Ace Attorney - Apollo Justice

IL TRIBUNALE NON CHIUDE MAI!Trials and Tribulations, il terzo e ultimo episodio della trilogia dedicata…

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IL TRIBUNALE NON CHIUDE MAI!



Trials and Tribulations, il terzo e ultimo episodio della trilogia dedicata a Phoenix Wright, aveva perfettamente chiuso il cerchio andando a completare un trittico di giochi indimenticabili per la loro originalità e per i loro personaggi. Tuttavia, non finisce qui: ora abbiamo fra le mani il quarto episodio della serie Ace Attorney, dedicato a chi non si sazia mai di tribunali! Sono passati più o meno 8 anni dai fatti narrati in Trials and Tribulations, e un sacco di cose sono cambiate: il celeberrimo Phoenix Wright ha smesso di fare l'avvocato e ora fa il pianista nei night club, e un nuovo avvocato sembra avere la stoffa per diventare il suo erede: si tratta di Apollo Justice. E per questo lo stesso Phoenix Wright decide di prenderlo a lavorare con sè per insegnargli il mestiere. Forse però sarà anche perchè Apollo ha i capelli con un ciuffo a forbice...probabilmente in questo paese gli avvocati non riescono proprio ad avere capigliature normali!
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STRUTTURA DI GIOCO



Per chi ha già giocato ai precedenti episodi (e se non l'avete fatto è caldamente consigliato farlo, poichè in Apollo Justice vi sono un sacco di riferimenti) il gioco non presenta nessuna sostanziale novità. Anzi, diciamocela tutta: più o meno è sempre la stessa minestra. E per fortuna è una minestra ottima.
Generalmente il pattern è così fatto: avviene un omicidio e viene sempre accusata una persona innocente. Nei panni di Apollo, dovrete dapprima recarvi nei luoghi collegati al delitto, parlare con le persone che incontrerete per raccogliere testimonianze e scovare prove assortite; dopo averlo fatto, si entra nel cuore del gioco: la scena si sposta in tribunale, dove dovrete ascoltare dei testimoni e scoprire le loro menzogne usando le prove nel vostro registro. I testimoni mentono SEMPRE, si tratta solo di studiare gli indizi e di giungere a conclusioni logiche.
Nei luoghi collegati al delitto dovrete possedere un buon intuito e un buon sesto senso per trovare le prove, e qui il gioco assume quasi i toni di un'avventura grafica; in tribunale la faccenda è diversa, si tratta solo di trovare le contraddizioni. Il giudice (sempre lui e sempre uguale: Babbo Natale, un uomo eterno), in caso di errore, vi punirà accorciando una sorta di "barra di energia": una volta terminata la barra, sarà Game Over...per cui dovrete ponderare bene la situazione prima di accusare un testimone di stare mentendo.
Il succo del gioco è questo. L'unica verà novità è rappresentata dal sesto senso di Apollo, che grazie al suo braccialetto potrà accorgersi dei tentennamenti dei testimoni osservando alcuni loro movimenti e/o atteggiamenti che li tradiranno, e zoomando sulla parte "incriminata" del loro corpo potrà osservarli e smascherarli: scoprire le loro bugie sarà un vero spasso! Questa novità va a sostituire i famosi "lucchetti psichici" del Magatama di Phoenix Wright, che cominciavano a invecchiare.
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LATO TECNICO



Ace Attorney: Apollo Justice presenta un comparto tecnico non particolarmente eccelso, ma comunque buono. Sulla falsariga dei predecessori, i personaggi sono semplici sprite in 2D e le ambientazioni dei semplici disegni. Tuttavia lo stile è davvero accattivante, gli scenari e soprattutto i personaggi sono disegnati in stile manga e hanno carisma da vendere. Dopotutto è ciò a cui questa serie ci ha abituati, e posso assicurarvi che non è affatto male. Si segnalano anche alcune scene in un vero 3D, e tutte le prove -a differenza degli altri 3 episodi- sono modelli tridimensionali che possono essere osservati e girati quasi come se li maneggiassimo. Un piccolo passo avanti, che non stravolge nulla ma che non può che far piacere. Le musiche, come nei precedenti episodi, non sono eccezionali ma piuttosto coinvolgenti.
Giocare non è mai stato così semplice, e potrete scegliere se farlo col pennino (consigliato) o coi pulsanti; tutto è intuitivo e immediato, e come sempre potrete immedesimarvi ulteriormente gridando OBIEZIONE! nel microfono del DS piuttosto che premere il pulsante addeto a tale funzione.
Una menzione particolare va alla trama del gioco, davvero ben congeniata: i 4 casi disponibili sono molto ben costruiti e vi terranno inchiodati al DS così come fareste davanti a un libro o a un film giallo. I personaggi, pur non raggiungendo il carisma e la qualità ottima visti nella trilogia di Phoenix Wright (ma dove lo si trova un altro Gumshoe???), sanno piacere. Farete la conoscenza della figlia quindicenne(?) di Phoenix Wright, la prestigiatrice Trucy, che vi farà da assistente...senza contare la detective di turno, l'affascinante Ema Skye, già vista dell'ultimo episodio aggiunto ad hoc nella versione DS del primo Phoenix Wright. E Phoenix stesso...perchè da brillante avvocato è finito a fare il pianista? Cosa gli è successo? Dovrete giocare per scoprirlo.
L'unico vero neo è forse la longevità, e non è difficile capire il perchè: un gioco del genere, dopo aver risolto i quattro (corposi) casi, non avrà più niente da dirvi. Conoscendo già tutta la trama e i risvolti, dopo averlo finito il mordente per riprenderlo sarà pari a zero. Peccato, ma dato il genere è inevitabile: sarebbe come riguardare un film giallo sapendo già come va a finire.
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CONCLUDENDO



Apollo Justice è un gioco da prendere solo se avete amato i primi 3 episodi della serie Ace Attorney. In tal caso il consiglio è di acquistarlo subito, poichè fortunatamente non presenta novità e propone al giocatore tutte quelle caratteristiche che hanno tanto fatto amare Phoenix Wright. Se non conoscete la serie, è forse ora di provare questo nuovo e originale genere. Ne vale la pena. Tuttavia, prima di acquistare Apollo, io farei un pensierino ai primi 3 giochi...

Scheda tecnica


Valutazione

Efficienza — 8.5
  • Giocare, specie col pennino alla mano, è semplice e intuitivo.
Longevità — 7.5
  • Casi lunghi e meravigliosamente congeniati...
  • ...una volta finitolo, però, perde inevitabilmente tutto il suo mordente.
Comparto audio-visivo — 8
  • Disegni e stile accattivante...
  • Nulla di eccezionale.
Esperienza — 8.5
  • Un genere davvero particolare, val la pena provarlo
  • Potrebbe non piacere a tutti

Totale 8.0


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