Pikmin
Mi ricordo di aver presto questo gioco praticamente solo per due motivi: è una creazione di Miyamoto…
Mi ricordo di aver presto questo gioco praticamente solo per due motivi: è una creazione di Miyamoto e i personaggi mi sembravano simpatici. In più lo avevo provato per 10 minuti ai Clubs di presentazione del Cubo senza capirci granché. In qualsiasi caso non mi sono affatto pentito dell'acquisto perché Pikmin è sicuramente un gioco che sa far divertire.
Incominciamo col definire un pò questo gioco. Intanto cosa succede? Nulla di strano, semplicemente uno scienziato nano di 8cm andava in giro per la galassia quando la sua astronave di cartapesta è stata colpita dal la solita meteorite che non si è fermata allo stop. L'astronave, dopo una sbandata, cade su un pianeta sconosciuto e si spacca in 30 pezzi manco fosse fatta di Lego. A questo punto il Capitano Olimar si rende conto di essere nei guai perché può resistere su quel pianeta ostile per soli 30 giorni. Per fortuna che trova i Pikmin che lo aiuteranno come tanti piccoli schiavetti colorati.
Il nome di Olimar non è del tutto casuale, infatti in Giappone il personaggio si chiama Orima, che anagrammato da addirittura Mario. O il vecchio Shigeru non aveva voglia di sforzarsi al momento di decidere, o più probabilmente è semplicemente una chicca per i fans, peccato che per motivi fonetici non sia arrivata fino a qui. Il nome Pikmin è invece più oscuro, nel gioco viene giustificato dal fatto che sul pianeta di Olimar, chiamato Hocotate, esiste una zuppa di carote chiamata Pikmik e visto che i Pikmin assomigliano a delle carote anche Olimar non si sforza più di tanto. Sicuramente però avrete notato l'assonanza tra Pikmin e i vari Pikachu, Pichu, Pokémon, ma sarà solo una coincidenza (?).
Il mio criceto positronico mi avverte che ancora non ho detto una sillaba su cosa bisogna fare. Intanto non dico, ma scrivo, e poi il criceto potrebbe anche farsi gli affari suoi. In ogni caso le cose da fare sono molto semplici da spiegare: semplicemente dovete recuperare i pezzi dell'astronave facendovi aiutare dai Pikmin visto che saranno contenti di portare i pezzi verso l'astronave, di abbattere ostacoli e costruire ponti, di eliminare fisicamente ogni avversario che si frappone tra voi e il vostro obiettivo.
Tecnicamente il gioco funziona così, al vostro seguito ci saranno dei Pikmin e voi decidete cosa farne. Potete decidere di avvicinarli a un ostacolo per vederli al lavoro nell'abbatterlo, oppure attaccare un nemico lanciandogli sopra i Pikmin, o le due cose contemporaneamente. Insomma, senza addentrarci molto nei particolare, dovrete pianificare la giornata per ottimizzare il tempo e decidere quali obiettivi raggiungere in quel luogo e in quali tempi. Già il tempo, questo è limitato in 30 giornate da una ventina di minuti ciascuna (tranne la prima che spiega il controllo di Olimar e Pikmin e dura quanto volete) e alcune volte sarete costretti a lasciare incompiuto quello che stavate facendo per evitare che qualche Pikmin rimanga disperso durante la notte, cosa che equivale alla morte di questi Pikmin. Il gioco quindi ha una certa componente strategica che a me è piaciuta molto. L'attacco ai nemici (per lo più insetti e molluschi) è invece più un lavoro d'azione dove bisogna evitare le parti offensive del nemico e attaccarlo dove è più inoffensivo richiamando più volte i Pikmin e rilanciandoli nuovamente con la speranza che non ne muoiano troppi. A questo punto vi conviene sapere che voi sarete anche tenuti ad aumentare il numero di Pikmin a vostra disposizione. Vi sarà regalato solo il primo, tutti gli altri dovrete generarli portando le prede uccise alla base (detta cipolla) e anche qui avrete quella libertà che vi permette di perfezionare una vostra strategia e quindi decidere quali Pikmin generare perché di Pikmin ne esistono 3 razze, ovvero Rossi, Gialli e Blu. I primi resistono al fuoco e sono in generale più forti, i Gialli volano più in alto se lanciati e possono portare delle roccie esplosive e i Blu possono andare nell'acqua. I Pikmin, da brave carote, dovrete strapparli personalmente dal terreno!
Rimane da dire che i Pikmin si dividono anche per crescita. I Pikmin base sono detti Foglia e hanno una foglia in testa. Lansciandoli più tempo in terra prima di strapparli possono evolversi in Bocciolo e Fiore con conseguente aumente della Velocità e della Forza, un'altro particolare da tenere in conto nelle vostre strategie.
Diamo adesso un giudizio più tecnico di questo gioco dalle mille sfumature. Partiamo dicendo che sicuramente è semplicissimo imparare e gestire e poi controllare con successo i gruppi di Pikmin, anche se molto numerosi (fino a cento) grazie a una giocabilità eccezionale. I Pikmin non sono poi totalmente stupidi e ogni tanto, se lasciati solo, fanno delle cose di testa loro, tipo quando un Pikmin attacca da solo un nemico per cui ce ne vorrebbero una cinquantina e manda all'aria la vostra manovra di aggiramento del nemico stesso. Oppure il fatto che durante i trasferimenti qualche Pikmin cade per terra e si attarda, oppure quelli che non stanno facendo niente si stiracchiano... Dicevamo della Giocabilità, come avrete capito è altissima!
Il settore grafico è anche questo in linea col resto con delle texture di altissima qualità. L'erba del terreno magari non sembrerà tanto reale essendo piatta, ma i cespugli e i fiori sembrano veramente delle fotografie, l'acqua fa il suo dovere, e i nemici sono molto dettagliati, insomma nulla da ridire.
L'audio è anch'esso molto curato. Basta sapere che la colonna sonora del gioco è stato in Giappone un articolo molto richiesto, e in effetti le musiche sono veramente intonate con l'ambiente naturale in cui la vicenda si svolge e non stancano mai. Gli effetti fanno il loro lavoro, soprattutto sono incantevoli le voci dei Pikmin quando vengono strappati dal terreno o vengono lanciati contro qualcosa o qualcuno, oppure le grida dei nemici piccoli che chiamano la mamma!
Punto Longevità, lasciato per ultimo perché meno convincente del resto. Ho detto che al più potrete terminare il gioco in 30x20 = 600 minuti = 10 ore, terminate le quali Olimar o muore (e non è bello, ma comunque le prime volte potrebbe capitarvi, comunque una volta fatelo per vedere la scenetta) oppure parte per il suo pianeta abbandonando i Pikmin (e qui mia sorella la prima volta ha pianto per la scena struggente dell'addio) al loro destino. A quel punto potete rigiocarlo parecchie volte mettendoci fino a metà del tempo, ma avrete capito che il gioco non è molto lungo, e che la Modalità Sfida che avrete a disposizione non potrà aiutare molto da questo punto di vista...
Concludendo che diciamo? Che il gioco per chi ha un minimo di piacere nella strategia e non disdegna l'ambientazione fantasiosa-favolesca è un acquisto sicuro, a me piace tantissimo e di tanto in tanto lo rigioco conducendo i Pikmin con la voce oltre che col Pad, a dimostrazione del fatto che sia fatto davvero bene.
Definizioni
Incominciamo col definire un pò questo gioco. Intanto cosa succede? Nulla di strano, semplicemente uno scienziato nano di 8cm andava in giro per la galassia quando la sua astronave di cartapesta è stata colpita dal la solita meteorite che non si è fermata allo stop. L'astronave, dopo una sbandata, cade su un pianeta sconosciuto e si spacca in 30 pezzi manco fosse fatta di Lego. A questo punto il Capitano Olimar si rende conto di essere nei guai perché può resistere su quel pianeta ostile per soli 30 giorni. Per fortuna che trova i Pikmin che lo aiuteranno come tanti piccoli schiavetti colorati.
I nomi
Il nome di Olimar non è del tutto casuale, infatti in Giappone il personaggio si chiama Orima, che anagrammato da addirittura Mario. O il vecchio Shigeru non aveva voglia di sforzarsi al momento di decidere, o più probabilmente è semplicemente una chicca per i fans, peccato che per motivi fonetici non sia arrivata fino a qui. Il nome Pikmin è invece più oscuro, nel gioco viene giustificato dal fatto che sul pianeta di Olimar, chiamato Hocotate, esiste una zuppa di carote chiamata Pikmik e visto che i Pikmin assomigliano a delle carote anche Olimar non si sforza più di tanto. Sicuramente però avrete notato l'assonanza tra Pikmin e i vari Pikachu, Pichu, Pokémon, ma sarà solo una coincidenza (?).
Che si fa?
Il mio criceto positronico mi avverte che ancora non ho detto una sillaba su cosa bisogna fare. Intanto non dico, ma scrivo, e poi il criceto potrebbe anche farsi gli affari suoi. In ogni caso le cose da fare sono molto semplici da spiegare: semplicemente dovete recuperare i pezzi dell'astronave facendovi aiutare dai Pikmin visto che saranno contenti di portare i pezzi verso l'astronave, di abbattere ostacoli e costruire ponti, di eliminare fisicamente ogni avversario che si frappone tra voi e il vostro obiettivo.
Tecnicamente il gioco funziona così, al vostro seguito ci saranno dei Pikmin e voi decidete cosa farne. Potete decidere di avvicinarli a un ostacolo per vederli al lavoro nell'abbatterlo, oppure attaccare un nemico lanciandogli sopra i Pikmin, o le due cose contemporaneamente. Insomma, senza addentrarci molto nei particolare, dovrete pianificare la giornata per ottimizzare il tempo e decidere quali obiettivi raggiungere in quel luogo e in quali tempi. Già il tempo, questo è limitato in 30 giornate da una ventina di minuti ciascuna (tranne la prima che spiega il controllo di Olimar e Pikmin e dura quanto volete) e alcune volte sarete costretti a lasciare incompiuto quello che stavate facendo per evitare che qualche Pikmin rimanga disperso durante la notte, cosa che equivale alla morte di questi Pikmin. Il gioco quindi ha una certa componente strategica che a me è piaciuta molto. L'attacco ai nemici (per lo più insetti e molluschi) è invece più un lavoro d'azione dove bisogna evitare le parti offensive del nemico e attaccarlo dove è più inoffensivo richiamando più volte i Pikmin e rilanciandoli nuovamente con la speranza che non ne muoiano troppi. A questo punto vi conviene sapere che voi sarete anche tenuti ad aumentare il numero di Pikmin a vostra disposizione. Vi sarà regalato solo il primo, tutti gli altri dovrete generarli portando le prede uccise alla base (detta cipolla) e anche qui avrete quella libertà che vi permette di perfezionare una vostra strategia e quindi decidere quali Pikmin generare perché di Pikmin ne esistono 3 razze, ovvero Rossi, Gialli e Blu. I primi resistono al fuoco e sono in generale più forti, i Gialli volano più in alto se lanciati e possono portare delle roccie esplosive e i Blu possono andare nell'acqua. I Pikmin, da brave carote, dovrete strapparli personalmente dal terreno!
Rimane da dire che i Pikmin si dividono anche per crescita. I Pikmin base sono detti Foglia e hanno una foglia in testa. Lansciandoli più tempo in terra prima di strapparli possono evolversi in Bocciolo e Fiore con conseguente aumente della Velocità e della Forza, un'altro particolare da tenere in conto nelle vostre strategie.
Parlando tecnicamente
Diamo adesso un giudizio più tecnico di questo gioco dalle mille sfumature. Partiamo dicendo che sicuramente è semplicissimo imparare e gestire e poi controllare con successo i gruppi di Pikmin, anche se molto numerosi (fino a cento) grazie a una giocabilità eccezionale. I Pikmin non sono poi totalmente stupidi e ogni tanto, se lasciati solo, fanno delle cose di testa loro, tipo quando un Pikmin attacca da solo un nemico per cui ce ne vorrebbero una cinquantina e manda all'aria la vostra manovra di aggiramento del nemico stesso. Oppure il fatto che durante i trasferimenti qualche Pikmin cade per terra e si attarda, oppure quelli che non stanno facendo niente si stiracchiano... Dicevamo della Giocabilità, come avrete capito è altissima!
Il settore grafico è anche questo in linea col resto con delle texture di altissima qualità. L'erba del terreno magari non sembrerà tanto reale essendo piatta, ma i cespugli e i fiori sembrano veramente delle fotografie, l'acqua fa il suo dovere, e i nemici sono molto dettagliati, insomma nulla da ridire.
L'audio è anch'esso molto curato. Basta sapere che la colonna sonora del gioco è stato in Giappone un articolo molto richiesto, e in effetti le musiche sono veramente intonate con l'ambiente naturale in cui la vicenda si svolge e non stancano mai. Gli effetti fanno il loro lavoro, soprattutto sono incantevoli le voci dei Pikmin quando vengono strappati dal terreno o vengono lanciati contro qualcosa o qualcuno, oppure le grida dei nemici piccoli che chiamano la mamma!
Punto Longevità, lasciato per ultimo perché meno convincente del resto. Ho detto che al più potrete terminare il gioco in 30x20 = 600 minuti = 10 ore, terminate le quali Olimar o muore (e non è bello, ma comunque le prime volte potrebbe capitarvi, comunque una volta fatelo per vedere la scenetta) oppure parte per il suo pianeta abbandonando i Pikmin (e qui mia sorella la prima volta ha pianto per la scena struggente dell'addio) al loro destino. A quel punto potete rigiocarlo parecchie volte mettendoci fino a metà del tempo, ma avrete capito che il gioco non è molto lungo, e che la Modalità Sfida che avrete a disposizione non potrà aiutare molto da questo punto di vista...
Yiuppi
Concludendo che diciamo? Che il gioco per chi ha un minimo di piacere nella strategia e non disdegna l'ambientazione fantasiosa-favolesca è un acquisto sicuro, a me piace tantissimo e di tanto in tanto lo rigioco conducendo i Pikmin con la voce oltre che col Pad, a dimostrazione del fatto che sia fatto davvero bene.
Valutazione
- Sonoro — 9.6
-
- colonna sonora eccezionale, effetti un pò meno
- Grafica — 9.6
-
- a volte i frame sembrano veramente delle fotografie
- Giocabilità — 9.6
-
- chiunque lo gioca con successo e senza nevrosi
- Longevità — 8.5
-
- un pò cortino malgrado l'alta rigiocabilità
Totale 9.3
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