Polarium

Il genere puzzle, che aveva fatto la fortuna del primo Gameboy grazie a quel capolavoro che era Tetris,…

Polarium (1)
Il genere puzzle, che aveva fatto la fortuna del primo Gameboy grazie a quel capolavoro che era Tetris, ha avuto purtroppo pochi rappresentanti validi su Gameboy advance. La tendenza pare destinata a invertirsi con il nuovo Nintendo Ds, che grazie alle sue innovative caratteristiche sembra poter dare nuova linfa a questo genere (e a parecchi altri ormai in affanno sulle console domestiche).

VIVA LA JUVENTUS



Polarium è un riuscito puzzle game che si basa su un' idea semplice ma efficace: in una specie di scacchiera di forma variabile bisogna allineare in orizzontale blocchi di stesso colore, bianco o nero, in modo da cancellare la riga formata e procedere così nel gioco.
 Ovviamente all' inizio le righe hanno sempre blocchi di colore diverso, e il compito del giocatore è proprio quello di modificarli tracciando con il pennino una linea continua e priva di intersezioni e poi toccandone la parte terminale per avviare la sequenza di cambiamento del colore.
 Difficile da spiegare a parole, ma davvero efficace. L' aggiunta di una cornice di blocchi grigi non modificabili si rivela un' ottima trovata che permette di tracciare linee più complesse che coinvolgano quante più caselle possibili.
 Una struttura così semplice è in grado di regalare divertimento immediato; infatti entrare nella logica alla base di Polarium è facile, grazie anche al buon tutorial guidato inserito dai programmatori.
 Cancellare delle righe con manovre sempre più raffinate e precise, perfezionarsi e divenire sempre più veloci a capire come agire, eliminare molte righe in un sol colpo... diventeranno con la dovuta pratica azioni abituali in grado di dare grande soddisfazione.
 
 Il controllo del cursore con cui tracciare la linea mediante il pennino è piuttosto accurato, sebbene sia necessario prendere confidenza con il grado di sensibilità del tocco. Infatti può capitare che premendo eccessivamente sullo schermo si attivi involontariamente il cambiamento del colore dei blocchi. All' inizio è piuttosto fastidioso veder fallita una manovra solo a causa di questo problema, ma, una volta presa la mano, viene meno l' unico difetto del sistema di controllo.
 Tracciare le linee con il pennino è comodo e intuitivo e il gioco risponde in modo sufficientemente veloce, il che si rivela indispensabile quando è necessario essere rapidi.
 L' azione è sempre accompagnata da un singolo motivetto non invadente che fornisce l' adeguata cornice musicale ma che diventa presto ripetitivo. Da un punto di vista tecnico non si può pretendere molto da un puzzle game, Polarium è graficamente sufficiente. Resta però la sensazione che gli sviluppatori avrebbero potuto fare di più da questo punto di vista. Le schermate sono piuttosto semplici, con pochi elementi (le poche animazioni sono comunque ben fatte), sono poco colorate e a sfondo fisso e monocromatico, mentre una maggior fantasia sarebbe stata più gradita. Insomma basta dare un' occhiata all' imminente Meteos (o a qualche titolo del passato) per rendersi conto che è possibile anche in questo genere stupire l' occhio del giocatore (anche su una console portatile). Alla fine ci si accontenta di questo comparto tecnico sufficiente, ma è evidente che Polarium sarebbe potuto essere molto più gradevole a vedersi.
 
Polarium (2)

FRENESIA O RIFLESSIONE?



Uno dei pregi di Polarium è di presentare delle modalità di gioco che non sono semplicemente delle varianti poco libere dell' idea base, ma delle vere e proprie esperienze diverse. Oltre al tutorial e al multiplayer (di cui si parla più avanti), vi sono una modalità denominata Caduta Libera e un' altra chiamata "Scaccomatto".
 Nella prima bisogna cancellare delle righe che piovono dall' alto, agendo rapidamente prima che la "scacchiera", aumentando di dimensioni, tocchi un bordo rosso. Insomma, una specie di Tetris adeguato alla struttura di Polarium. In questa modalità sono interessati entrambi gli schermi, dato che la scacchiera si sviluppa in verticale, il bordo rosso è posizionato sullo schermo superiore e si deve agire su quello inferiore.
 Nell' altra modalità invece si devono cancellare tutte le righe su scacchiere prestabilite, in un' unica mossa, cioè tracciando una sola riga.
 Come è evidente, dunque, queste due modalità corrispondono a due tipologie di gioco molto diverse: la prima è basata sulla rapidità, richiede abilità nel pensare rapidamente e stabilire la manovra migliore per cancellare quante più righe possibile (realizzando anche delle combo che accrescono il punteggio), ed è la modalità più "arcade" visto che ha come unico fine il miglioramento di punteggi record; la seconda è più riflessiva, perchè capire come tracciare una linea per eliminare tutti i blocchi contemporaneamente richiede una buona visione geometrica, diversi tentativi e una buona padronanza delle tecniche e delle regole del gioco. Quest' ultima è quella che offre più difficoltà (che aumenta andando avanti nei "livelli"proposti), ma anche quella che regala più soddisfazione, dato che o si sbaglia o si è perfetti ed è sempre un piacere vedere una manovra complessa riuscire perfettamente.
 
 Purtroppo la modalità "Caduta libera" pare quella più afflitta da problemi. Innanzitutto è necessario essere veramente molto rapidi e all' inizio si ha la sgradevole sensazione che il gioco sia troppo veloce e, quindi, di essere condannati a perdere inevitabilmente dopo un po'. In realtà la pratica fa miracoli, e alla fine la modalità diventa giocabile. Ma non si può troppo sorvolare su questo problema che potrebbe scoraggiare i meno pazienti. Inoltre la velocità di caduta dei blocchi è più o meno sempre la stessa, e questo rende quindi il grado di difficoltà fisso; una scelta non del tutto comprensibile che limita le potenzialità della modalità e inoltre getta il giocatore nella mischia senza dargli il tempo di abituarsi al meccanismo, a differenza di quanto accadeva invece nel vecchio Tetris (per esempio), in cui l' apprendimento progressivo era scandito dall' aumento della difficoltà. C' è un' altra considerazione da fare: l' idea alla base di Polarium è quella di un gioco di logica, in cui il divertimento nasce principalmente dalla soddisfazione di veder andare in porto manovre complesse, che comportano per il giocatore dei tempi di riflessione anche lunghi a volte. La frenesia di questa modalità non si adatta proprio bene a questa necessità, principalmente perchè il sistema di caduta dei blocchi non permette pause e alla fine ci si riduce a tracciare linee semplici che interessano pochi blocchi, limitando così anche la possibilità di stabilire punteggi maggiori. Inoltre lo scacchiera appare, anche per questo motivo, sempre piena di blocchi e, poichè è difficile fare manovre particolarmente complesse se non con molta pratica, si è sempre sul filo del rasoio non sempre per demeriti propri; cosa che può dare anche fastido.
 Questo tuttavia non vuol dire che la modalità "Caduta Libera" sia scadente, ma che richiede molta pratica e molta pazienza per essere apprezzata.
Polarium (3)
Ben più riuscita invece è l' altra modalità, "Scaccomatto", che consente al giocatore di pensare quanto vuole e procedere anche per tentativi. Ciò non si traduce in una difficoltà inferiore, visto che i cento puzzle proposti offrono una notevole sfida (a partire da un certo livello), sono ben ideati e soprattutto sono anche piuttosto diversi l' uno dall' altro, dato che prevedono l' utilizzo di manovre e tecniche differenti. Sono spesso necessari diversi tentativi, ma la modalità non annoia visto che i vari puzzle stuzzicano la mente del giocatore. Da segnalare, da questo punto di vista, che casualmente, dopo un certo numero di prove, il colore dei blocchi della scacchiera del livello che si sta affrontando cambia, quelli neri diventano bianchi e viceversa, il che costringe il giocatore a cambiare prospettiva, dato che la sua visione del puzzle viene modificata, sebbene la struttura dello stesso rimanga identica (poichè il tipo di colore dei blocchi non determina la strategia da attuare). Al giocatore sono concessi anche due aiuti: mentre sullo schermo inferiore si tracciano le linee, su quello superiore viene visualizzata una copia del puzzle in cui, a scelta, è possibile vedere la manovra effettuata nel tentativo precedente o vengono suggeriti la testa e la coda della linea da tracciare. E' consigliabile non ricorrere al secondo aiuto, che semplifica un po' troppo le cose, mentre il secondo è piuttosto utile, se non altro perchè non obbliga a ricordarsi la manovra precedente.
 La possibilità di modificare tutti i puzzle completati per poi scambiarli con un amico mediante il collegamento wireless si rivela una piacevole aggiunta.
 
 C'è da dire, però, che una volta terminati tutti i 100 livelli della modalità "Scaccomatto" resta ben poco da fare. Cercare di migliorare i punteggi nell' altra modalità alla lunga può stancare. Proprio per questo gli sviluppatori hanno introdotto un multiplayer a 2 (purtroppo multicard) basato su sfide nella modalità Caduta Libera, in cui ostacolare l' avversario con vari bonus elargiti in base ai punti ottenuti. Anche questa modalità è stata ben realizzata ed è senz' altro divertente, ma la necessità di trovare una persona con cui giocare unita all' obbligo delle due game-card rende difficile usufruire di quest' esperienza per ogni possessore del gioco.
 

TIRANDO I PRODOTTI



Polarium è in definitiva un buon puzzle capace di regalare soddisfazione e divertimento. I difetti registrati devono essere presi in considerazione per un eventuale acquisto, come (in positivo) il prezzo budget.
 Si deve inoltre tener presente che si tratta di un perfetto esempio di gioco per console portatile, da partite rapide e veloci. Purtroppo una volta terminati i 100 puzzle della modalità Scaccomatto può essere difficile riprendere in mano Polarium, se non per provare a migliorare qualche record o per una sessione in multiplayer.
 In ogni caso Polarium piacerà agli amanti del genere e il prezzo ridotto lo rende appetibile davvero per tutti.

Scheda tecnica


Valutazione

Divertimento — 7.5
  • La modalità "Scaccomatto" sa regalare molte soddisfazioni
  • il multiplayer è divertente
Sonoro — 6.0
  • un solo motivetto che svolge sufficientemente il suo compito...
  • ...ma si poteva fare di più
Grafica — 6.0
  • adatta a un puzzle game...
  • ...ma si poteva fare di più
Giocabilità — 7.0
  • Idea semplice, ma efficace
  • Migliorabile la modalità "Caduta Libera"
Longevità — 7.0
  • Polarium richiede tempo
  • Una volta terminati i 100 puzzle della modalità "Scaccomatto" si corre il rischio di non giocarci più

Totale 7.0


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