistemare la telecamera. Così avrete meno problemi!
2)Abilità secondarie di Topolino poco sfruttate
Per parlare di questa bisogna prima descrivere come funziona il vero gameplay del gioco, cioè quello che passa attraverso il pennello magico.
Grazie a questo oggetto Topolino può usare due tipi di vernice: la pittura e il solvente. Con la prima potremo creare delle nuove cose, come per esempio ponti per passare i livelli, farci amici i nemici e tante altre cose mentre con il solvente si possono cancellare i vari oggetti, per magari trovare delle uscite segrete che possono portare a tesori nascosti. E da qui bisogna iniziare a parlare della rivoluzione operata da Warren Spector, cioè quella di inserire un sistema di scelte morali per la prima volta in platform/adventure. Ci sono diversi tipi di scelte morali che possono influire nel gioco: si parte infatti dalle scelte più semplice, magari di svolgere qualche lavoretto per un personaggio ai danni di un altro, causando le ire di quest'ultimo, ma sicuramente le più importanti sono quelle fatte con il pennello. In ogni area del gioco infatti saremo costretti a scegliere una diversa via a seconda dell'utilizzo delle sostanze. Potremo infatti decidere di scegliere la via “buona” e usare il pennello, scegliendo quindi di farci amici i nemici e cercare di rimettere a posto il mondo oppure si può scegliere la via decisamente più “cattiva” e farci strada con il solvente, sciogliendo tutto. Può sembrare una via ingiusta però molto spesso usando il solvente si può finire più fretta il livello, senza perdere tempo nell'esplorare altre aree ed inoltre il fatto che si possono ripetere i livelli una seconda differente volta favorisce la longevità del gioco. Ma il tipo di scelte morali non è finito: infatti decidendo di aiutare un determinato personaggio rispetto che un altro, o sconfiggere un boss usando una delle due vernici, comporterà a una serie di reazioni a catena molto ben costruite, che continueranno fino alla fine del gioco. Da qui si evince che il titolo punta molto sulla rigiocabilità, ma di questo ne parliamo dopo. Per finire questa divagazione, forse un po' noiosa ma necessaria ai fini di capire il vero gameplay, vorrei parlare del sistema di combattimento, collegandomi così al difetto scritto sopra. Per sconfiggere i nemici si possono usare 3 modi diversi: usare la pittura per farli diventare amici, cancellarli con il solvente oppure buttarli sopra dalla piattaforma. Pensate che tutto questo si ripropone per tutto il gioco, creando così una certa ripetività che magari potrebbe stancare verso la fine. Tutto questo sarebbe stato facilmente evitabile se le abilità secondarie di Topolino fossero state sfruttate meglio. Mickey ha disposizione due tipi di abilità: i guardiani e i bozzetti. I primi non sono altro che creature che popolano Rifiutolandia e sono di due razze diverse: quelli formati da pittura e quelli formati da solvente. Così più Topolino usa la pittura più si circonderà di guardiani formati dalla medesima sostanza. La loro funzione è quella di aiutare Topolino, difatti scuotendo il Wiiremote, subito essi schizzeranno verso il nemico per sconfiggerlo. Hanno anche un' altra funzione: cioè quella di suggerire al giocatore come andare avanti nel gioco. Purtroppo però queste funzioni sono state implementate male: difatti il giocatore durante i combattimenti tenderà a dimenticare la presenza dei guardiani anche a causa del basso livello di sfida e per usufruire dei suggerimenti... bè, si beccherà dei capitan ovvio colossali, rendendo quindi inutile la loro funzione. Per quanto riguarda i bozzetti, questi possono essere di 3 tipi: orologio, televisione e incudine. Col primo si potrà rallentare il tempo, con il secondo si potranno distrarre i nemici e con il terzo si potranno sconfiggerli sotto il peso dell'incudine. Anche questi oggetti non verranno quasi mai utilizzati dal giocatore, salvo qualche raro caso perchè il gioco lo impone.
SONORO e LONGEVITA'
Per quanto riguarda il sonoro: nulla da dire. Abbiamo di fronte la migliore OST di quest'anno. Persino migliore delle OST di mostri sacri come Super Mario Galaxy 2( come qualità) e Fragile dreams farewell ruins of the moon ( per quantità). Lo stile delle traccie passa da allegro, per quanto riguarda i cartoni 2D, nelle quali le tracks presenti non sono altro che riedizioni delle originali, oppure in particolari luoghi non ancora colpiti dal solvente, diventando sempre più cupe e tristi. Inoltre più si usa il solvente in un determinato mondo più la musica cambierà, diventando sempre più triste mentre più si userà la pittura più le tracce diventeranno allegre.
Per quanto riguarda la longevità, si può finire il gioco in poco più di una quindicina di ore ma, grazie alla natura del gameplay, il gioco è fatto anche per essere rigiocato, per cercare di completarlo al 100% oppure per il finale alternativo. C'è dà dire però che il fatto che il gioco salvi in automatico, può sempre capitare di perdere per la seconda volta qualche spilla, dovendo quindi ripetere il gioco una terza, ma facoltativa volta, se si vuole a tutti i costi il gioco al 100%.
CONCLUSIONI
Da un inizio lento, con un tutorial invasivo e a volte inutile, il gioco comincia a crescere sempre di più, con infiniti tocchi di classe, fino alla fine (bellissima). Epic Mickey è une messaggio d'amore da parte di Spector da parte di tutti i fan della Disney e come tale deve essere giocato a prescindere da tutti gli amanti della Disney. Per tutti gli altri invece, ci troviamo di fronte a un buon Action adventure, uno dei pochi in questa generazione, che ha il merito di tentare di rivoluzionare questo genere inserendo una feature, quella delle scelte morali. Purtroppo però a malincuore non possiamo elevare il titolo al rango di capolavoro, proprio a causa di alcuni piccoli difetti, che speriamo vengano colmati in un'eventuale più che probabile sequel.
Valutazione
- Divertimento — 8,5
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- se siete fan della disney, non vi annoierete mai...
- ma potreste annoiarvi se la disney non vi piace...
- Sonoro — 9,5
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- Niente da dire al riguardo se non stupendo...
- Grafica — 8,5
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- grafica sopra la media delle produzione wii terze parti
- animazioni perfette
- stile sopprafino
- alcune magagne a livello tecnico
- Giocabilità — 7,5
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- Ci sono le scelte morali, mai viste in un adventure/platform!
- una telecamera incredibilmente fastidiosa!
- abilità secondarie di topolino poco sfruttate
- Longevità — 9
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- il gioco dura una quindicina di ore...
- presente il fattore rigiocabilità!
- per finire al 100%, se non si sta attenti, potrebbe essere necessaria più di due partite...
Totale 8.5
Commenti
Epic Mickey: La leggendaria sfida di Topolino
Rob 02/01/2013 alle 10:44
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