Killer Instinct Gold
KILLER INSTINCT E' TORNATO!!!Un anno dopo il successo di Killer Instinct in sala giochi, e della…
KILLER INSTINCT E' TORNATO!!!
Un anno dopo il successo di Killer Instinct in sala giochi, e della sua tutto sommato buonissima conversione su Super NES, ecco arrivare in sala giochi Killer Instinct 2. Sulla scia del primo KI, anche il secondo KI è un successo annunciato, e torme di ragazzini urlanti si accalcano nelle sale giochi per provare questa nuova fatica Rare; siamo nel 1995, e anzichè provare a fare una conversione di KI2 per SNES (che sarebbe stata tecnicamente quasi impossibile) la Rare decise di aspettare l'avvento del N64 e di convertire KI2 per questa nuova console col nome di Killer Instinct Gold.
IL GIOCO
KIG, in realtà, nient'altro è che una conversione piuttosto fedele di KI2, e c'è chi non ha mai capito come mai alla Rare abbiano deciso di cambiare il nome del gioco. Forse perchè da KI2 a KIG passarono 2 anni, e sarebbe stato controproducente usare lo stesso titolo. Ad ogni modo, KIG ripropone più o meno lo stesso gameplay già visto nel gioco per SNES: trattasi di un picchiaduro bidimensionale a incontri, dove 2 contendenti se le danno di santa ragione per cercare di azzerare la barra energetica dell'avversario (molto simile a Street Fighter 2, per fare un esempio). Come saprete, alla base dei pestaggi di KI stanno le COMBO, combinazioni di mosse che producono una vera e propria "catena di botte" che si conclude generalmente con una mossa detta "finisher"; nel primo KI le combo venivano generate premendo i pulsanti giusti nella sequenza appropriata: i pulsanti da premere per generare una combo non erano dettati da un criterio logico, e ad ogni personaggio corrispondevano quindi combinazioni diverse dei 6 pulsanti; ci voleva quindi una buona dose di memoria per ricordarsi le combo dei vari personaggi. In KIG la situazione è stata drasticamente semplificata per permettere un approccio meno traumatico ai neofiti: se una combo viene cominciata da un pugno o da un calcio forte per continuarla dovremo semplicemente premere un pugno o un calcio medio, se una combo è cominciata con uno dei "medi" dovremo continuarla con uno dei due "veloci", e se la combo comincia con un pugno o un calcio "veloce" dovrà essere continuata con uno dei "forti". La meccanica è uguale per tutti i personaggi, e data la sua semplicità è davvero facile produrre delle combo anche se si è alle prime armi (cosa che invece non era possibile nel primo KI). Ciò rende il gioco sicuramente più appetibile e immediato anche per i principianti; anche la combo-breaker (la mossa spezza-combo) è stata ulteriormente semplificata, e adesso basterà eseguirla usando un pugno a caso se l'avversario in quel momento sta usando un calcio nella sua combo e viceversa. Per il resto, il gioco non cambia di molto dal suo predecessore, anche se si segnala una speciale barra di energia che serve per fare delle super-mosse (essa si riempie impartendo e subendo botte); è doveroso segnalare come purtroppo, però, 3 dei personaggi più carismatici del primo KI (Riptor il dinosauro, Thunder il pellerossa e Cinder la torcia umana) siano stati sostituiti da 3 personaggi scialbi (due donne, Maya e Kim Wu, e un barbaro poco ispirato: Tusk). Scelta incomprensibile. Anche il boss finale del gioco cambia (Eyedol ha fatto posto al mostruoso Gargos), e il roster dei lottatori quindi resta fermo alle 10 scelte: ci si chiede perchè bisognasse levare per forza i tre veterani per inserire le new entries. Non potevano coesistere 13 personaggi? Ritorno in grande stile, ovviamente, per le No Mercy (una sorta di Fatality), le Ultimates e le Ultra Combo, qui ancora più corpose.
TECNICAMENTE
Sul lato tecnico è doveroso e inevitabile fare il paragone con la versione coin-op del gioco (KI2), dove, duole dirlo, KIG perde su tutti i campi. In sala giochi eravamo stati deliziati da una grafica curata e grandiosa (sono pochi i picchiaduro 2D che possono vantare una grafica simile), da musiche notevoli e filmati di ottima fattura fra un incontro e l'altro. Sul N64 c'è un impoverimento generale del lato tecnico; parlando di grafica, i personaggi possiedono delle animazioni molto più scarne, e talvolta sembrano muoversi a scatti: persino sullo schermo di selezione del personaggio, a differenza della versione coin-op (dove si muovevano e "respiravano"), sono immobili. Le arene sono assai simili alla versione da sala giochi, ma presentano molti meno particolari; al contrario di KI2 in tutte le arene l'immagine zooma non appena i contendenti si allontanano, ma si stava meglio prima: in questo modo i combattimenti diventano molto più dispersivi. Sono ovviamente SCOMPARSI tutti i filmati tanto apprezzati in sala giochi (ma è questione di spazio: sulle cartucce non ci stanno, c'è poco da fare), che sono stati sostituiti da immagini statiche. Il lato sonoro è forse quello che ha meno risentito del passaggio coin-op/N64, e fortunatamente le musiche e le voci dei personaggi sono pressochè identiche. Sul lato giocabilità KIG è sicuramente un passo avanti il primo KI se non altro per la generale semplificazione delle combo, che rendono il tutto più immediato e appetibile anche ai meno esperti (nel primo KI, se non eri un veterano potevi solo perdere); il divertimento è a buoni livelli, ma non supera mai la media. La longevità è quel che è, e purtroppo il gioco non vi durerà più di qualche settimana: una volta imparate tutte le mosse e tutte le combo dei 10 personaggi disponibili (più un boss che possiede comunque un numero limitatissimo di mosse), ci sarà ben poco da fare. Ci voleva tanto a lasciare i tre personaggi del primo KI inspiegabilmente sacrificati? Di certo, con 13 personaggi, la situazione sarebbe stata molto migliore. La presenza di finali alternativi (completamente casuali) può invogliare il giocatore a finirlo più volte con lo stesso personaggio, ma il cpu avversario è così prevedibile che anche al livello massimo di difficoltà si può combattere tranquillamente: basta imparare gli schemi d'attacco degli avversari e sapere che mosse attuare per contrastarli. La quantità davvero notevole di opzioni aggiuntive (in KI2, ovviamente, non vi erano opzioni) non migliora più di tanto la situazione, e riprenderete in mano KIG solo in presenza di un amico, perchè almeno in doppio è un gioco piuttosto longevo.
CONCLUDENDO
KIG è un remake moderatamente mutilato del valido KI2, che noi tutti abbiamo visto in sala giochi. Tecnicamente inferiore, riesce comunque a mantenere intatto lo spirito del gioco Rare e riesce anche a essere godibile...ma durerà poco. Molto poco. Sicuramente un acquisto da ponderare, a meno che non siate dei fan sfegatati della saga o che non abbiate un fratello e/o un amico sempre disponibile a farsi qualche partità nella modalità versus.
Valutazione
- Sonoro — 73
-
- Musiche ed effetti sonori carini, riproposti fedelmente;
- Non c'è niente sopra le righe;
- Grafica — 65
-
- Assai peggiorata rispetto alla versione coin-op;
- Animazioni meno fluide, mancanza di filmati;
- Giocabilità — 77
-
- Le combo sono più facili e intuitive;
- Abbastanza immediato e divertente;
- Longevità — 62
-
- Dopo un pò è monotono;
- Avversari prevedibili e tonti anche nella modalità più difficile;
- 10 personaggi sono pochi: perchè hanno tolto Thunder, Riptor e Cinder?
- Si riprende in multiplayer;
Totale 68.0
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