Gente che vorremmo per il nuovo Smash Bros – Capitolo 2: Il Capo dei Pirati Spaziali
Premessa che sento di fare: ci eravamo lasciati due mesi fa con il primo capitolo, con la promessa che…
Premessa che sento di fare: ci eravamo lasciati due mesi fa con il primo capitolo, con la promessa che sarebbe uscito a breve. Quindi mi sento di spiegare il perché del ritardo: l’articolo era pronto già tempo fa, ma volevo far passare qualche settimana prima di pubblicarlo; poi, fra impegni personali, sono state mostrate nel sito di Smash alcune immagini che mi hanno imposto di cambiare tutta una serie di punti dell’articolo. Comunque, finalmente il secondo capitolo è pronto e possiamo leggerlo in santa pace.
1986: in piena epoca NES, Nintendo si accingeva a sganciare, per la sua console, due bombe videoludiche destinate a fare la storia e a rimanerci di prepotenza: The Legend of Zelda e Metroid. Se ciascun fan Nintendo potrà preferire l’uno o l’altro dei due giochi, parecchio differenti come genere e atmosfere, è evidente che il peso dei due giochi, e delle saghe che ne seguiranno, è essenzialmente lo stesso. Venticinque anni dopo Nintendo sembra non averci fatto caso: se ha infatti osannato Zelda in tutti i modi possibili, graziandoci con un episodio per Wii di livello qualitativo elevatissimo oltre che di straordinaria portata innovatrice, e con un CD di tracce orchestrate provenienti da tutta la serie, sul fronte Metroid tutto tace. E’ come se Nintendo avesse voluto festeggiare i 25 anni di Link ma non quelli di Samus Aran. Come se Metroid avesse qualche colpa non ben definita. Ma su una cosa non piove di sicuro: Metroid è una delle migliori saghe videoludiche della storia; sebbene abbia avuto alcuni punti dubbi, ma mai scadenti, la saga si è sempre mantenuta su livelli eccezionali. Perché allora non omaggiarla in Smash come di dovuto?
Metroid è una saga ambientata su una serie di pianeti ostili, dove la protagonista, Samus Aran, cacciatrice di taglie, deve scontrarsi con orde di creature mostruose e schiere di pirati spaziali; se in altre saghe Nintendo c’è la consapevolezza che il protagonista, anche in contesti difficilissimi, non è “solo” (Mario ha sempre Luigi e Yoshi, Kirby ha Goey e gli amici animali, DK ha un’intera tribù di scimmie e Fox un battaglione spaziale), la solitudine, il senso che non si può contare su nessuno è la prerogativa di Metroid. Non ci sono, quindi, molti altri personaggi ricorrenti nella saga. Tranne uno, un mostro che è all’origine stessa della guerra di Samus contro i pirati spaziali, una spina nel fianco che Samus si porta dietro da sempre… Ridley. Ora, i lettori si divideranno in due gruppi: quelli che urlano “yeeeeee” e quelli che urlano “buuuuu”. Io, come si sarà capito, sono dei primi e, non me ne vogliano quelli del secondo gruppo, sì, sto per scrivere che voglio Ridley in Smash (anche se ci ho perso le speranze). Andiamo ad esaminare un po’ meglio il personaggio.
Ridley è uno dei capi dei Pirati Spaziali, i nemici principali della saga di Metroid; è un mostro dalle sembianze di uno pterodattilo, anche se nei vari giochi ha subito una serie di cambiamenti. Il suo ruolo nei giochi è semplice: boss di fine livello. Nella trama, poi, ha una serie di ruoli ancora più importanti: è il capo del raid piratesco contro la colonia spaziale terrestre K-2L, in cui perirono i genitori di Samus Aran; è colui che ruba il cucciolo di Metroid dalla colonia spaziale Ceres, all’inizio di Super Metroid. Ha sempre dimostrato una perseveranza e una cattiveria non indifferente: sistematicamente sconfitto da Samus, trova sempre un modo per ritornare. Compare anche come Meta Ridley in Metroid Prime, presentando un aspetto meccanico in molte sue parti del corpo; compare come Omega Ridley in Metroid Prime 3, dopo essere entrato a contatto con il Phazon; dopo essere stato sconfitto per l’ennesima volta, un suo clone viene ottenuto per caso a partire da alcune tracce del suo DNA sulla tuta di Samus (questo avvenimento accade in Metroid: Other M). Dopo la morte di questo “secondo Ridley”, il suo cadavere viene trasportato sull’SR388 e quindi ibernato, ma in seguito viene infettato dai parassiti X, che ne copiano le abilità. In altre parole, Ridley riesce a dare problemi anche se si tratta di un suo clone già morto.
Dopo Samus, è il personaggio con più presenze nella saga Metroid: nelle sue varianti appare in Metroid per NES, Super Metroid per SNES, in Metroid Prime per GameCube e Metroid Prime 3 per Wii, quindi in Fusion e Zero Mission (che è un remake del primo Metroid) per GameBoy Advance e in Other M per Wii. Salta solamente Metroid II per GameBoy e Metroid Prime 2 per gameCube, fra i giochi della saga principale. Nessun altro personaggio vanta un numero così elevato di presenze nella saga, solo Samus.
A partire da queste premesse, al contrario di K.Rool, sembrerebbe Ridley un personaggio certo, anzi, chi non conosce i retroscena di Smash potrebbe chiedersi come mai ancora non sia stato inserito in Smash. Beh, la situazione è molto più complicata di quanto non sembri. Ridley è, in un modo o nell’altro, comparso in tutti e tre gli episodi di Smash: nel primo Smash compariva svolazzando nello sfondo dell’arena Planet Zebes, in Melee era un trofeo e compariva nel video d’apertura, in Brawl compariva come boss dell’Emissario del Subspazio sia in forma canonica sia come Meta Ridley. Ma mai come personaggio. E probabilmente, mai lo sarà. Perché è… troppo grosso.
Questa è la motivazione usata dal fronte contrario alla sua presenza, che chiameremo fronte “negativista”, per spiegare perché non ci va in Smash. Si usa come argomentazione il fatto che, da Super Metroid in poi, Ridley ha dimensioni molto maggiori di quelle di Samus. In effetti non è esattamente un nanetto, ma alla fine nella sua prima incarnazione su NES era poco più alto di Samus; del resto, anche Bowser, che su NES era alto poco più di Mario, ha vissuto espansioni e compressioni varie, fino a raggiungere, in Mario Sunshine, dimensioni gigantesche. Ma in generale non mi trovo d’accordo con l’essere fondamentalisti delle proporzioni, in un mondo, quello Nintendo, che le proporzioni e le leggi fisiche le ha sempre violate, soprattutto se questo modo di ragionare deve proibire ad un personaggio veramente iconico di entrare nel roster. Penso a tanti casi: Olimar nei giochi della saga Pikmin dovrebbe essere microscopico, ciò non toglie che in Smash sia alto grossomodo quanto gli altri; Squirtle in Smash è alto quanto mezzo Charizard, quando sappiamo dal Pokèdex non essere queste le altezze; Andross, in Brawl, è grande quanto Bowser, fosse così Fox avrebbe potuto sconfiggerlo a mani nude, non c’era bisogno di mobilitare la flotta spaziale corneriana; e via dicendo. Perchè il povero Ridley non potrebbe entrarci? Del resto, nel primo Metroid era piuttosto basso, e neanche negli altri giochi ha dimensioni ciclopiche (tipo Kraid, per intenderci). Semmai , sarebbe difficile lavorarci per la forma strana che ha, ma con qualche approssimazione e qualche buona idea si potrebbe risolvere facilmente. Trovo piuttosto particolare che la squadra di Sakurai e Namco, maestri nei picchiaduro, trovino problematico risolvere problemi di questo tipo. Neanche il moveset sarebbe complicato: hanno cambiato quello di Bowser, che adesso pare avere rinunciato alle artigliate e ai graffi in favore di mosse da wrestler, adesso il ruolo di artigliatore e scuoiatore potrebbe passare a Ridley. Aggiungete fiammate, scatti alati e colpi di coda e se ne potrebbe avere un moveset anche particolare. Questo, ovviamente, da personaggio più grosso del gioco.
Prima di chiudere, vorrei sottolineare quale sia veramente il problema…
Una delle arene già mostrate, Pyrosphere, è tratta da Metroid: Other M. Ed è, nello specifico, l’arena nella quale si combatte contro Ridley. Nel commentare la foto di presentazione, Sakurai scrisse che “un vecchio nemico di Samus può comparire in qualunque momento”. E’ evidente che si riferisse a Ridley. E’ sembra evidente che il bestio violaceo salterà anche questo giro di personaggi giocabili, riducendosi a mera comparsata in un’arena. Ma la speranza è comunque l’ultima a morire, anche se la vedo sempre più bianca per il povero pterodattilo….
Con ciò chiudiamo il secondo capitolo. Nel prossimo, vorrei discutere di un’ipotetica new entry “particolare”, che però ha le carte in regola per entrare nel roster…
1986: in piena epoca NES, Nintendo si accingeva a sganciare, per la sua console, due bombe videoludiche destinate a fare la storia e a rimanerci di prepotenza: The Legend of Zelda e Metroid. Se ciascun fan Nintendo potrà preferire l’uno o l’altro dei due giochi, parecchio differenti come genere e atmosfere, è evidente che il peso dei due giochi, e delle saghe che ne seguiranno, è essenzialmente lo stesso. Venticinque anni dopo Nintendo sembra non averci fatto caso: se ha infatti osannato Zelda in tutti i modi possibili, graziandoci con un episodio per Wii di livello qualitativo elevatissimo oltre che di straordinaria portata innovatrice, e con un CD di tracce orchestrate provenienti da tutta la serie, sul fronte Metroid tutto tace. E’ come se Nintendo avesse voluto festeggiare i 25 anni di Link ma non quelli di Samus Aran. Come se Metroid avesse qualche colpa non ben definita. Ma su una cosa non piove di sicuro: Metroid è una delle migliori saghe videoludiche della storia; sebbene abbia avuto alcuni punti dubbi, ma mai scadenti, la saga si è sempre mantenuta su livelli eccezionali. Perché allora non omaggiarla in Smash come di dovuto?
Metroid è una saga ambientata su una serie di pianeti ostili, dove la protagonista, Samus Aran, cacciatrice di taglie, deve scontrarsi con orde di creature mostruose e schiere di pirati spaziali; se in altre saghe Nintendo c’è la consapevolezza che il protagonista, anche in contesti difficilissimi, non è “solo” (Mario ha sempre Luigi e Yoshi, Kirby ha Goey e gli amici animali, DK ha un’intera tribù di scimmie e Fox un battaglione spaziale), la solitudine, il senso che non si può contare su nessuno è la prerogativa di Metroid. Non ci sono, quindi, molti altri personaggi ricorrenti nella saga. Tranne uno, un mostro che è all’origine stessa della guerra di Samus contro i pirati spaziali, una spina nel fianco che Samus si porta dietro da sempre… Ridley. Ora, i lettori si divideranno in due gruppi: quelli che urlano “yeeeeee” e quelli che urlano “buuuuu”. Io, come si sarà capito, sono dei primi e, non me ne vogliano quelli del secondo gruppo, sì, sto per scrivere che voglio Ridley in Smash (anche se ci ho perso le speranze). Andiamo ad esaminare un po’ meglio il personaggio.
Ridley è uno dei capi dei Pirati Spaziali, i nemici principali della saga di Metroid; è un mostro dalle sembianze di uno pterodattilo, anche se nei vari giochi ha subito una serie di cambiamenti. Il suo ruolo nei giochi è semplice: boss di fine livello. Nella trama, poi, ha una serie di ruoli ancora più importanti: è il capo del raid piratesco contro la colonia spaziale terrestre K-2L, in cui perirono i genitori di Samus Aran; è colui che ruba il cucciolo di Metroid dalla colonia spaziale Ceres, all’inizio di Super Metroid. Ha sempre dimostrato una perseveranza e una cattiveria non indifferente: sistematicamente sconfitto da Samus, trova sempre un modo per ritornare. Compare anche come Meta Ridley in Metroid Prime, presentando un aspetto meccanico in molte sue parti del corpo; compare come Omega Ridley in Metroid Prime 3, dopo essere entrato a contatto con il Phazon; dopo essere stato sconfitto per l’ennesima volta, un suo clone viene ottenuto per caso a partire da alcune tracce del suo DNA sulla tuta di Samus (questo avvenimento accade in Metroid: Other M). Dopo la morte di questo “secondo Ridley”, il suo cadavere viene trasportato sull’SR388 e quindi ibernato, ma in seguito viene infettato dai parassiti X, che ne copiano le abilità. In altre parole, Ridley riesce a dare problemi anche se si tratta di un suo clone già morto.
Dopo Samus, è il personaggio con più presenze nella saga Metroid: nelle sue varianti appare in Metroid per NES, Super Metroid per SNES, in Metroid Prime per GameCube e Metroid Prime 3 per Wii, quindi in Fusion e Zero Mission (che è un remake del primo Metroid) per GameBoy Advance e in Other M per Wii. Salta solamente Metroid II per GameBoy e Metroid Prime 2 per gameCube, fra i giochi della saga principale. Nessun altro personaggio vanta un numero così elevato di presenze nella saga, solo Samus.
A partire da queste premesse, al contrario di K.Rool, sembrerebbe Ridley un personaggio certo, anzi, chi non conosce i retroscena di Smash potrebbe chiedersi come mai ancora non sia stato inserito in Smash. Beh, la situazione è molto più complicata di quanto non sembri. Ridley è, in un modo o nell’altro, comparso in tutti e tre gli episodi di Smash: nel primo Smash compariva svolazzando nello sfondo dell’arena Planet Zebes, in Melee era un trofeo e compariva nel video d’apertura, in Brawl compariva come boss dell’Emissario del Subspazio sia in forma canonica sia come Meta Ridley. Ma mai come personaggio. E probabilmente, mai lo sarà. Perché è… troppo grosso.
Ridley fail, un fail troppo grande per entrare in un videogioco.
Questa è la motivazione usata dal fronte contrario alla sua presenza, che chiameremo fronte “negativista”, per spiegare perché non ci va in Smash. Si usa come argomentazione il fatto che, da Super Metroid in poi, Ridley ha dimensioni molto maggiori di quelle di Samus. In effetti non è esattamente un nanetto, ma alla fine nella sua prima incarnazione su NES era poco più alto di Samus; del resto, anche Bowser, che su NES era alto poco più di Mario, ha vissuto espansioni e compressioni varie, fino a raggiungere, in Mario Sunshine, dimensioni gigantesche. Ma in generale non mi trovo d’accordo con l’essere fondamentalisti delle proporzioni, in un mondo, quello Nintendo, che le proporzioni e le leggi fisiche le ha sempre violate, soprattutto se questo modo di ragionare deve proibire ad un personaggio veramente iconico di entrare nel roster. Penso a tanti casi: Olimar nei giochi della saga Pikmin dovrebbe essere microscopico, ciò non toglie che in Smash sia alto grossomodo quanto gli altri; Squirtle in Smash è alto quanto mezzo Charizard, quando sappiamo dal Pokèdex non essere queste le altezze; Andross, in Brawl, è grande quanto Bowser, fosse così Fox avrebbe potuto sconfiggerlo a mani nude, non c’era bisogno di mobilitare la flotta spaziale corneriana; e via dicendo. Perchè il povero Ridley non potrebbe entrarci? Del resto, nel primo Metroid era piuttosto basso, e neanche negli altri giochi ha dimensioni ciclopiche (tipo Kraid, per intenderci). Semmai , sarebbe difficile lavorarci per la forma strana che ha, ma con qualche approssimazione e qualche buona idea si potrebbe risolvere facilmente. Trovo piuttosto particolare che la squadra di Sakurai e Namco, maestri nei picchiaduro, trovino problematico risolvere problemi di questo tipo. Neanche il moveset sarebbe complicato: hanno cambiato quello di Bowser, che adesso pare avere rinunciato alle artigliate e ai graffi in favore di mosse da wrestler, adesso il ruolo di artigliatore e scuoiatore potrebbe passare a Ridley. Aggiungete fiammate, scatti alati e colpi di coda e se ne potrebbe avere un moveset anche particolare. Questo, ovviamente, da personaggio più grosso del gioco.
Prima di chiudere, vorrei sottolineare quale sia veramente il problema…
Una delle arene già mostrate, Pyrosphere, è tratta da Metroid: Other M. Ed è, nello specifico, l’arena nella quale si combatte contro Ridley. Nel commentare la foto di presentazione, Sakurai scrisse che “un vecchio nemico di Samus può comparire in qualunque momento”. E’ evidente che si riferisse a Ridley. E’ sembra evidente che il bestio violaceo salterà anche questo giro di personaggi giocabili, riducendosi a mera comparsata in un’arena. Ma la speranza è comunque l’ultima a morire, anche se la vedo sempre più bianca per il povero pterodattilo….
Con ciò chiudiamo il secondo capitolo. Nel prossimo, vorrei discutere di un’ipotetica new entry “particolare”, che però ha le carte in regola per entrare nel roster…
Commenti
Re:Gente che vorremmo per il nuovo Smash Bros – Capitolo 2: Il Capo dei Pirati Spaziali
Super Luigi 02/10/2013 alle 19:33
Sarebbe epico uno scontro:Bowser vs Ganondorf vs King K.Rool vs Ridley.
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