Super Princess Peach
La Nintendo ha una tradizione eccezionale nel campo del platform, non solo grazie alla sua serie principale…
CARO, VECCHIO, PLATFORM...
La struttura di gioco di questo Super Princess Peach è piuttosto classica per il genere: la protagonista esplora dei mondi suddivisi in vari livelli e l' azione si svolge a scorrimento orizzontale, con delle varianti che intervengono in certe fasi di gioco. Oltre al superamento dei livelli, è necessario anche recuperare degli oggetti nascosti, per sbloccare del materiale extra, e salvare i poveri Toad intrappolati da un perfido Bowser. Come è tradizione, l' esplorazione avviene anche grazie ai poteri della protagonista, sulle cui funzioni si basa l' intera struttura dei livelli. Essi sono quattro e sono collegati ad altrettante emozioni di Peach: l' ira infiamma la principessa, consentendole di bruciare tutto ciò che è di legno e i nemici o di sciogliere il ghiaccio, e così via; la calma le permette di recuperare la salute; la tristezza si accompagna ad un irrefrenabile pianto che riempirebbe un oceano; infine la gioia rende leggeri come una piuma e ti fa raggiungere il cielo. Ovviamente l' uso di queste capacità non è illimitato ma regolato da un apposita barra energetica, ricaricabile mediante dei cristalli o eliminando in un certo modo i nemici. Il touch screen si limita ad ospitare una raffigurazione delle varie emozioni e consente di attivarle con un semplice tocco.
Simpatica è l' idea di collegare i vari poteri alle emozioni di Peach, mentre il loro sfruttamento nella struttura di gioco è piuttosto classico, visto che essi permettono semplicemente di accedere a nuove aree più o meno nascoste o di eliminare i nemici in determinati modi. Tuttavia l' azione di gioco è sempre molto piacevole e usare le emozioni di Peach al momento giusto è veramente semplice. Sicuramente il ruolo del touch screen è secondario, dal momento che l' attivazione dei poteri sarebbe stata possibile anche mediante un combinazione di tasti. Eppure, salvo che in qualche frangente, usare la mano o lo stilo è più immediato e comodo, in più rispetta l' intento di Nintendo di rendere i giochi accessibili a tutti, senza costringere chi non è un assiduo utente del videogioco a imparare combinazioni di tasti, quando una rapido tocco può sostituirle.
Soltanto in qualche occasione, quando si cade improvvisamente in un burrone, il passaggio dai tasti allo schermo può essere non sufficientemente rapido, sebbene la risposta del touch screen sia sempre pressocchè istantanea. Questo può creare qualche fastidio, anche se alla fine impedisce al gioco di essere ancora più facile di come è e questo è sicuramente un bene. In ogni caso non è assolutamente sicuro che un' attivazione standard avrebbe permesso risultati migliori.
Ad accompagnare Peach abbiamo un simpatico ombrello parlante, che è utile sia per eliminare i nemici o assorbirli per ricaricare la barra delle emozioni, sia perchè è munito di varie abilità che aiutano la principessa nella esplorazione. Tra queste, due sono collegate ad alcune varianti sulla classica struttura dei livelli: in certe fasi l' ombrello si trasforma in una specie di cabina per attraversare una sorta di funivia, in altre in un sottomarino per superare delle zone subacquee. Queste sezioni costituiscono un piacevole diversivo, specie quelle in funivia, che sono molto veloci. Durante quelle subacquee è anche possibile sparare dei proiettili soffiando nel microfono del Ds: un' idea simpatica, senza dubbio, ma anche un po' forzata e in definitiva inutile.
La struttura dei livelli dei primi mondi è piuttosto lineare; tuttavia procedendo nell' avventura, in maniera progressiva aumentano i bivi e le varianti e in definitiva l' esplorazione diventa più impegnativa.
Ad accompagnare l' azione, oltre agli immancabili boss, abbiamo anche diversi mini-giochi. Alcuni di essi sono disponibili come vere e proprie fasi di gioco parallele a quella principale; fanno tutti un uso semplice e immediato dello stilo e del microfono del Ds e tra uno che ricorda un po' i giochi per la mitica Zapper del Nes e veri e propri puzzle da completare, il divertimento non manca. Come già visto in altri giochi per Nintendo Ds, proprio grazie alla loro semplicità, di utilizzo e concettuale, questi mini-giochi sono sempre piacevoli e costituiscono un bel diversivo dall' avventura principale. Inoltre, anche solo l' obiettivo di sbloccarli aumenta la longevità del gioco, dal momento che i puzzle vanno proprio recuperati a pezzi nei vari livelli, mentre gli altri vanno acquistati mediante le monetine che Peach può guadagnare. Queste possono essere investite anche in altre cose, come potenziamenti per la principessa e per il suo ombrello, utili, e in alcuni casi indispensabili, per l' esplorazione dei mondi.
Un discorso a parte meritano i combattimenti contro i boss. Essi sono preceduti da ulteriori divertenti mini-giochi e richiedono uno sfruttamento intensivo dei poteri legati alle emozioni di Peach. Sebbene non colpiscano come in altri platform Nintendo, tuttavia sono tutti piuttosto divertenti e chiudono molto bene le fasi platform di ogni mondo.
...MI MANCHI TANTO...SOL-SOL
Il primo impatto con il gioco è senza dubbio positivo, sia per i veterani del platform, che si sentono subito a casa, sia per chi conosce poco questo genere, poichè viene immediatamente avvolto in un mondo splendidamente colorato e disegnato e confortato da un ottimo e preciso sistema di controllo, che richiede davvero pochissimo tempo per essere acquisito totalmente dal giocatore, come è nella tradizione di Nintendo.
Con il procedere del gioco, l' amante del platform si accorge che in realtà Super Princess Peach sembra destinato principalmente a chi ha poca dimistichezza con il genere e probabilmente anche con i videogiochi. Gli indizi sono molteplici: per esempio cadendo nei burroni non si perde ma si abbassa semplicemente l' energia vitale di Peach, ci sono numerosi suggerimenti sparsi per il gioco, recuperare tutto ciò che c' è da recuperare nei vari livelli non è certo un' impresa improba e la difficoltà è bassa.
Ma questo non deve scoraggiare i veterani del genere. Sebbene Super Princess Peach non possa offrire una sfida notevole, è sempre divertente e piacevole da giocare; scorre fluido e veloce e, nonostante questo, una volta terminato, lascia un bel ricordo di sè nel giocatore. Per tutti gli altri, giocare a Super Princess Peach è un ottimo modo per entrare in un genere che ha dato molto ai videogiochi e che da sempre è sinonimo di divertimento puro e semplice.
Un bel platform bidimensionale non sarebbe tale se non avesse un comparto grafico degno di nota. In questo Super Princess Peach non fa eccezione: le animazioni sono ottime, la grafica è bellissima, i paesaggi, i nemici e i personaggi sono splendidamente colorati e disegnati e l' impatto è notevole. La varietà delle ambientazioni è garantita, sebbene siano piuttosto classiche sono notevolmente curate, con bellissimi fondali e un uso dei colori meraviglioso. L' unico appunto che si può fare è alla caratterizzazione dei nemici: sono molti ma parecchi sono troppo simili tra loro e sicuramente non si distinguono particolarmente per comportamento. Un problema che interessava in parte anche lo stesso Kirby per Ds.
Il sonoro invece è di discreto livello ma non si segnala: buoni gli effetti, le musiche accompagnano bene l' azione ma non si saldano al cuore come i migliori motivi di Nintendo.
Super Princess Peach si distingue anche per longevità, visto che recuperare tutto richiede tempo, tra mini-giochi, musiche, monetine, in più non mancano gustosi extra. E' anche vero, però, che a differenza di altri platform, una volta completato al cento per cento, è un po' difficile che si ritorni su Super Princess Peach.
ARRIVEDERCI
Super Princess Peach non va sottovalutato a causa dell' aspetto e delle sue ambizioni. E' dedicato principalmente a chi è poco esperto dei platform (almeno questo traspare da alcuni indizi) ma è anche consigliabile a chi conosce bene questo genere. Divertente e facile da giocare dall' inizio alla fine, molto colorato e splendido da vedere, è in definitiva un bellissimo esponente del platform, uno dei generi che sembra aver trovato nel Ds un terreno fertile, su cui far crescere piante tradizionali e coltivare nuove specie.
Valutazione
- Divertimento — 8
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- E' divertente dall' inizio alla fine.
- Costituisce un' esperienza piacevole per gli esperti del genere e non.
- Sonoro — 7.5
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- Discrete musiche.
- Ma non si distinguono.
- Grafica — 8.5
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- Molto colorata.
- Fondali deliziosi.
- Splendida da vedere.
- Nemici un po' troppo simili tra loro.
- Giocabilità — 8
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- Immediato e con un ottimo sistema di controllo.
- Struttura classica ma ben realizzata.
- Longevità — 8
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- Completarlo al cento per cento richiede del tempo.
- Sono presenti dei bei mini giochi.
- Una volta terminato, è difficile tornarci sopra per partite corpose.
Totale 8.0
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