Metroid Prime Hunters
L'8 giugno 1986 uscì sul Famicom il primo capitolo della serie Metroid. Da allora Samus fece la…
L'8 giugno 1986 uscì sul Famicom il primo capitolo della serie Metroid. Da allora Samus fece la sua apparizione su ogni console Nintendo, diventando così una mascotte importantissima della casa di Kyoto, alla pari di Mario e Link. L'unica piattaforma a fare eccezione fu il Nintendo 64; non uscì nessuna nuova versione del gioco nonostante il successo che la serie riscosse in precedenza. Con l'avvento del Gamecube, Metroid è stato riportato in auge nella versione Prime ed il nuovissimo episodio per DS si colloca a metà tra i due capitoli per il cubetto. Cambia anche la squadra: non è più Retro studios a curare questo episodio portatile ma NST.
Metroid Prime Hunters è ambientato in una zona spaziale conosciuta come Galassia Tetrica, casa natale del popolo Alimbico. Samus dovrà scoprire l'origine di un misterioso messaggio telepatico proveniente da questa zona dell'universo. Ma non è la sola ad averlo ricevuto: alla ricerca del potere supremo ci sono altri sei cacciatori di taglie che daranno filo da torcere all'eroina principale. Proprio come nei capitoli per Gamecube, esplorando i diversi mondi (quattro per la precisione) bisognerà raccogliere diverse informazioni sui pianeti, sui nemici e sulla storia del popolo Alimbico tramite un visore scanner da attivare tramite l'apposita icona sul touch screen.
I livelli sono molto grandi e ben costruiti, ma estremamente lineari: seguono lo schema “fai fuori un nemico-apri la porta-fai fuori altri nemici-apri la porta-etc... tipico degli FPS meno riusciti. Gli enigmi inoltre sono decisamente troppo semplici. Durante il nostro viaggio nella Galassia Tetrica (sarebbe più opportuno chiamarlo “viaggetto” visto che la longevità si attesta intorno alle 10 ore), noteremo alcune porte colorate impossibili da aprire alla prima visita: dovremo infatti procurarci delle armi secondarie per accedere ad aree di gioco non accessibili in precedenza, così da poter continuare la nostra avventura. I boss sono stati sostituiti da 2 guardiani, nemici abbastanza forti rispetto alla media, che si ripresentano in versioni sempre più potenti man mano che procederemo lungo l'avventura. Ho avuto l'impressione che lo stesso boss finale può essere considerato un guardiano: batterlo non è un'impresa dura, anzi!
Se in modalità singola Metroid Prime: Hunters non risulta un buon gioco, lo stesso non si può dire della modalità multigiocatore: semplicemente fantastica! L'episodio Hunters appartiene alla stessa categoria di FPS che tanto sono amati su PC: l'influenza di Quake 3 arena infatti è evidente. Ogni giocatore può affrontare fino a tre avversari in una trentina di arene (ispirate alle ambientazioni della modalità avventura), scegliendo tra una rosa di 7 cacciatori ognuno con i suoi pregi, i suoi difetti e la sua arma preferita: ogni arma se impugnata da un cacciatore specifico, acquista bonus esclusivi (ad esempio il raggio imperium permette a Trace di diventare quasi invisibile) aumentando così l'aspetto strategico del titolo. Il gioco è molto equilibrato e negli scontri viene premiato quasi sempre il giocatore con maggior esperienza a prescindere dalle armi e dalla struttura di ogni arena (a patto che si giochi correttamente, senza trucchi e senza sfruttare i bugs). E' possibile giocare tramite il sistema di codici amico oppure dal mondo. A differenza di altri titoli on-line, è presente anche una lista rivali: se due giocatori che si sono affrontati dal mondo desiderano duellare nuovamente, potranno decidere se aggiungersi nella propria lista. Si possono registrare al massimo 60 utenti per ogni lista (in totale 120 utenti).
Un primato che può vantare Metroid Prime: Hunters è stato quello di essere il primo gioco in assoluto ad implementare una chat vocale prima e dopo gli scontri. Per motivi “etici” è possibile comunicare esclusivamente con i propri amici attraverso la chat vocale citata poche righe prima, oppure se siete timidoni tramite la vecchia ma sempre valida chat testuale. Per aumentare la longevità del titolo, oltre al classico deathmatch, sono state inserite modalità classiche degli fps come "ruba la bandiera" e nuove modalità esclusive. Per non rovinare la sorpresa non vi dico nulla, vi assicuro solo che sono molto divertenti e rappresentano un'alternativa valida al classico deathmatch.
Metroid Prime: Hunters può vantare una grafica eccelsa, un sonoro coinvolgente ed un sistema di controllo performante quasi alla pari della famosa combo "mouse + tastiera": è infatti possibile mirare con il pennino via touch screen (dove è presente, tra l'altro, un radar), muoversi con la pulsantiera e sparare con i tasti dorsali. Le texture che compongono pianeti ed arene sono sbalorditive, ancora oggi restano le migliori apparse su DS in un gioco in tre dimensioni. Una grossa pecca però affligge il gioco: i bugs. Troppe volte è possibile entrare nei muri (a patto ovviamente di sapere come fare), cosa che viene sfruttata da molti utenti on-line per ottenere ovvi vantaggi. In ogni caso il titolo resta un gioiellino e nessun'altra console portatile potrebbe ospitarlo così com'è concepito.
Il mio consiglio è di acquistare Metroid Prime: Hunters solo se potete giocarci on-line, altrimenti passate oltre. E' un peccato che la modalità in singolo risulti così noiosa e sicuramente NST poteva fare di meglio. In generale comunque abbiamo di fronte un titolo completo e valido, sicuramente uno dei migliori uscito per la nostra amata console a due schermi.
VAGARE NELLA GALASSIA TETRICA
Metroid Prime Hunters è ambientato in una zona spaziale conosciuta come Galassia Tetrica, casa natale del popolo Alimbico. Samus dovrà scoprire l'origine di un misterioso messaggio telepatico proveniente da questa zona dell'universo. Ma non è la sola ad averlo ricevuto: alla ricerca del potere supremo ci sono altri sei cacciatori di taglie che daranno filo da torcere all'eroina principale. Proprio come nei capitoli per Gamecube, esplorando i diversi mondi (quattro per la precisione) bisognerà raccogliere diverse informazioni sui pianeti, sui nemici e sulla storia del popolo Alimbico tramite un visore scanner da attivare tramite l'apposita icona sul touch screen.
I livelli sono molto grandi e ben costruiti, ma estremamente lineari: seguono lo schema “fai fuori un nemico-apri la porta-fai fuori altri nemici-apri la porta-etc... tipico degli FPS meno riusciti. Gli enigmi inoltre sono decisamente troppo semplici. Durante il nostro viaggio nella Galassia Tetrica (sarebbe più opportuno chiamarlo “viaggetto” visto che la longevità si attesta intorno alle 10 ore), noteremo alcune porte colorate impossibili da aprire alla prima visita: dovremo infatti procurarci delle armi secondarie per accedere ad aree di gioco non accessibili in precedenza, così da poter continuare la nostra avventura. I boss sono stati sostituiti da 2 guardiani, nemici abbastanza forti rispetto alla media, che si ripresentano in versioni sempre più potenti man mano che procederemo lungo l'avventura. Ho avuto l'impressione che lo stesso boss finale può essere considerato un guardiano: batterlo non è un'impresa dura, anzi!
IL GIOCO
Se in modalità singola Metroid Prime: Hunters non risulta un buon gioco, lo stesso non si può dire della modalità multigiocatore: semplicemente fantastica! L'episodio Hunters appartiene alla stessa categoria di FPS che tanto sono amati su PC: l'influenza di Quake 3 arena infatti è evidente. Ogni giocatore può affrontare fino a tre avversari in una trentina di arene (ispirate alle ambientazioni della modalità avventura), scegliendo tra una rosa di 7 cacciatori ognuno con i suoi pregi, i suoi difetti e la sua arma preferita: ogni arma se impugnata da un cacciatore specifico, acquista bonus esclusivi (ad esempio il raggio imperium permette a Trace di diventare quasi invisibile) aumentando così l'aspetto strategico del titolo. Il gioco è molto equilibrato e negli scontri viene premiato quasi sempre il giocatore con maggior esperienza a prescindere dalle armi e dalla struttura di ogni arena (a patto che si giochi correttamente, senza trucchi e senza sfruttare i bugs). E' possibile giocare tramite il sistema di codici amico oppure dal mondo. A differenza di altri titoli on-line, è presente anche una lista rivali: se due giocatori che si sono affrontati dal mondo desiderano duellare nuovamente, potranno decidere se aggiungersi nella propria lista. Si possono registrare al massimo 60 utenti per ogni lista (in totale 120 utenti).
Un primato che può vantare Metroid Prime: Hunters è stato quello di essere il primo gioco in assoluto ad implementare una chat vocale prima e dopo gli scontri. Per motivi “etici” è possibile comunicare esclusivamente con i propri amici attraverso la chat vocale citata poche righe prima, oppure se siete timidoni tramite la vecchia ma sempre valida chat testuale. Per aumentare la longevità del titolo, oltre al classico deathmatch, sono state inserite modalità classiche degli fps come "ruba la bandiera" e nuove modalità esclusive. Per non rovinare la sorpresa non vi dico nulla, vi assicuro solo che sono molto divertenti e rappresentano un'alternativa valida al classico deathmatch.
LA REALIZZAZIONE TECNICA
Metroid Prime: Hunters può vantare una grafica eccelsa, un sonoro coinvolgente ed un sistema di controllo performante quasi alla pari della famosa combo "mouse + tastiera": è infatti possibile mirare con il pennino via touch screen (dove è presente, tra l'altro, un radar), muoversi con la pulsantiera e sparare con i tasti dorsali. Le texture che compongono pianeti ed arene sono sbalorditive, ancora oggi restano le migliori apparse su DS in un gioco in tre dimensioni. Una grossa pecca però affligge il gioco: i bugs. Troppe volte è possibile entrare nei muri (a patto ovviamente di sapere come fare), cosa che viene sfruttata da molti utenti on-line per ottenere ovvi vantaggi. In ogni caso il titolo resta un gioiellino e nessun'altra console portatile potrebbe ospitarlo così com'è concepito.
CONCLUDENDO
Il mio consiglio è di acquistare Metroid Prime: Hunters solo se potete giocarci on-line, altrimenti passate oltre. E' un peccato che la modalità in singolo risulti così noiosa e sicuramente NST poteva fare di meglio. In generale comunque abbiamo di fronte un titolo completo e valido, sicuramente uno dei migliori uscito per la nostra amata console a due schermi.
Valutazione
- Divertimento — 8
-
- Divertente in multigiocatore
- Noioso in modalità singola
- Sonoro — 9
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- Musiche adatte alle ambientazioni ed alle situazioni
- Effetti sonori ben realizzati
- Grafica — 9
-
- 3D eccelso
- Fastidiosissimi i bugs in modalità multigiocatore
- Giocabilità — 9
-
- Touch Screen ben sfruttato
- Longevità — 8
-
- Multigiocatore praticamente infinito
- Avventura troppo breve
Totale 8.0
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