Le ultime lacrime del 3DS - Speciale
Il nostro mitico Feffe ci delizia ancora con un'accurata analisi dei risultati ottenuti dal Nintendo
Il nostro mitico Feffe ci delizia ancora con un'accurata analisi dei risultati ottenuti dal Nintendo 3DS. Un giudizio critico ed argomentato, che non manchera' di far discutere. Sotto il link all'articolo
Le ultime Lacrime del 3DS - Speciale
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Commenti
Re:Le ultime lacrime del 3DS - Speciale
Feffe 22/02/2015 alle 09:46
Re:Le ultime lacrime del 3DS - Speciale
niko92 22/02/2015 alle 02:48
La crisi tocca in maniera più forte di quanto non sembri anche le console casalinghe. Basti guardare le vendite nel periodo natalizio nel 2008 e nel 2014, praticamente dimezzate. Il mercato delle console portatili è quasi sicuramente destinato a sparire perché non offre niente che un tablet non possa (o non potrebbe) tecnologicamente offrire (a parte il SW in esclusiva). Servirebbe una qualche rivoluzione hardware: a me viene in mente una piccola periferica, o qualcosa di simile, che per sua natura il tablet/smartphone tipo non potrebbe implementare; ma è difficile immaginare qualcosa del genere. Temo che Nintendo, per sua natura molto più incline alle scelte infelici, proporrà una nuova console portatile (sicuramente entro Natale 2016), abbastanza tradizionale, con il serio rischio che possa essere l'ultima che vedremo. La guerra sarà nel cercare di riscattare la futura home console, siccome il Wii U ha ormai sparato tutte le sue cartucce. Dovesse fallire in questo compito, Nintendo potrebbe fare la fine di Sega e ridursi a software house, non avendo altri settori tecnologici con cui pararsi il sedere come hanno Sony e Microsoft.
Re:Le ultime lacrime del 3DS - Speciale
Feffe 21/02/2015 alle 23:06
Un altro grande pubblico delle console portatili si è spostato su smartphone e tablet: i bambini. In giro non ho visto nessun bambino con un 3DS, se qualcuno gioca in giro lo fa con il cellulare. Minecraft Pocket Edition, in particolare, è il Pokémon dei giorni nostri.
Rimangono i giocatori hardcore. Ma loro sono interessati ad esperienze complesse che su 3DS non ci sono più (eccetto Monster Hunter) e se vogliono giocare Resident Evil su portatile lo giocando su un tablet mandandolo in streaming della PS4 o da PC (a me sembra assurda come cosa ma su NeoGaf ogni giorno ne parlano, quindi deduco sia abbastanza comune, almeno in America).
In sostanza il 3DS è solo per gli appasionati Nintendo. Ma quanti sono disposti a comprare una console portatile solo per Mario, Pikachu e Link? Il successore del 3DS vedrà un ulteriore calo di vendite (quando il 3DS uscì ancora non si era stabilizzato il mercato mobile): forse il mercato portatile tradizionale non morirà, ma diverrà, anzi, sta diventando, culturalmente irrilevante, quasi underground, rivolto ad una nicchia sempre più piccola di persone.
Re:Le ultime lacrime del 3DS - Speciale
shandon 21/02/2015 alle 20:41
Mi sembra corretta la valutazione per cui gli smartphone abbiano tolto pubblico alle console portatili. E a Nintendo e' andata bene: 3DS ha venduto oltre 50 milioni di pezzi e mettiamo possa arrivare a 60. Un risultato indubbiamente inferiore al DS (console piu' venduta di tutti i tempi...) , che vede una perdita di quasi 90-100 milioni di hardware venduti, ovvero i 2/3. Tuttavia resta un risultato importante, che soffre del paragone col DS ma che e' incomparabilmente superiore rispetto a quanto successo a Sony, che nel passaggio da PSP a Vita ha perso 7/8 delle vendite hardware, con una console che stenta a raggiungere i 10 milioni di pezzi.
Quindi e' evidente che, data la perdita di 160 milioni di unita' hardware da una generazione all'altra, siamo di fronte ad un fenomeno che non riguarda le nuove console in se, ma il concetto stesso dell'handheld gaming.
Detto questo, a mio avviso la seconda causa principale del minor successo del 3DS e' dovuta alla carenza di software casual di un certo appeal. Si e' detto che la lineup Nintendo e' stata presente in maniera massiccia e qualitativamente eccelsa. Tuttavia sono mancati quei titoli "outsiders" che hanno venduto il vecchio DS anche a chi non aveva mai preso in mano una console. Titoli casual, non-giochi (nintendogs, cooking mama, brain training) che pero' hanno venduto milioni di pezzi e di console.
Re:Le ultime lacrime del 3DS - Speciale
WaluigiRacer 21/02/2015 alle 18:04
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