World Driver Championship

Dreamcast ha Sega GT. Playstation ha Granturismo. Saturn ha Sega Rally. Ma l’N64? Per troppo tempo i possessori del 64-bit Nintendo hanno faticato a trovare la propria dimensione nel settore “simulazioni di guida”, barcamenandosi fra un MRC e un Automobili Lamborghini, fra un Top Gear rally e un Cruis’n USA e spesso fiondandosi su capolavori meno canonici come WipEout 64, F-Zero X, Mario Kart 64 e F-1 World Gran Prix.
Ma nel 1999 tutto cambiò… Midway si affida a Boss per colmare questa lacuna. Boss game era stato già responsabile del primo Top gear rally, titolo di discrete prospettive naufragate in una realizzazione tecnica mediocre. Fortunatamente Midway non è Kemco, e probabilmente ha dato ai ragazzi ben altri strumenti e i risultati si vedono.

Tecnicamente WDC è ai massimi livelli, a mio parere superiori anche al titolo Poliphony Digital, che probabilmente risulterà più affascinante e brillante ma meno solido e realistico. Le macchine poi al confronto non sono per nulla granulose senza per questo sembrare sfocate, si ha una resa visiva perfetta, anche nella scelta di realizzazione di vetri delle macchine (cosa che invece non è presente in TGR, dove le vetture sembravano avere un parasole celeste invece del prabrezza), anch’essa davvero realistica. I fondali se possibile sono anche migliori, soprattutto quello innevato e quello italiano, con tanto di cartelli autostradali che indicano il colosseo e lo stesso Anfiteatro Flavio sullo sfondo… da mascella aperta, vi assicuro.
La sensazione di velocità c’è, finalmente, dopo anni di tentativi di varie case che fallivano proprio in questo compito, ora c’è un gioco fluido, senza effetto nebbia e con un orizzonte lontanissimo (solo talvolta è presente un leggerissimo pop-up, ma davvero inezie credetemi). Inoltre è possibile, previo inserimento dell’Expansion Pack, scegliere l’alta risoluzione.
Purtroppo, e lo dico con rammarico, per evitare rallentamenti l’alta risoluzione è accompagnata da una diminuzione davvero eccessiva della visuale di gioco (in altre parole lo schermo è ridotto del 30% circa, tipo 16/9 o peggio) e perciò tornerete mesti alla risoluzione normale. Ora è meglio che passi ad altro, sennò vien fuori una recensione sbrodolata solo sulla grafica…

La giocabilità è perfetta, se un gioco di guida riesco a giocarlo a lungo, vuol dire che meglio di così non si poteva sviluppare. La sensibilità dello stick è bilanciata benissimo e la precisione ottima. Questo non vuol dire che lo finirete in un attimo, solo che ci metterete poco a prenderci la mano: ci tengo a ricordare che è una simulazione. Pure la longevità è ai massimi livelli, la modalità Garage di GT è stata sostituita con quella Career: impersonerete un pilota alle prime armi che dovrà fare la scalata nel settore per diventare Pokèmon Mast… ehm, per diventare il migliore, accasandovi nelle scuderie sempre più forti (tanto lo so che per patriottismo vi fermerete alla casa italiana, con tanto di caposcuderia di borgata davvero divertente). Purtroppo Boss non ha comprato i diritti di nessuna casa automobilistica, anche se le auto sono palesemente “ispirate”… peccato. Le altre modalità sono le classiche: Quick race, time Trial, Multi ecc. ecc. Inoltre sono presenti molte vetture da sbloccare, quindi ci vorrà molto tempo prima che vi scolliate dal tricornuto pad del N64. Il sonoro è solo molto buono e non eccezionale, la musica di sottofondo per quanto ottimamente realizzata è un pochino anonima mentre gli effetti dei motori sono sugli scudi, finalmente non sembra di guidare una Topolino ma una vera vettura da Granturismo Il miglior titolo del genere su N64, a mio avviso almeno alla pari con Granturismo rispetto a quale popone una guida più precisa (e forse per questo un po’ meno gratificante) e un sonoro meno coinvolgente. E’ una bella lotta, senza vincitori, dalla quale usciamo vincitori noi utenti che possiame usufruire di due capolavori di davvero grande livello, sebbene su due sistemi diversi

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Scheda tecnica

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