Report Games Week 2013: 60.000 visitatori e incremento di presenze
Vi mostriamo un estratto del comunicato stampa (rivisitato dal sottoscritto) relativo all'affluenza
Vi mostriamo un estratto del comunicato stampa (rivisitato dal sottoscritto) relativo all'affluenza di pubblico della Games Week 2013, evento svoltosi a Milano durante lo scorso week end:
"Si è chiusa la terza edizione di Games Week, l’evento che celebra il mondo dei videogiochi in Italia, con un record di presenze: sono 60.000 i visitatori che hanno affollato la tre giorni videoludica milanese, facendo registrare un incremento di pubblico di quasi il 50% rispetto al 2012. Games Week 2013 ha quindi confermato, superandolo, il grande successo della seconda edizione, affermandosi sempre più come l’evento dedicato ai videogiochi in Italia.
Ci sono state numerose iniziative speciali che hanno arricchito la manifestazione: dallo spazio Games Week Retro in cui si è reso omaggio alla storia del videogioco dagli anni ’70 ai giorni nostri, alla mostra di game art ispirata a PONG. Dal contest di cosplayer che ha riempito di colore ed estro il padiglione nella giornata di domenica, all’area Games Week Kids pensata per far giocare in maniera consapevole i più piccoli e i loro genitori. Per arrivare poi alle attività dedicate al mondo dello sviluppo dei videogiochi con Games Week Indie, uno spazio che ha ospitato i lavori di 10 game designer italiani indipendenti, alla due giorni di conferenze e workshop dell’Italian Game Developers Summit.
Ma la vera consacrazione dell’evento è arrivata dalla presenza di un ospite internazionale del calibro di Nolan Bushnell, fondatore di Atari e inventore dello storico videogioco PONG, considerato uno dei padri dell’industria videoludica, che ha inaugurato la kermesse milanese con un intervento visionario sul futuro dell’industria dei videogiochi e si è dedicato ad autografi e foto ricordo con i numerosi fan accorsi per incontrarlo.
Games Week 2013 ha, quindi, mantenuto le promesse: è riuscita a far uscire di casa i videogiocatori e a farli entrare nel futuro dell’industria dei videogiochi."
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