Editoriale Gennaio 2007

Editoriale di GennaioBenvenuti in quello che è l'editoriale che ufficialmente inaugura l'anno…


Editoriale di Gennaio

Benvenuti in quello che è l'editoriale che ufficialmente inaugura l'anno 2007.
Quale migliore occasione, dunque, per ripercorrere a grandi linee quelle che sono state le tappe di uno strepitoso 2006?
Partirei subito con l'affermare, senza timore di smentite, che l'anno passato è stato capace di consacrare la nostra console portatile preferita, ovvero il Game Gear ( Yuk yuk, sto scherzando...ovviamente intendevo l'Atari Lynx °_°), e di fugare tutti i nostri dubbi riguardo ad un ennesimo successo Nintendo sul fronte portatile.
Il Nintendo DS, perchè è questa la console della quale stiamo parlando, aveva già ingranato la quarta da metà 2005, quando Nintendogs e Brain Training avevano dimostrato di poter dare una nuova, inarrestabile, grinta alle vendite del portatile Nintendo. Il 2006, l'anno del DS Lite, ha visto un ulteriore sviluppo della situazione, con il nuovo modello atto a svolgere il ruolo di ariete per scardinare le resistenze più ostinate su tutti i mercati.
I risultati non si sono fatti attendere. In Giappone la mania è dilagata, grazie anche ad uscite di grande impatto (Final fantasy III, Tales of the Tempest, Jump Ultimate Stars, Kirby e via dicendo), causando un vero e proprio fenomeno senza paragoni. Otto milioni di console vendute nell'anno solare, una dozzina di giochi oltre il milione (con punte come Animal Crossing, Brain Training, Mario a 4 milioni), ed un ritmo settimanale in grado di replicare per tutto l'anno risultati natalizi. Basti considerare che Nintendo DS, in due anni, ha venduto 14 milioni di pezzi e, con un altro anno di simile intensità, potrà superare i risultati nipponici di quel mostro sacro della PS2 (ottenuti in quasi 8 anni, però).
In America già da fine 2005 il DS aveva dato segni di riscossa nei confronti di una PSP inizialmente battagliera, con la complicità del pessimo post lancio Nintendo. Il divario tra le due console, proprio quando stava per raggiungere la parità, ha cominciato nuovamente a oscillare in favore del versante Nintendo. L'arrivo delle nuove manie come Brain Training e il boost notevole portato dal DS Lite hanno alla fine portato al conseguimento di un vantaggio che sta per sforare i tre milioni di unità.
Anche in Europa, dove PSP aveva beneficiato di un lancio veramente prolifico, il DS Lite si è imposto riuscendo a superare la storica cifra di dieci milioni di console vendute e distanziando, più che in America, la rivale Sony. Da sottolineare i successi strepitosi di Nintendogs (in Europa venduto più che ovunque), NSMB e Brain Training.
Ma al di là di qualsiasi paragone numerico, che vedrebbe ormai un dominio DS, quello che sorprende del confronto tra il DS e la PSP è lo stato di "salute" delle due macchine. PSP, pur essendo uscita dopo, deve gran parte delle sue vendite a dei lanci esplosivi. Attualmente, invece, pare che il trend della macchina Sony stia subendo un percorso involutivo non da sottovalutare, specialmente per quel che riguarda gli USA (dove la console ha venduto comunque di più). In Giappone PSP si mantiene su livelli discreti e anche in Europa pare sopravvivere pur non potendo competere con la rivale Nintendo. In America invece gli ultimi mesi hanno messo in evidenza un declino che ha portato la console Sony a essere doppiata persino dal GBA, ancora mattatore dopo anni. Inoltre, le voci riguardanti un sempre minor supporto da parte delle terze parti e le grosse carenze nelle vendite di software (in Giappone, neanche un million seller) non sono certo ottimi auspici per il futuro. Al contrario quello che sorprende del DS è il suo andamento di vendita, che mette in luce come la console non sembri ancora giunta ad un periodo di maturità (ovvero con vendite alte ma leggermente decrescenti), bensì possa ancora godere di uno sviluppo sostanzioso di utenza, visto e considerato come la macchina Nintendo riesce ad accalappiare i non giocatori (e se si guardano le cifre raggiunte e si pensa ad ulteriore aumento viene davvero da chiedersi fin dove possa arrivare il successo del DS).
Accanto a questi fatto positivi, direi che ce ne sono alcuni meno brillanti. Il 2006 è stato un anno propizio per noi giocatori, viste le numerose uscite di qualità. L'appunto da fare a Nintendo, però, riguarda l'assenza di grosse produzioni (eccetto forse Yoshi's Island DS) praticamente da giugno ad oggi, per quel che riguarda l'Europa. Così mentre americani e nipponici si godevano i Final Fantasy, i Dragon Quest e gli Starfox, noi siamo rimasti penalizzati in maniera eccessiva ed inspiegabile. Speriamo di rifarci con gli interessi nel 2007.

Passando al sito, sono molto soddisfatto dell'anno passato dalla sezione DS. I contatti sono stati numerosi, e vi ringraziamo per averci letto, così come gli aggiornamenti. Se non ricordo male, almeno una ventina di recensioni sono state pubblicate, al cui numero va aggiunto quello degli speciali, delle anteprime, degli editoriali e delle modifiche apportate alle sezioni nuove e a quelle già esistenti.
Restando in tema di modifiche, non mi sono scordato della sezione Consigli, che è ancora sotto i ferri e che entro gennaio sarà pronta in nuova veste con contenuti aggiuntivi.Spero inoltre di ottenere un paio di recensioni ulteriori da mettere online in questo mese e di fornire magari una qualche preview a mia scelta. Detto questo, termino questo lunghissimo editoriale augurandovi un proprizio 2007.

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