Speciale su Pilotwings
Correva il 1990. Su ogni giornalino di videogames uscivano notizie del Super Nintendo. Si commentavano…
Correva il 1990. Su ogni giornalino di videogames uscivano notizie del Super Nintendo. Si commentavano i giochi, come Super Mario World. Si commentava l'hardware, più potente rispetto al Megadrive. E si parlava anche del MODE7, un chip fantastico per l'epoca che regalava un meraviglioso 3D a tutti i giochi. Lo ricordiamo sopratutto per F-Zero o per Stunt Race FX... ma non tutti sanno che nel 1991 uscì un capolavoro fatto con il chip mode 7: Pilotwings!
La grande N fortunatamente non si scoraggiò, e dopo l'avvento del Nintendo 64 ecco che con l'aiuto di Paradigm Entertainment sfornarono un seguito di tutto rispetto. Pilotwings 64, pur non avendo lo stesso ritmo e la stessa giocabilità del predecessore, rimane ancora oggi un signor gioco. Nintendo scelse come new entry del Nintendo 64 un vecchio classico, la scelta ricadde su Pilotwings. Ora si aveva un altra cognizione dello spazio: il 3D offriva molto di più di un mode 7. Stilisticamente parlando, Pilotwings 64 è una manna dal cielo per i giocatori. Ultra dettagliato (per l'epoca era veramente una goduria), le musiche sono migliori, come i paesaggi. Aggiungere ambientazioni come i monti Rushmore era ancora più facile, infatti inserirono proprio una riproduzione, con tanto di faccia di Super Mario scolpita a fianco dei presidenti americani.
Pilotwings per SNES
Purtroppo fin da subito fu snobbato da molti, anche perchè andava incontro ad un nuovo software, una nuova console. Un vero peccato, perchè Pilotwings aveva e ha tutt'ora tutte le carte in regola per diventare una delle migliori simulazioni di volo. Un semplice sistema di controllo permetteva di far rimanere in aria, quanto si voleva, il giocatore, che con l'ausilio di ottima musica (firmata Koji Kondo) poteva godersi lo spettacolo che la console offriva. Ricordiamo che è un lavoro di Shigeru Miyamoto, che quando iniziò a creare il progetto "Dragonfly" era agli albori della sua carriera. Beh, proprio albori no, però in quel periodo stava sfornando le idee migliori. Pilotwings (o Flight club come venne prima chiamato) non è un simulatore di volo pieno pieno: ha molti elementi arcade, anche se tale cosa potrebbe suonare strana. Un gioco che usa svariati mezzi aerei come jetpack o elicotteri. La grande N fortunatamente non si scoraggiò, e dopo l'avvento del Nintendo 64 ecco che con l'aiuto di Paradigm Entertainment sfornarono un seguito di tutto rispetto. Pilotwings 64, pur non avendo lo stesso ritmo e la stessa giocabilità del predecessore, rimane ancora oggi un signor gioco. Nintendo scelse come new entry del Nintendo 64 un vecchio classico, la scelta ricadde su Pilotwings. Ora si aveva un altra cognizione dello spazio: il 3D offriva molto di più di un mode 7. Stilisticamente parlando, Pilotwings 64 è una manna dal cielo per i giocatori. Ultra dettagliato (per l'epoca era veramente una goduria), le musiche sono migliori, come i paesaggi. Aggiungere ambientazioni come i monti Rushmore era ancora più facile, infatti inserirono proprio una riproduzione, con tanto di faccia di Super Mario scolpita a fianco dei presidenti americani.
Pilotwings 64
Mario sul monte Rushmore!
Anche il suo seguito non ebbe molto successo, ma per chi, come me, è cresciuto con questo gioco, sarà sicuramente colpito da un senso di nostalgia. Ritornerei volentieri sopra il deltaplano a scrutare quei fantastici paesaggi. Oggi Nintendo ci regala un nuovo capitolo, il terzo per la precisione e lo fà con l'avvento del 3DS. Che si siano ricordati di tale capolavoro?
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