Super Mario Land
Racconta la storia: "Molto tempo fa, in un mondo pacifico chiamato Sarasaland, c'erano quattro…
Racconta la storia: "Molto tempo fa, in un mondo pacifico chiamato Sarasaland, c'erano quattro regni: Birabuto, Muda, Easton e Tschai. Un giorno un'enorme nuvola oscurò il cielo di Sarasaland. Dalla nuvola uscì un terribile mostro spaziale, fino ad allora sconoscuto: Tatanga. Tatanga ipnotizzò tutti gli esseri del Sarasaland e poté controllarli a suo piacimento, finchè tutto il Sarasaland finì sotto il suo controllo. A quel punto gli rimase un solo desiderio: sposare la principessa Daisy.
Mario venne a sapere di tutta questa faccenda e partì subito alla volta del regno Tschai, dove si era riufugiata la principessa Daisy, e si propose di rimettere a posto tutto il Sarasaland. E ,come sappiamo trutti, riuscì nella sua impresa"
E' questa la prima di due avventure di Mario sul Game Boy in veste di eroe che salva il mondo. Giocare al Super Mario Land è davvero eccezionale, il gioco ripropone i personaggi e gli oggetti che i videogiocatori del tempo conoscevano dal NES: troviamo i Gumba e i Koopa, i cubi con il punto interrogativo, le stelle che sono il simbolo per l'imbattibilità, i funghi per dare a Mario la possibilità di crescere e di diventare più forte e i cuoricini che simboleggiano l'"1UP" (sul NES erano i funghi verdi) e il fiore per poter lanciare delle palline che distruggono i nemici a distanza, infine le monete che permettono, raccogliendone 100, di guadagnare altre vite, insomma tutto quello che fa parte della cultura Nintendo.
Lo svolgimento del gioco è molto schematizzato e sequenziale: esistono 4 regni divisi ognuno in 3 settori per un totale di 12 quadri. I quadri si svolgono rigorosamente da sinistra verso destra, senza neppure la possibilità di tornare indietro, particolare questo derivato da difficoltà tecniche che i programatori hanno sfruttato per aumentare la difficoltà di certi passaggi. Alla fine di ogni settore sono disponibili due uscite, una semplice posta in basso e una difficile posta in alto che permette l'accesso alla bonus-round che permette di vincere 1, 2, 3 vite oppure un fungo o un fiore. Soltanto il terzo settore è particolare perchè culmina con la sfida a un boss e permette direttamente l'accesso alla bonus-round. Infine l'ultimo quadro (il 4-3) ha due boss, il primo è una nuvola e il secondo Tatanga in persona che lancia sfere infuocate da tutti i pori. Scopo del gioco è chiaramente battere Tatanga, ma lo si può fare ottenendo diversi punteggi perchè qualunque azione permette di guadagnare punti: prendere una moneta equivale a gruadagnare 100 punti, i boss ne valgono 5000. Ogni 100.000 punti si guadagna un CONTINUE che permette di continuare a giocare anche se abbiamo terminato le vite.
La difficoltà cresce costantemente andando avanti: i nemici diventano più pericolosi, i buchi nel suolo sono più numerosi e si può cadere più facilmente. Una volta battuto Tatanga il gioco ricomincia da capo in modalità difficile (i nemici aumentano), se riuscite a battere nuovamente Tatanga potrete scegliere il quadro da cui partire un'altra volta.
Purtroppo ancora non esistevano le memorie interne alle cartuccie e pertanto nessun record sopravvive allo spegnimento del Game Boy, un vero peccato. La grafica è molto arcade, ma la musica è sempre adatta alle situazioni e la musica finale è bella veramente anche dopo 10 anni.=Secondo me=
Idee geniali in un Jump'n'Run veramente bello se si ignora la grafica, in barba alle difficoltà tecniche
Mario venne a sapere di tutta questa faccenda e partì subito alla volta del regno Tschai, dove si era riufugiata la principessa Daisy, e si propose di rimettere a posto tutto il Sarasaland. E ,come sappiamo trutti, riuscì nella sua impresa"
Descrizione
E' questa la prima di due avventure di Mario sul Game Boy in veste di eroe che salva il mondo. Giocare al Super Mario Land è davvero eccezionale, il gioco ripropone i personaggi e gli oggetti che i videogiocatori del tempo conoscevano dal NES: troviamo i Gumba e i Koopa, i cubi con il punto interrogativo, le stelle che sono il simbolo per l'imbattibilità, i funghi per dare a Mario la possibilità di crescere e di diventare più forte e i cuoricini che simboleggiano l'"1UP" (sul NES erano i funghi verdi) e il fiore per poter lanciare delle palline che distruggono i nemici a distanza, infine le monete che permettono, raccogliendone 100, di guadagnare altre vite, insomma tutto quello che fa parte della cultura Nintendo.
Lo svolgimento del gioco è molto schematizzato e sequenziale: esistono 4 regni divisi ognuno in 3 settori per un totale di 12 quadri. I quadri si svolgono rigorosamente da sinistra verso destra, senza neppure la possibilità di tornare indietro, particolare questo derivato da difficoltà tecniche che i programatori hanno sfruttato per aumentare la difficoltà di certi passaggi. Alla fine di ogni settore sono disponibili due uscite, una semplice posta in basso e una difficile posta in alto che permette l'accesso alla bonus-round che permette di vincere 1, 2, 3 vite oppure un fungo o un fiore. Soltanto il terzo settore è particolare perchè culmina con la sfida a un boss e permette direttamente l'accesso alla bonus-round. Infine l'ultimo quadro (il 4-3) ha due boss, il primo è una nuvola e il secondo Tatanga in persona che lancia sfere infuocate da tutti i pori. Scopo del gioco è chiaramente battere Tatanga, ma lo si può fare ottenendo diversi punteggi perchè qualunque azione permette di guadagnare punti: prendere una moneta equivale a gruadagnare 100 punti, i boss ne valgono 5000. Ogni 100.000 punti si guadagna un CONTINUE che permette di continuare a giocare anche se abbiamo terminato le vite.
La difficoltà cresce costantemente andando avanti: i nemici diventano più pericolosi, i buchi nel suolo sono più numerosi e si può cadere più facilmente. Una volta battuto Tatanga il gioco ricomincia da capo in modalità difficile (i nemici aumentano), se riuscite a battere nuovamente Tatanga potrete scegliere il quadro da cui partire un'altra volta.
Purtroppo ancora non esistevano le memorie interne alle cartuccie e pertanto nessun record sopravvive allo spegnimento del Game Boy, un vero peccato. La grafica è molto arcade, ma la musica è sempre adatta alle situazioni e la musica finale è bella veramente anche dopo 10 anni.=Secondo me=
Idee geniali in un Jump'n'Run veramente bello se si ignora la grafica, in barba alle difficoltà tecniche
Valutazione
- Sonoro — 8
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- Grafica — 6
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- Giocabilità — 8
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- Longevità — 7
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Totale 7.2
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