Flying Dragon

Una cosa non l'ho mai capita: perché su console con già tanti "campioni" di un certo…

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Una cosa non l'ho mai capita: perché su console con già tanti "campioni" di un certo genere le software house continuano imperterrite a proporre cloni su cloni che inevitabilmente verranno lasciati a prender polvere nello scaffale lasciando voragini immense in altri campi?
Questo capita in ogni console ma su Nintendo 64 la situazione era assai grottesca. perché nel 2000 una casa come Infogrames (non gli ultimi arrivati) fece uscire il solo discreto Duck Dodgers con Banjo-Kazooie, Mario 64, Donkey Kong 64, Rayman 2, Rocket Glover già belli predisposti sul mercato e con Conker e Banjo-Tooie pronti a essere sfornati? Era ovvio che sarebbe stato ben presto dimenticato,  e così fu.
Intanto sull'N64, dopo la prima corsa al picchiaduro dell'Estate-Autunno '97 (con WarGods, Clayfighter, Dual Heroes e MACE a contendersi la palma con produzioni assolutamente improponibili) si creò un vuoto, almeno per quanto riguarda l'europa, con lo scettro del genere stabilmente mantenuto dagli ottimi (ma non superbi) Mortal Kombat 4 per la scuola americana e Fighters Destiny per la scuola nipponica. Nel frattempo in giappone fece capolino un gioco di nome Hiryu no ken Twin, produzione Culture Brain che avrà un parto molto difficile nel vecchio continente: due anni!
Arrivato in europa Estate-Autunno 1999 sotto l'egida Interplay, Flying dragons si presenta come un picchiaduro per tutte le famiglie. E questo ve lo dico subito, sarà la sua condanna. Intendiamoci non è un brutto titolo, ma, come vedrete, cadrà nell'errore di voler accontentare tutti finendo per non accontentare davvero nessuno.

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Il suffisso Twins del titolo originale si riferisce alla presenza di due giochi in uno: un picchiaduro super deformed, stile Virtua Fighter Kids per intenderci, con le mosse più semplificate e un sistema di equipaggiamenti stile GDR con guadagni e oggetti più disparati da acquistare. Il secondo invece, con la denominazione "Virtual" è quello classico con personaggi adulti e mosse un po' più complicate.
La prima mazzata, lo dico subito, non è colpa del gioco: purtroppo il joypad dell'N64 è improponibile per i picchiaduro. la croce è abbastanza dura e soprattutto usare i pulsanti C è un supplizio… con alcuni joypad terze parti la situazione migliora un pochino (tipo il Superpad dell'Interact) ma ancora non ci siamo…
La grafica in entrambi casi è buona, i modelli poligonali e le animazioni sono ottime mentre peccano i fondali di eccessiva monotonia e piattezza, penso anche a diretti concorrenti come Fighters Destiny col suo stage delle carte da gioco.
Le giocabilità è buona, purtroppo è un pochino troppo semplice anche la modalità virtual, le mosse non sono inaccessibili per nulla e se da un lato questo diminuisce la curva di apprendimento, d'altro canto allontana gli smanettoni, quelli della "supercombo da 47 colpi". Ecco, scordatevela, non c'è nulla del genere, è fondamentalmente un picchiaduro per neofiti.
Il sonoro è discreto, le musiche sono ben fatte ma non memorabili… molto buoni invece i campionamenti sonori e le urla dei personaggi anche se non c'è un vero parlato, viste le limitazioni della cartuccia.

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Il gioco è divertente non c'è dubbio ma dubito che una famiglia possa passare il tempo a rullare cartoni davanti all'N64 così come dubito che un appassionato di lunga data possa preferirlo a un Virtua Fighter o Tekken a caso.
Flying Dragon si trova così in un limbo, non un brutto gioco, ma si trova in una via di mezzo abbastanza scomoda cosicché l'unico vero utente fattibile diventa il neofita o l'appassionato casuale, quello che adora menar pugni virtuali ma non è in grado di effettuare, chessò, un Tenshin Soukoushu con Lion Rafale o un Kajou Palm con Paul Phoenix.
certo è che se vi appassiona ci sono tantissime modalità e, fondamentalmente, due giochi a tenervi per ore, ma in quanti ne verranno presi a tal punto?
L'idea di fare un picchiaduro per appassionati anche per famiglie finisce per scontentare sia gli uni che gli altri, i quali finiscono ovviamente per preferire altri prodotti.


RIASSUMENDO


Un gioco più che discreto che, in parte per colpe non sue (il joypad), in parte per
un'impostazione probabilmente sbagliata in partenza, fallisce parzialmente l'obiettivo.Un discreto terzo posto che non riesce però a intaccare il duopolio MK4-FS ma che, rispetto ai due titoli succitati, abbraccia uno stile più classico e quindi qualcuno potrebbe anche preferirlo.

Scheda tecnica


Valutazione

Sonoro — 76
Grafica — 82
Giocabilità — 78
Longevità — 78

Totale 78.0


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