The Legend of Zelda - The Wind Waker
La rivelazione, le critiche, e l'arrivo... Quanto abbiamo atteso anche questo gioco? Quanto…
La rivelazione, le critiche, e l'arrivo...
Quanto abbiamo atteso anche questo gioco? Quanto abbiamo voluto vedere come continuassero le gesta di Link? Se esiste forse una saga che si può ritenere senza falli, senza falsi passi allora è Zelda. Ma zelda non è solo questo: dai tempi dello SNES Zelda è un viaggio di sensazioni, sentimenti , racconti magici quanto quelli delle 1001 notte. Epicità, magia, poesia...Zelda racchiudeva tutto questo, e molto di più.
Dopo Ocarina of Time (ufficialmente miglior gioco di tutti i tempi) e Majora's Mask (suo incredibile sequel), il pubblico attendeva febbricitante la nuova creature di Miyamoto. E la vide nello space world in cui il nome GameCube venne registrato dal Copyright: ed era una cosa mai vista. Un Link ed un Ganon in un 3D realistico oltre ogni limite se la davano di santa ragione a suon di spadate, con scintille ed effetti luce incredibili. Era tutto perfetto. Con uno Zelda così Nintendo avrebbe forse persino scalato la popolarità di Final Fantasy. Ma così non sarebbe stato. Non lo voleva Miyamoto. Non lo Voleva Aonuma. Era davvero Link quello? Era veramente quel bel figo dai capelli dorati in veste verde scura, in quel ambiente tenebroso?
E così arrivo Link, il Link che tutti noi abbiamo guidato tra le isole del amato arcipelago di Wind Waker. Era un link brutto, senza dettagli, cartoonoso al 100% e si muoveva tra grublins di inesplicabile stupidità. Ma mano mano che Miyamoto ed Aonuma pubblicarono foto e filmati, Cel-Da divenne più appetibile, più colorato. Link divenne più espressivo, più attraente. Ed alla fine eccolo qui, che bussa alle nostre porte e dice con la tipica innocenza dei bambini piccoli: "Posso entrare nel tuo cuore e non uscire mai più?"
E noi siamo lì e gli diciamo di sì
La leggenda continua
Wind Waker si svolge circa 2-3 secoli dopo Ocarina of Time e Majoras Mask. Il vecchio Eroe del Tempo ormai non esiste più, non si sà che fine abbia fatto. In qualche capanna decrepita nelle terre oltre Hyrule, oltre Termina, Epona la sua cavalla, ha ceduto. L'eroe del tempo era ancora in cerca della sua amica amica perduta...ma se l'abbia trovata o no, non si sà. Poichè scomparendo, divenne leggenda, e perse la sua forza ridando il sacro Triforce a Hyrule. Ma nessuno vi era ad accettarlo, ed allora il triforce si scompose in otto pezzi. La forza rimase di colui che non poteva essere ucciso. La saggezza si trasmise nel sangue della famiglia degli Hyrule. E la tradizione voleva che il coraggio venisse insegnato ai bambini di 10 anni.
E Hyrule? Nessuno sa dove sia ora. E' scomparsa, alcuni oggi giorno dubitano persino della sua esistenza...ma nel cuore di tutti noi c'è ancora. Ed è lì che deve esistere...
Ma torniamo a noi. Siamo sull'Isola Primula ed è il nostro compleanno. Ma per fato o per sfortuna nostra sorella viene rapita da un enorme uccello. E quindi tocca a noi affrontare i pericoli del mare per arrivare alla fortezza dei demoni e salvare la sventurata. Questa è l'avventura, e se credete sia tutto, vi sbagliate.
Il destatore dei Venti
Come già in precedenza, mi è difficile affrontare la recensione di uno Zelda. Non sì può descriverlo senza rovinare la sua bellezza per coloro che ancora devono giocarci. Posso però dirvi quanto vi serve per affrontarlo. Se avete vistole foto ed i filmati, sapete che la grafica è cartoonosa ed usa il Cel-Shading. Ma i filmati e gli screenshots non rendono giustizia al gioco. La grafica è qualcosa di incredibile, colorata, vario pinta, sempre adatta alle situazioni. Ma non è solo questo. E' sfolgorio di effetti luce, scintillio di lame e frecce e quante più cose vi potete immaginare. Rimarrete ad occhi aperti vedendo le mille lucciole nell'Arcipelago dei Boschi, vedendo scoppiare colonne laviche nelle grotte dell'Arcipelago del Drago Voloo. E' incredibile, ma è tutta realtà virtuale, è tutto lì, palpabile. Tutte le voci sono vane, chi voleva sbuffare il gioco è divenuto il suo più grande fan. Chi diceva Cel-Da rimane a bocca spalancata pronunciando la "A" di Zelda. Non esistono mezzi termini. Zelda lo si ama o lo si ama. L'odio non esiste giocandoci.
Il gioco quindi vi mette di fronte a misteri e labirinti, enigmi forse già visti ma comunque divertenti da ri-scoprire. Boomerang che vorticano in aria, Rampini che fanno somigliare il nostro Link ancora un pò di più a un Indiana Jones in erba, Archi medievali dalle frecce incantate e poi cose nuove come le foglie dek e strani scudi aderenti somiglianti al famoso abbraccio di Nayru di Ocarina of Time. I livelli sono vari per quanto univoci. Ancora una volta l'acqua la fa da padrona in un gioco nintende, ed anche se non è acqua limpida e fresca come quella di Sunshine o Star Fox, è acqua magica. Solcherete gli oceani con la vostra barca tra albe radiose o nebbiose, tramonti rosei, tempeste e tornado. Di notte vedrete gabbiani circondarvi, la notte sarete attaccati da pesce cani. E' tutto un ciclo incantevole di varietà come raramente ne avete viste. Zattere di pirati nel mare, piattaforme e sottomarini, navi misteriose che scompaiono e percorsi bonus pieni di rupie. E' semplice, basilare...è la vita del marinaio di tutti i giorni. Ma è lo stesso qualcosa di mai visto in un videogioco. Mai il mare era così reale, mai era rappresentato così bene; nel suo bene e nel suo male; col suo stupore e con le sue tenebre.
Ma non solo il mare è reso bene: anche le isole sono affascinanti e ognuno a qualcosa di speciale. Nonostante la grande quantità di isole, Nintendo è riuscita a caratterizzarle molto bene. Primula è un paradiso marittimo, Taura è una città commerciale, l'Arcipelago del drago è un posto fresco e arieggiato, l'arcipelago dei boschi è una perla della natura biologica! E quindi perfezione anche da questo punto di vista!
Un passo avanti ed uno indietro
Ma Zelda è anche e di più ciò che era Majora's Mask. Per quanto il trascorrere del tempo è come in Ocarina of Time (fisso nelle grandi isole, continuo in Mare) e non come il ben più realistico MM, la vita che vi attorno scorre come in Majoras Mask. Olivio è il paparazzo che vi affida i suoi lavoretti, Tefregu è un avido mercante, corrotto ed imbroglione come molti della sua specie. Falin è un timido falco viaggiatore, i Tokoru sono docili esseri erbacei, magici a suo modo. L'albero Deku è incredibilmente saggio, Drakar è il vostro protettore nel bene e nel male. La vita è lì, palpabile. Passano i giorni e le notti, le maree, le fasi lunari e tutto cambia. Si è vivi in un mondo di vivi. Niente ripetitive caverne magmatiche con mostri alieni fluttuanti in aria, niente villaggi estivi pieni di venditori sempre uguali. Si vive sul mare, si respira l'aria del pesce nel porto. Zelda è un gioco che non si può giocare. Lo si deve vivere.
E l'eroe ritornò
Zelda è vita, ma dovrete essere voi a riempirla. Zelda è magicità, ma dovrete essere voi a capirla. Zelda è epicità, ma dovrete essere voi a viverla. Ed è ciò l'unicità di Zelda, la capacità di farvi vivere a voi, più che a Link, l'avventura. Metroid ci ha tentato; ma ha fallito (secondo me), anche se a testa alta. Zelda riesce, a differenza di Metroid, a farvi vivere momenti unici nella vostra storia da videogiocatore. Vedere i Korogu scendere dalla chioma dell'albero deku, osservare gli spiriti ricongiungersi ai saggi, l'irrilevata tangibile umanità di Ganondorf. Vi stupirete, vi emozionerete, combatterete, esplorerete al fianco di Link. Nula è come prima, un nuovo standart è posto.
Veniamo quindi alla monotona tabella dei voti. Il gioco è indubbiamente spettacolare. Nulla è pur minimamente difettoso. L'atmosfera di un mondo fantasy difficilmente è stata ricreata così bene. Più di Ocarina of Time, più di Majoras Mask Wind Waker stupisce ed incanta. Vi travolge di emozioni, vi trapisce nel suo oceano di colori, di avventure, di combattimenti, di battaglie, di mini-quest. Ore, giorni, settimane, mesi di avventure. Certo, è più facile degli altri zelda fino ad ora usciti, ma è molto più godibile dell'avvolte noioso Majora's Mask, del a sprazzi troppo lineare Ocarina of Time. Link è simpatico, Dazel schietta come una pirata, Arill vi farà tenerezza, Drakar vi affascinerà. E così anche il mare, le vite in esso. Tutto. Mi tendo a ripetere, ma ormai ho concluso.
IL sonoro è sempre adatto, le musiche vi creeranno ansia, sensazioni forti come non ne avrete mai vissuti. GLi SFX sono incredibili, il parlato non esiste ma è un bene. Siamo noi a dare le voci ai personaggi. Tutte le melodie poi sono azzeccate, tutti gli effetti sonori sono perfetti. Perfezione anche qui.
L'atmosfera? Ma che domande mi fate! La magicità nell'arcipelago dei boschi c'è. Gli ambienti sono fatti benissimo. Grotte laviche, cascate musicali, scogliere sul mare, sale egizie. E poi il senso di vita che da il gioco di cui vi parlavo prima. Tutto ciò, unito alla splendida e sensazionale caratterizzazione di ogni personaggio.
La grafica è come vi ho detto incredibile. Come tutto il gioco.
Se volete solo comprare un gioco in più nella vostra, comprate Zelda. Se volete poesia e mistero, giocate Zelda. Se volete essere l'eroe che sfida l'antichità e ne esce per donare un futuro alle generazioni future...vitete Zelda!
Valutazione
- D'n'A — 10
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- ambienti da togliere il fiato, divertimento assicurato in ogni secondo, emozioni ad ogni passo che voi e Link intraprenderete...
- Gioco — 10
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- trama afascinante, la vita è dentro il gioco, voi siete l'eroe!
- Ritmo — 9.5
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- tantissimi sotto-quest, se vi godete il gioco sarà lungo come pochi altri
- l'avventura nuda e cruda dura abbastanza poco, comunque più degli standart degli ultimi giochi però!
- Sonoro — 10
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- brani perfetti per ogni situazione, melodie emozionanti, sfx adatti come mai prima d'ora
- Grafica — 10
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- il massimo del massimo che il toon-shading vi possa offrire, grafica pulita, fresca, colorata e di carattere!
Totale 10.0
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