Tales of the Tempest
L'arrivo di Tales of Symphonia su Gamecube ha aperto agli appassionati Nintendo una finestra sul…
L'arrivo di Tales of Symphonia su Gamecube ha aperto agli appassionati Nintendo una finestra sul mondo dei JRPG Namco, capaci di affiancare alle classiche tradizioni narrative (si potrebbe tranquillamente parlare di clichè) un sistema di combattimento molto adrenalinico e affine al mondo dei beat 'em up.
Visto il successo riscontrato su tutti i mercati dall'ormai celeberrimo Tos, Namco ha pensato bene di continuare la tradizione sulle console Nintendo, iniziando a sfornare nuovi episodi della serie, tra i quali questo Tales of the Tempest, previsto su Nintendo DS per un imprecisato periodo (si spera entro primavera, considerando anche la mole di dialoghi da tradurre) del 2007, per quel che riguarda l'Europa.
Il debutto giapponese, fissato per la fine di ottobre dopo dei corposi rinvii, sarà il vero banco di prova per questo RPG Namco che pare promettere grandi cose da qualsiasi prospettiva lo si osservi.
Innanzi tutto, la prima cosa capace di stregare l'osservatore è la veste grafica, in grado di portare verso nuove vette l'hardware del Nintendo DS. Probabilmente obietterete che l'aspetto visivo è l'ultimo al quale dare rilevanza...ed io mi trovo d'accordo. In questo caso, però, la pulizia delle immagini, il dettaglio poligonale e la chiarezza del cel shading riecono a stupire anche il più disinteressato appassionato di pixel, visto l'hardware della console. Sia nei combattimenti che nelle esplorazioni, possiamo ammirare delle ambientazioni molto colorate e varie, seppur coerenti con le linee classiche della serie (quindi aspettatevi foreste-dungeon, chiese e scuole nelle quali curiosare, negozi di armi e suppellettili), ed inoltre persino la mappa del mondo attraverso la quale ci si sposta da un luogo all'altro è costruita in 3D.
L'unica pecca che mi sento di anticipare riguardo la visuale del gioco Namco è quella del design dei personaggi, realizzato in uno stile manga un po' vecchiotto e lontano dai toni più aggressivi di Tos.
Dando per scontate caratteristiche ormai insite a qualsiasi rpg di matrice nipponica, come la longevità, la presenza di sub quest o di migliaia di oggetti da raccattare in giro per il mondo, possiamo sicuramente pensare a questo Tales of the Tempest come ad un futuro punto di riferimento per il genere su Nintendo DS. Per la verità Namco non sembra voler sfruttare la console Nintendo per apportare delle significative innovazioni, ma ciò non toglie che un RPG imponente e solido come Tales possa essere assai gradito ed atteso.
Visto il successo riscontrato su tutti i mercati dall'ormai celeberrimo Tos, Namco ha pensato bene di continuare la tradizione sulle console Nintendo, iniziando a sfornare nuovi episodi della serie, tra i quali questo Tales of the Tempest, previsto su Nintendo DS per un imprecisato periodo (si spera entro primavera, considerando anche la mole di dialoghi da tradurre) del 2007, per quel che riguarda l'Europa.
Il debutto giapponese, fissato per la fine di ottobre dopo dei corposi rinvii, sarà il vero banco di prova per questo RPG Namco che pare promettere grandi cose da qualsiasi prospettiva lo si osservi.
Innanzi tutto, la prima cosa capace di stregare l'osservatore è la veste grafica, in grado di portare verso nuove vette l'hardware del Nintendo DS. Probabilmente obietterete che l'aspetto visivo è l'ultimo al quale dare rilevanza...ed io mi trovo d'accordo. In questo caso, però, la pulizia delle immagini, il dettaglio poligonale e la chiarezza del cel shading riecono a stupire anche il più disinteressato appassionato di pixel, visto l'hardware della console. Sia nei combattimenti che nelle esplorazioni, possiamo ammirare delle ambientazioni molto colorate e varie, seppur coerenti con le linee classiche della serie (quindi aspettatevi foreste-dungeon, chiese e scuole nelle quali curiosare, negozi di armi e suppellettili), ed inoltre persino la mappa del mondo attraverso la quale ci si sposta da un luogo all'altro è costruita in 3D.
L'unica pecca che mi sento di anticipare riguardo la visuale del gioco Namco è quella del design dei personaggi, realizzato in uno stile manga un po' vecchiotto e lontano dai toni più aggressivi di Tos.
Dando per scontate caratteristiche ormai insite a qualsiasi rpg di matrice nipponica, come la longevità, la presenza di sub quest o di migliaia di oggetti da raccattare in giro per il mondo, possiamo sicuramente pensare a questo Tales of the Tempest come ad un futuro punto di riferimento per il genere su Nintendo DS. Per la verità Namco non sembra voler sfruttare la console Nintendo per apportare delle significative innovazioni, ma ciò non toglie che un RPG imponente e solido come Tales possa essere assai gradito ed atteso.
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