Euro Football Champ

"Molto belleeeeh, le maglie della nazionale italiana"(Bruno Pizzul, Italia-Ecuador 2-0)

Sto scrivendo il giorno dopo Francia-Portogallo e soprattutto due gioni dopo Italia-Germania 2-0 dts… Immaginate lo stato di esaltazione del sottoscritto a provare un gioco di calcio in questo momento!
 Euro Football Champ è nient’altro che la versione Pal dell’arcinoto Hat Trick hero, saga che su Coin-Op ha avuto un ottimo successo, successo che le ha permesso una discreta sequela di conversioni (ultima, Hat Trick Hero S su Saturn nel 1997). Il titolo è un classico arcade vecchio stile (arrivò in sala giochi nel 1990) pochi fronzoli, due tasti (passaggio alto/cross/pallonetto e passaggio basso/tiro).

“Vialliiih… Palo! Palo… palo… Eppoi GOLLLLLL!!” (Bruno Pizzul, Sampdoria-Anderlecht 2-0)

Il gioco comincia veramente male, la presentazione è moooolto squallida, senza un minimo d’impegno… d’altro canto ISS la presentazione neanche ce l’ha, e al pensiero di avere un titolo di simile fattura si rinnova la voglia di giocare. Le modalità sono le classiche di un arcade: torneo, Vs. e rigori. Il primo test è ovviamente nell’arcade. Scelgo le squadre e come prima partita mi tocca Olanda-USA. Scesi in campo si nota subito la bruttezza della grafica. E’ vero, scorre molto fluida, è dannatamente veloce ed il frame-rate non ha alcun calo (cosa FONDAMENTALE in un arcade), ma è la pochezza degli sprite a lasciare basiti. Sono piccolissimi e male animati, cosa che purtroppo nell’arcade originale non accadeva. Per fortuna le animazioni non sono male, ma il meglio la grafica lo riserva in caso di segnatura. Dopo una rete infatti la telecamera segue i giocatori che vanno sotto la curva, correndo. Tutto molto bello. Bocciatura quasi totale per il sonoro, durante la partita nessuna musica e ciò è veramente male, ed in più gli effetti sonori del pallone e dell’arbitro dimostrano scarso impegno (o scarse capacità) da parte degli sviluppatori.

Vai Delvecchio! Vai Delvecchio! Vai Delvecchio! Vai Delvecchio! Aaaaaaah!!!! (Bruno Pizzul, Italia-Olanda 3-1 dcr)

Ora la cosa più importante: è divertente? Beh… sì, ma con qualche riserva. Il gioco è facile da padroneggiare ma difficile da finire, la curva di apprendimento è piuttosto stretta, solo che si ha la sensazione di essere un po’ limitati in alcuni frangenti (vedi nei colpi testa, molto difficili da eseguire). La cosa positiva di codesto giochillo è che in fretta si riescono a eseguire azioni molto belle, con l’uso di soli due tasti sono fattibili cross, passaggi filtranti, lanci al limite dell’offside e tanto altro. La longevità c’è anche in singolo, poche modalità ma un’intelligenza artificiale più che discreta e una buonissima gestione dei portieri offrono un adeguato livello di sfida.

Chiudete le valigue, si va a Berlino!" (Fabio Caressa, Italia-Germania 2-0 dts)

Il meglio però di EFC viene riservato al multiplayer. Lì viene portata alla luce la vera essenza del football e grazie alla scelta dell’arbitro “miope” (attenzione…miope, non inesisitente), il gioco risulta molto più divertente, visto che ce le si può dare di santa ragione (nei limiti del gioco del calcio), cosa che rende il titolo Taito davvero indicato nelle sfide fra più giocator. Non scherzo quando dico che siamo ai livelli di Mario kart o Mario party.

Conclusione

Se dovete comprarlo per giocarci da soli provatelo, e in ogni caso sappiate che ci sono due-tre titoli migliori di questo (in ordine ISS, Soccer Shootout e Super Soccer). Se avete anche questi tre e avete ancora fame, prendetelo pure, è comunque una piacevole variazione del genere Se invece cercate un gioco per usarlo solo con amici, compratelo, non e ne pentirete.

 P.S. Questa recensione è diedicata al mitico Brunone Nazionale (l'avevo intuito =P N.d. Shandon)... mi immagino il suo "eeeeeeh" al Palo di Gilardino...

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Scheda tecnica

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