La proporzione console : PC = portatili : mobile (includendo in "mobile" smartphone, tablet ed iPod touch vari) a livello logico è giusto, a livello pratico però si devono fare dei distinguo: nessuno ha mai detto a Sony che dovrebbero pubblicare Last of Us (o chi per lui) su Steam per massimizzare i guadagni, mentre ai vari meeting con gli investitori di Nintendo l'argomento mobile viene fuori con una certa frequenza. Sony e MS stesse non vedono Steam come un avversario, tanto che quando comprano esclusive sono sempre esclusive
in campo console: il PC non toglie mercato a PS4 e One (se non forse in minima parte).
Discorso molto diverso per le console portatili: 170 milioni di acquirenti, come ha fatto notare Shandon, sono scomparsi. Non è solo l'utenza di Brain Training o Nintendogs, perché quei giochi più casual (che su mobile hanno trovato terreno fertile) su PSP non c'erano (e non tutta l'utenza PSP è migrata su 3DS: c'è una differenza 30 milioni fra il venduto delle due console). E' logico pensare che queste persone non sentano il bisogno di una console portatile tradizionale, trovando su mobile ciò di cui hanno bisogno. Ma anche ammettendo che l'utenza non pervenuta sia tutta formata da casual non è che Iwata quando guarda i numeri del 3DS dice "oibò, rispetto al DS sono spariti 80 milioni di utenti... vabbè pazienza, tanto erano casual brutti e cattivi, meglio avere pochi fedelissimi con il poster di Mario in camera!".

Commercialmente i dispositivi mobile influiscono così tanto sul mercato della console portatili che possiamo tranquillamente considerarli console portatili (così come, per dire, la PS3, che era prima di tutto una console, era anche un lettore Blue-Ray). Anche perché l'idea di console portatile "strictu sensu" ormai è morta, riducendosi al solo 3DS (Vita è commercialmente irrilevante e non avrà comunque alcun successore). Anche da un punto di vista culturale-pop ormai è impossibile non considerare il mondo mobile come parte integrante del mondo videoludico portatile: abbiamo videogiochi come Angry Birds (da noi) o Puzzle Dragon (in Giappone) che sono nati, cresciuti e si sono imposti su mobile, abbiamo personalità di spicco come Kojima o Ron Gilbert che tessono le lodi ai giochi mobile, abbiamo esperimenti con una certa qualità artistica su mobile (il già citato Monument Valley).
Purtroppo c'è anche tanta mediocrità che ha creato il luogo comune per cui un gioco per mobile o è monotono e ripetitivo o ha controlli scomodi. Però tutti i giochi citati in questo topic dimostrano che tranquillamente un iPod Touch può essere
una meravigliosa console portatile (come recitava qualche anno fa il sito della Apple), con giochi diversi da quelli più tradizionali presenti su 3DS ma comunque molto validi ed adatti ad un pubblico di hardcore.